Infrastrutture e crescita del Mezzogiorno: l'appello di Gianni Lettieri
A “Sorrento D'Autore”, il Presidente di Atitech Gianni Lettieri ha ribadito che il gap Nord-Sud può essere colmato solo con ingenti investimenti in infrastrutture.
Gianni Lettieri ha scelto il palco di “Sorrento d'Autore” per lanciare un messaggio chiaro: senza infrastrutture adeguate, il Sud Italia non potrà mai colmare il gap con il resto del Paese. Nel suo intervento, il Presidente di Atitech ha descritto una strategia che mira a rafforzare il settore dei trasporti e migliorare le connessioni nel Mezzogiorno.
Le dichiarazioni di Gianni Lettieri all’edizione 2024 di “Sorrento d’Autore”
All’ultima edizione di “Sorrento d’Autore”, Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha lanciato un accorato appello per una maggiore attenzione agli investimenti infrastrutturali nel Mezzogiorno. Nel panel dedicato al futuro del Sud Italia, il manager ha ribadito l’importanza di superare il divario che separa il Meridione dal resto del Paese, con particolare attenzione al potenziamento delle infrastrutture. "Ci sono studi che indicano come per colmare il gap con il Nord servirebbero miliardi di euro di investimenti annuali per un decennio", ha affermato, evidenziando i problemi legati alle reti di trasporto, come la linea ferroviaria Napoli-Bari, e la necessità di migliorare i collegamenti tra i porti del Sud. Gianni Lettieri ha poi voluto sottolineare l’enorme potenziale del capitale umano del Meridione e la capacità del territorio di rispondere alle crisi meglio di altre aree del Paese, ma ha ammonito: senza investimenti adeguati, questa forza rimarrà inespressa. Fondamentale anche un sistema bancario più attento alle piccole imprese locali e alle startup, che rappresentano il futuro economico del Paese. "Piuttosto che chiedere incentivi, il Sud deve puntare a infrastrutture che rendano il territorio competitivo", ha aggiunto, auspicando un cambio di approccio da parte della politica, non solo nell'individuare i problemi ma nel proporre soluzioni concrete.
La carriera di Gianni Lettieri: dal tessile alla leadership di Atitech
Gianni Lettieri ha costruito la sua carriera su una visione imprenditoriale di largo respiro, partendo dal settore tessile negli anni '70 e affermandosi come uno dei protagonisti dell’industria italiana. A soli 19 anni ha avviato la sua prima attività imprenditoriale, aprendo un impianto di produzione per la lavorazione di tessuti, dimostrando subito un’inclinazione naturale per il business. Questa prima impresa si è rivelata un successo, permettendogli di espandere le sue operazioni anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti. Oltre all’attività imprenditoriale, ha svolto ruoli di rappresentanza istituzionale di rilievo, guidando l’Unione degli Industriali di Napoli per sei anni consecutivi, fino al 2010, distinguendosi per la sua capacità di affrontare i problemi strutturali del Meridione. Nel 2008 ha preso il timone di Atitech, azienda specializzata nella manutenzione aeronautica, trasformandola nel più grande polo indipendente d'Europa nel settore. Sotto la sua guida, la MRO ha espanso notevolmente le sue attività, acquisendo nuovi hangar e linee produttive, e rafforzando la sua presenza internazionale. Gianni Lettieri è anche noto per le sue iniziative di solidarietà, come il Natale Solidale e la conversione di un hangar Atitech in un hub vaccinale durante la pandemia di Covid-19.
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