ARTE E CULTURA
Articolo

Il maestro Zenone (Emilio Giunchi) e la sua copertina della storia di Arezzo di Luca Tognaccini

17/01/17

Zenone illustra la copertina della storia di Arezzo di Luca Tognaccini, con una veduta della città antica, da porta San Lorentino.

FotoVersione media immagine Il grande artista aretino, il maestro Zenone (alias Emilio Giunchi) offre la sua opera di grande formato, immagine di Arezzo, come copertina della Piccola storia di Luca Tognaccini, professore del LICEO ARTISTICO DI AREZZO.
Arezzo antica, città ideale di convivenza buona anche per l’oggi, con la famiglia nucleare che fa il suo ingresso dalla prediletta Porta del Foro stilizzata, dove il nostro pittore ha lo studio in via Saffi 3, realizzando così la vista d’insieme della città più affascinante, con la facciata del Duomo che abbraccia la Piaggia sottostante, già presenza camaldolese intorno all’anno 1000, nella cripta sotterranea di Santa Maria in Gradi che ospita il Crocifisso ligneo che parlò a San Donato. Visione attraverso la prospettiva ingenua sfalsata in puro stile medievale, vista a volo d’uccello ed olistica della memoria vissuta, visione dal decumano ovest che dialoga e compete con la vista globale dal cardo sud di Piero della Francesca, da Porta Santo Spirito, quella dei Francescani della Cappella Bacci, con la città a prora di nave che solca sicura il mare dei secoli a venire. L’immagine di Arezzo in copertina del Maestro Zenone, che ringrazio di nuovo per il suo dono, è a me cara anche perché Porta San Lorentino e Piaggia di Murello sono tutte le mattine nei miei occhi quando dalla periferia di Indicatore porto mia figlia alla Scuola Aliotti e poi presto servizio in due scuole situate nel territorio di Porta del Foro. Il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, già collegio secentesco dei Gesuiti; e l’Istituto tecnico commerciale Buonarroti col bellissimo chiostro rinascimentale della Badia delle Sante Flora e Lucilla. Questo libro, con la sua splendida copertina, vorrebbe essere un atto d’amore verso la mia città ed il mio quartiere di adozione (Luca Tognaccini). Segue una mia recensione che rimanda all’occasione in cui ebbi la fortuna di conoscere Zenone: “Successo per la mostra di Zenone a Badia Prataglia. Zenone, il «Naive esperto», ha esposto nel corso della ormai tradizionale «Mangialonga», presso il Centro Visite che dà accesso al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Alla media di un centinaio di visitatori al giorno, il pittore, accompagnato dalla gentile consorte, ha risposto pazientemente alle domande dei suoi ammiratori. Tra l'altro Emilio Giunchi ha rivelato il perché del suo nome d'arte: «Iniziai a dipingere il giorno di San Zenone come fuga, zona franca, da un lavoro frustrante che comunque mi dava molto tempo libero». Sono i monaci di Camaldoli, nel sole come sotto la neve, allegri e stupefatti, gli eroi colorati dell'ultima maniera di Zenone. Grande successo continua a riscuotere la serie dei «Paesaggi Toscani» dove evidente si fa la lezione di Ardengo Soffici. Sì, perché l'artista aretino conosce ed applica la prospettiva tradizionale e contenuti anch'essi classici, come scene da un matrimonio, altrimenti improponibili. Ed i temi sono tratti dalla vita quotidiana che si anima nella metafora del «dono», quando nel quadro appaiono i Camaldolesi, che più volte lo hanno ospitato come uomo in ricerca e come gallerista. Ma anche gli interni di famiglia hanno il loro momento gioioso: nella danza, al suon di fisarmonica, in onesti ed agghindati locali di campagna, tipo il tramontato «Verde Luna». È l'epifania del sacro, resa attraverso la tecnica naive, in modo post moderno, ma anche perché il realismo magico, che pure traspare, pare inconciliabile con la «cronaca nera» dell'oggi. Nell'altro mondo, sulla terra di Zenone, il ritornare come bambini alla tecnica naive permette di evadere dalla storia per esaltare il godimento puro dei paesaggi non urbani toscano-aretini, tra cui spiccano appunto l'Eremo di Camaldoli ed i suoi dintorni”.
Link: http://www.bdprint.it/wp-content/uploads/umf/12587/12587_1_fronte%20%20e%20retro%20copertina%20tognaccini%20x%20stampa.pdf



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Luca Tognaccini
Responsabile account:
Luca Tognaccini (Free lance)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere