Giusy Ercole, scenografa, giornalista, costumista, designer e titolare del marchio depositato Joybag.it produzione di borse
Intervista a Giusy Ercole: ci parla di sé, della sua attività e del suo brand.
Che tipologia di borse intenti produrre?
L'Intento è di valorizzare borse inclusive e di ottima qualità.
La borsa è un abitacolo e la "Joy One" risponde alle donne contemporanee che hanno l'esigenza di avere una borsa capiente, ma leggera e soprattutto ad un prezzo accessibile con pellami di ottime qualità.
I colori che ho scelti sono dei Campi Flegrei, zona di mare e dai colori delle tracce dell'attività tellurica millenaria che la caratterizzano.
Giusy, vuoi parlarci brevemente di te?
Amo l'arte da sempre, fin dalla tenera età anche se ci sono stati momenti non certamente rosei dal punto vista lavorativo e tutto ciò che sono è cerco di fare ha sempre lo stesso "fil rouge" ovvero l'arte.
L'Italia è il paese che ha un immenso patrimonio artistico, ma (lo dico con rammarico) non aiuta molto chi ha la vocazione dell'arte.
Vuoi spiegarci come è iniziata la passione per il brand creato?
Ho sempre avuto la passione per le borse e mia idea di voler creare un mio Brend di borse per l'appunto joybag.it. Questo progetto l'ho realizzato con un laboratorio campano la "Pelletteria Canonico".
L'idea è nata durante il loch down e stando forzatamente a casa ho cominciato a studiare come depositare il marchio e la ricerca di un laboratorio che mi aiutasse nella produzione.
Ovviamente sono ancora una Start Up in fase "embrionale" e ti dirò che non è stato facile e c'è ancora molto da fare.
Molteplici attività nella tua vita: scenografa, designer di un marchio di borse, cortometraggio. Delle attività elencate, quale ami in particolare?
Ho appena girato un cortometraggio in veste da scenografa - costumista con il regista Francesco Dattilo con la produzione FD Vision Italo - statunitense ed è stata un'esperienza davvero costruttiva. Come dicevo io amo la creazione sia in ambito delle arti applicate che scrivere di arte.
Come ti definiresti in pochi aggettivi?
Mi definisco una persona semplice, determinata e sempre curiosa.
Il viaggio che desideri realizzare?
Un viaggio che mi piacerebbe fare è di ritornare a Parigi.
È una città che manco da molto è che offre tanti spunti. Viviamo in una bellissima regione, ne sono consapevole, ma Parigi è una città che mi sono sentita a mio agio.
Quali sono i tuoi hobby?
Mi piace moltissimo dipingere, scrivere e passeggiare con il mio cagnolino tra la natura, ho la fortuna di essere nata a Monte di Procida nei Campi Flegrei.
Contatti social?
Sono molto presente in quasi tutte le piattaforme anche perché penso che internet è un'opportunità se usata in modo non ossessiva.
Foto di Luca Guarino