I requisiti dei soggetti formatori in materia di sicurezza nella Conferenza Stato-Regioni del 07 luglio 2016

La nuova Conferenza Stato Regioni del 7 luglio 2016 chiarisce quali sono gli enti che possono fare formazione e le loro caratteristiche.

“Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi dell’articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni” questo il nome della nuova Conferenza Stato-Regioni del 07 luglio 2016 entrata in vigore il 4 settembre scorso.
Molte novità sono state introdotte dalla nuova disciplina tra cui quelle sulla tipologia dei percorsi formativi indispensabili per lo svolgimento del ruolo di ASPP e RSPP e le nuove disposizioni in materia di formazione dei soggetti formatori autorizzati.
L’ Accordo, al punto 2, specifica chiaramente quali sono i soggetti autorizzati all’erogazione dei corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, togliendo ogni dubbio sulla loro interpretazione. Si individuano:
- Regioni e Province Autonome;
- le scuole di dottorato aventi ad oggetto le tematiche del lavoro e della formazione;
- Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco o i corpi provinciali per le province autonome di Trento e Bolzano;
- le istituzioni scolastiche nei confronti del personale scolastico e dei propri studenti;
- l’Amministrazione della difesa;
- le Università;
- i fondi interprofessionali di settore nel caso in cui, da statuto, si configurino come erogatori diretti di formazione;
- Amministrazioni statali e pubbliche limitatamente al personale della pubblica amministrazione;
- Enti di formazione accreditati conformemente al modello di accreditamento specifico di ogni Regione;
- le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e gli organismi paritetici, limitatamente allo specifico settore di riferimento;
- INAIL;
- gli ordini e i collegi professionali.

Non rientrano nei soggetti formatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro gli Enti Bilaterali, non essendo stati menzionati nella nuova normativa .
Quando le associazioni sindacali e gli organismi paritetici sono autorizzati ad erogare la formazione?
Le condizioni in cui viene soddisfatto il requisito imprescindibile di rappresentatività sul piano nazionale, come stabilito dalla nota al punto 2, lettera I) della Conferenza del 07 luglio 2016, fanno riferimento alla consistenza numerica degli associati, la diffusione delle strutture organizzative, oltre che “la partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti nazionali collettivi di lavoro, esclusa la rilevanza della firma per mera adesione”.
Gli organismi che sono in possesso dei criteri sopra citati sono abilitati ad erogare formazione:
“direttamente o avvalendosi di strutture formative di loro diretta ed esclusiva emanazione”, che “devono essere accreditate secondo i modelli definiti dalle Regioni e dalle Province Autonome”, escludendo la possibilità di stipulare convenzioni per avvalersi di altri enti di formazione che non facciano capo all’organismo stesso;
“limitatamente allo specifico settore di riferimento”, in linea col CCNL precedentemente stipulato e firmato.
A titolo esemplificativo, un’associazione sindacale rappresentativa sul piano nazionale e firmataria del CCNL Metalmeccanici, può erogare formazione solamente ai lavoratori del settore metalmeccanico con strutture formative di diretta ed esclusiva emanazione. Attestati rilasciati a lavoratori di altri settori produttivi risulterebbero non legalmente validi.

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