Il presidente della CCIB Feletto sullo storico accordo WTO
“Per l’Italia nulla cambierà. E il Made in Italy rimane sempre in testa al gradimento del Brasile”. Le misure decise nella riunione di Bali del 7 dicembre nell'ambito dell'Organizzazione Mondiale del Commercio porteranno facilitazioni negli scambi commerciali a tutto vantaggio delle PMI italiane esportatrici. www.ccib.it
L'Organizzazione mondiale del Commercio - Wto, diretta dal brasiliano Roberto Azevedo, il 7 dicembre ha approvato a Bali uno storico accordo sulla liberalizzazione degli scambi commerciali. Prevista un'ampia gamma di misure per favorire il trading creando una straordinaria opportunità per le piccole e medie imprese italiane di esportare più facilmente, in tempi più rapidi e con minore burocrazia. Le stime sul potenziale di crescita del Pil mondiale, derivante dagli accordi chiusi a Bali, indicano un incremento di + 1.000 miliardi di dollari.
Gran parte del merito di questo successo va al Direttore Generale Roberto Azevedo che è riuscito a comporre una spaccatura all'interno dell'Organizzazione sulla possibilità, per i Paesi in via di sviluppo e meno sviluppati, di accumulare derrate alimentari da distribuire ai cittadini più poveri.
In merito il presidente della Camera di Commercio Italo Brasiliana Luciano Feletto dichiara: “L'intervento e la mediazione che il Direttore Azevedo ha svolto è stata determinante a porre le basi per un organismo così importante, anche se, a mio parere, gli effetti pratici dell’accordo rimarranno sulla carta finché la crisi mondiale toccherà gli interessi dei Paesi più interessati agli scambi rispetto a quelli produttori di commodities. Poiché il sistema d’interscambio tra Italia e Brasile è regolato da negoziazioni tra l’Europa e il Brasile, per l'Italia nulla cambierà e il Made in Italy rimane sempre in testa al gradimento del Brasile”.