“Il lavoro nobilita i padroni”, la denuncia sociale della scrittrice Filomena Gatto al suo potente esordio letterario
Un'opera per affrontare con coraggio e un pizzico di umorismo le sfide del mondo del lavoro.
È stato pubblicato dalla Graus Edizioni “Il lavoro nobilita i padroni”, l’accorata autobiografia della scrittrice partenopea Filomena Gatto che descrive le mille dicotomie del mondo del lavoro e che, per questo, si trasforma in una denuncia sociale dirompente in grado di scuotere le coscienze.
Il volume affronta il tema del precariato, dello sfruttamento e della mancata sicurezza sul posto di lavoro, attraverso la voce della sua caparbia protagonista che vive in prima persona le sfide di un ambiente professionale troppo spesso ostile, del mobbing e delle molestie.
Attraverso la sua esperienza, Filomena Gatto offre uno spaccato crudo di una realtà che molti preferirebbero ignorare. Ogni pagina è intrisa di emozione, di rabbia e di una determinazione incrollabile, fattori che l’hanno spinta a non arrendersi mai.
Scrive l’ autrice in un passaggio emblematico: “Gli ambienti lavorativi diventano tossici perché c'è una gerarchia che si avvale di un potere e lo distorce avvelenando quotidianamente chi è in fondo a questa scala”.
Da qui, la necessità di un’inversione di rotta non più procrastinabile.
Con una scrittura che colpisce per la sua immediatezza e che arriva come un pugno allo stomaco, il testo si rivolge a un pubblico trasversale. La scrittrice è particolarmente brava nel riuscire a bilanciare momenti di riflessione profonda a passaggi più leggeri e divertenti - come la sua odissea nell’universo dei call center e la scoperta di una figura addetta al controllo del flusso urinario dei dipendenti! - utilizzando l'ironia come strumento per stemperare le pagine più drammatiche.
Questo contrasto aiuta il lettore a non sentirsi sopraffatto dalle emozioni negative, spronandolo piuttosto ad agire.
Anche quando fa paura, perché: “nel momento in cui presenti un problema, diventi tu il problema”. Ed ecco che il volume diventa vademecum per non lasciarsi scoraggiare e per combattere senza chinare il capo.
L'autrice sa come coinvolgere il lettore, creando un ponte empatico con chi legge.
La sua testimonianza diventa al contempo personale e collettiva e mira a tenere alta l’attenzione su obiettivi cruciali come il diritto al lavoro dignitoso, la parità di genere e la lotta contro le violenze che si consumano nel silenzio degli uffici e degli spazi di lavoro.
“Il lavoro nobilita i padroni” non solo intrattiene, ma educa e ispira. Raccontando le sue esperienze con onestà e un pizzico di humour, l’autrice ci invita a superare le avversità, trasformando il dolore in una spinta al cambiamento.
Un’opera che dovrebbe essere letta da tutti, per comprendere meglio le sfide del mondo del lavoro contemporaneo e la necessità di costruire un futuro più giusto.
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Filomena Gatto da anni coltiva la passione per la lettura che diventa, insieme alla musica, fonte di salvezza per la sofferenza delle ingiustizie subite. Vive in provincia di Bologna, è operaia e mamma di due splendidi bambini. “Il lavoro nobilita i padroni” (Graus Edizioni) è il suo primo, intenso, libro.