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Comunicato Stampa

INTEGRARE L’OSSIGENO per mantenersi in salute

“qualunque dolore, sofferenza e malattia cronica, è causato da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare” Arthur C.Guyton. Se ognuno di noi pensasse a integrare l’ossigeno, oltre alle vitamine, ai minerali, alle proteine, agli antiossidanti…potremmo prevenire davvero l’insorgere della malattia.

FotoMENO OSSIGENO, PIÙ TOSSINE
Una carenza della giusta quantità di ossigeno nel corpo determina una povera assimilazione delle sostanze nutrizionali dagli alimenti e un accumulo di sostanze nocive, le tossine, nel nostro organismo. Sintomi come debolezza generale, stanchezza, vertigini, depressione, cattiva digestione, dolori e disturbi muscolari, possono essere una spia dell’ipossia, ovvero la mancanza di ossigeno.

Al pari, una insufficiente quantità di ossigeno porta perdita di memoria, invecchiamento precoce, irritabilità, problemi circolatori, artriti e complicazioni bronchiali. La maggior parte dei batteri, dei virus, dei funghi, dei parassiti e agenti patogeni che contribuiscono alla malattia, è anaerobico. Essi non possono vivere con alti livelli di ossigeno. Anche per questo integrare ossigeno significa mantenersi in salute, prevenendo l’insorgere della patologia.

QUALI FATTORI FANNO ABBASSARE IL LIVELLO DI OSSIGENO NEL NOSTRO ORGANISMO?
L’inquinamento abbassa il livello di ossigeno nell’atmosfera. Altri nemici di questa sostanza vitale sono fumo, alcol, farmaci, alimentazione povera, scarsa attività fisica. Gli stress emotivi provocano, per liberazione d’adrenalina, una vasocostrizione, con diminuzione della circolazione capillare, concorrendo quindi a minimizzare la disponibilità d’ossigeno utilizzabile dalle cellule.

I grassi saturi hanno circa il 50% in meno di ossigeno (nella struttura molecolare) rispetto ai carboidrati. Le bevande che contengono ecitotossine (aromi, additivi) contribuiscono a ridurre l’ossigeno. Ogni cellula del corpo è circondata da uno strato di grasso, chiamato tessuto lipidico, responsabile della sua protezione dall’attacco di batteri, virus e radicali liberi. Quando una persona è in carenza di ossigeno, lo strato lipidico s’indebolisce rendendo vulnerabile la cellula. Compito del nostro sistema immunitario (globuli bianchi) è quello di ossigenare tali cellule così da renderle protette e ben funzionanti. Questa è un’altra ragione per cui integrare ossigeno contribuisce a mantenerci in salute.

INTEGRARE OSSIGENO…PERCHÉ CONSERVANTI, ADDITIVI E COLORANTI CE LO PORTANO VIA
Alcune sostanze non sono naturali. Conservanti, coloranti, esaltatori di sapore, additivi, oli idrogenati, farmaci, possono lasciare il nostro corpo combinandosi con l’ossigeno. In altre parole, devono ossidarsi. Senza sufficiente ossigeno il corpo non riesce a liberarsi della spazzatura interna, restando così dentro di noi e provocando vere e proprie “avarie” a livello degli organi e delle funzionalità. Sono “avarie” i problemi digestivi, le artriti, l’affaticamento, la depressione, l’invecchiamento precoce, per non parlare del dolore e delle deturpazioni causate della malattia. La stessa cataratta altro non è se non l’ossidazione dei lipidi all’interno dell’occhio.

UN ESEMPIO DI MANCANZA DI OSSIGENO? L’ACIDO LATTICO DOPO UNO SFORZO
Durante un esercizio fisico estenuante, l’acido piruvico viene ridotto dall’aggiunta di atomi di idrogeno, a causa di un insufficiente apporto di ossigeno. Questo, fa aumentare il tasso di acido lattico. Dopo un periodo di rilassamento -e con una nuova disponibilità di ossigeno- l’acido lattico viene ossidato tramite rimozione degli atomi di idrogeno per riformare l’acido piruvico. Ogni reazione che crei energia nelle cellule ha a che fare con l’ossidazione– quindi con l’ossigeno. La conferma suprema ci arriva dai tre premi Nobel per la medicina 2019, Ratcliffe, Semenza, Kaelin, che hanno dimostrato come le cellule si adattano ai cambiamenti di ossigeno. Ecco perché integrare ossigeno risulta vitale per mantenersi in salute.

CON POCO OSSIGENO, LA CELLULA VA IN ACIDOSI (LA BASE DELLA PATOLOGIA)
Una normale cellula in perfette condizioni di salute brucia (metabolizza/ossida) ossigeno e glucosio per produrre energia e, come risultato di tale processo, rilascia anidride carbonica e acqua (metabolismo cellulare aerobico). Una cellula con insufficiente quantità d’ossigeno, in stato di ipossia, per produrre energia brucia prevalentemente glucosio (metabolismo cellulare anaerobico). Questo processo di combustione (fermentazione di zucchero) ha come risultato, il rilascio di acido lattico e monossido di carbonio, invece di acqua e anidride carbonica. Una cellula che lavora anaerobicamente (poco ossigeno) deve lavorare molto di più, rispetto a una cellula “ossigenata”, per produrre la stessa quantità di energia. Integrare ossigeno vuol dire quindi ridurre il lavoro anaerobico delle cellule, ridurre la produzione dell’acido lattico e incrementare l’energia a disposizione.

CELLFOOD: INTEGRARE OSSIGENO NASCENTE E MANTENERSI IN SALUTE?
Vorreste avere un integratore che rilascia nel corpo la esatta quantità a lui utile, non una stilla di più?
Esiste. Si chiama CELLFOOD ed è un piccolo miracolo concepito dal genio di Everett Storey, scienziato, microbiologo e studioso di chimica organica, oltre 50 anni fa.

CELLFOOD® è una formula registrata che contiene ossigeno disciolto, elettroliti, 78 minerali in forma ionica, 34 enzimi e 17 aminoacidi, fornisce una insuperabile fonte di Ossigeno e un sistema di trasporto nutrizionale a tutte le cellule, pulendo e tonificando i sistemi del nostro corpo per tutto il giorno.

CELLFOOD® si sviluppa da una soluzione che ha capacità di rilasciare Ossigeno e Idrogeno simultaneamente in una reazione a catena che coinvolge solo un cinquecento- millesimo dell’umidità disponibile nel corpo in ogni momento. E poiché i nostri corpi sono costituiti per più di 2/3 di acqua, la fonte di Idrogeno e Ossigeno è virtualmente illimitata.

La formula di Everett Storey è un supplemento nutrizionale ricavato dalle migliori sostanze vegetali. Si tratta di una formulazione di proprietà di un concentrato colloidale super-energizzato, sviluppato da una soluzione bibasica. La sua formula dipolare è in grado di mantenere 78 elementi in totale soluzione e di indirizzarli, tramite ingestione, verso ogni singola cellula nel corpo umano. Essa sostiene e potenzia le attività biochimiche nutrizionali e porta alla nostra dieta ciò che la tecnologia ed il vivere moderni ci hanno tolto.

CELLFOOD è un colloide. Come la maggior parte dei fluidi del corpo, ad esempio il sangue e la linfa, che sono caricati negativamente. La soluzione colloidale garantisce una biodisponibilità del 90%, superiore alla somministrazione intramuscolare.
La formula di spray sublinguale consente il passaggio diretto nella circolazione sistemica -il sangue refluo dal cavo orale passa direttamente nell’atrio destro del cuore.

I 7 BENEFICI PIÙ IMPORTANTI DI CELLFOOD® Formula Everett Storey (tratto da Beyond Belief, pubblicato da libri feedback - Copyright 1982)

1. Aumento della respirazione a livello cellulare.
Quando CELLFOOD® viene mescolato all'acqua, ha luogo una reazione esotermica che fornisce ossigeno e idrogeno alle singole cellule del corpo. Il flusso costante di ossigeno e idrogeno verso tutte le parti del corpo permette l'ossigenazione e la riduzione simultanea all'interno delle cellule.

2. Catalizzatore del rendimento metabolico.
CELLFOOD® aumenta l'assorbimento delle sostanze nutritive e il metabolismo; mette a disposizione una maggior quantità di vitamine, minerali, erbe, e altre sostanze nutritive.

3. Proprietà di potenziamento energetico.
CELLFOOD® permette al corpo di funzionare in modo pulito ed efficiente, dando come risultato un maggior livello energetico nel tempo.

4. Disintossica il corpo a livello profondo.
Dopo l'aumento di potenziale energetico nel corpo, il meccanismo naturale del corpo aumenta il metabolismo del materiale di scarto espulso dal corpo.

5. Equilibra il metabolismo del corpo.
CELLFOOD® è caricato elettricamente in modo elevato e la sua soluzione bibasica ha una valenza bipolare, che crea un approccio dualistico alla risoluzione degli squilibri nei tessuti.

6. Minerali colloidali.
I minerali contenuti in CELLFOOD® sono una speciale sospensione colloidale per un più facile assorbimento e utilizzo da parte del corpo.

7. Forma ionica speciale.
Poiché gli elementi contenuti in CELLFOOD® si trovano in uno stato ionico speciale, sono prontamente assorbiti dal corpo. Cell-Food® fornisce ossigeno cellulare là dove serve e aiuta a riportare - in maniera completamente naturale - il corpo nella condizione di forza biologica per la quale è stato veramente creato.

Decine di studi scientifici dimostrano che CellFood è uno dei migliori alleati della giovinezza in quanto antiossidante e capace di fornire ossigeno.

Lo studio di Serena Benedetti et al (11 e 13), in particolare, dimostra la capacità di questo straordinario nutraceutico di inibire o prevenire l’ossidazione indotta in un sistema biologico.

In particolare, Cellfood preserva l’integrità del glutatione, il più potente antiossidante del nostro organismo.

La dottoressa Maria Elena Ferrero, in un recente studio eseguito presso l’Università Vita e salute del San Raffaele di Milano, ha analizzato gli effetti di CellFood sulla respirazione cellulare e sul metabolismo mitocondriale: i ricercatori hanno rilevato un innalzamento significativo dei livelli di ATP e una stimolazione del metabolismo.

Bibliografia
1. Oxidative stress, inflamm-aging and immunosenescence
Elvira S Cannizzo 1, Cristina C Clement, Ranjit Sahu, Carlo Follo, Laura Santambrogio (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Cannizzo+ES&cauthor_id=21718814)
2. Reactive oxygen species and age-related genes p66Shc, sirtuin, FoxO3 and klotho in senescence
Igor Afanas’ev (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Afanas%27ev%20I%5BAuthor%5D)
3. Signaling and Damaging Functions of Free Radicals in Aging-Free Radical Theory, Hormesis, and TOR
Igor Afanas’ev 1 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Afanas%27ev+I&cauthor_id=22396858)
4. Antioxidant use in nutraceuticals Umberto Cornelli 1 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Cornelli+U&cauthor_id=19167999)
5. [Introduction: from molecular oxygen to oxidative stress and radical biochemistry]
[Article in French]J Delattre 1 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Delattre+J&cauthor_id=17119464)
6. Oxidative stress in human diseases] [Article in French] A Favier 1 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Favier+A&cauthor_id=17119468)
7. Benefits and liabilities of vitamin A and carotenoids J A Olson 1 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Olson+JA&cauthor_id=8642458)
8. Antioxidants and Exercise 1st Edition Jan Karlsson (Author) (https://www.amazon.com/stores/Jan-Karlsson/author/B001KIJIV8?ref=ap_rdr&isDramIntegrated=true&shoppingPortalEnabled=true)
9. Oxidants in mitochondria: from physiology to diseases C Richter 1, V Gogvadze, R Laffranchi, R Schlapbach, M Schweizer, M Suter, P Walter, M Yaffee (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Gogvadze+V&cauthor_id=7599228)
10. Redoxomics and Oxidative Stress: From the Basic Research to the Clinical Practice Simona Tafuri, Natascia Cocchia, Francesco Landolfi, Eugenio Luigi Iorio and Francesca Ciani
11. The antioxidant protection of CELLFOOD against oxidative damage in vitro Serena Benedetti 1, Simona Catalani, Francesco Palma, Franco Canestrari (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21703326/#full-view-affiliation-1) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Benedetti+S&cauthor_id=21703326)
12. Cellfood™ improves respiratory metabolism of endothelial cells and inhibits hypoxia-induced reactive oxygen species (ros) generation E Ferrero 1, A Fulgenzi, D Belloni, C Foglieni, M E Ferrero (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Ferrero+E&cauthor_id=21893688)
13. Metabolism modifications and apoptosis induction after Cellfood™ administration to leukemia cell lines Simona Catalani,1 Valentina Carbonaro,1 Francesco Palma,2 Marselina Arshakyan,2 Rossella Galati,3 Barbara Nuvoli,3 Serafina Battistelli,1 Franco Canestrari,1 and Serena Benedetti1 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Catalani%20S%5BAuthor%5D)




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