Il tirocinio formativo (o Stage)

Il tirocinio formativo (o Stage) - come funziona

Il tirocinio dà la possibilità ad una persona disoccupata di inserirsi in azienda attraverso una formazione e un orientamento professionale on the job.

Esso prevede la partecipazione sostanziale di tre soggetti, ovvero l’ente promotore, un’azienda ospitante che può essere un ‘università, la scuola, un Ente di Formazione e Orientamento, un Centro per l’Impiego e il tirocinante. A controllare la realizzazione del progetto formativo e a tutela di questo c’è un tutor. Il tirocinio non è considerato rapporto di lavoro, di conseguenza non è retribuito, al massimo si può avere un rimborso spese.

Il tirocinio estivo invece prevede di svolgere un’esperienza formativa in azienda durante il periodo estivo per gli studenti iscritti ad ogni ordine e grado di scuole e università ed è rivolto agli adolescenti dai 15 ai 18 anni e ai giovani dai 18 ai 25 anni. Questi dovranno essere iscritti regolarmente e non essere fuori corso. Il tirocinio sarà utile per orientarsi meglio nel mondo del lavoro acquisendo competenze utili.

La durata è al massimo di tre mesi e si svolge nel periodo estivo e l’azienda ospitante può fornire un indennizzo economico non superiore ai 600 euro a tirocinante. I soggetti proponenti, per la Legge 196/97 e DM 142/198 possono essere anche nel caso di tirocinio estivo, la Scuole, gli Uffici scolastici regionali, i Centri per l’impiego, i Centri di formazione professionale e le aziende ospitanti devono stipulare convenzioni ad hoc con chi organizza i tirocini.
I soggetti proponenti devono per altro assicurare i tirocinanti tramite INAIL ( stituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e per ogni partecipante si dovrà redigere un progetto formativo con gli obiettivi e le modalità del tirocinio. Infine, le attività svolte durante questo periodo possono avere valore di credito formativo.

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