Giosuè Carducci: Premio Nobel dalle umili origini

Ricordo del grande poeta toscano

Oggi è il 27 luglio e in questo giorno, nel 1835, a Valdicastello, una frazione di Pietrasanta in provincia di Lucca, nasceva il grande poeta Giosuè Carducci, che fu anche scrittore, critico letterario e accademico. Nel 1839, trasferitosi a Bolgheri e talmente povero da non potersi permettere studi scolastici regolari, ricevette lezioni giornaliere di latino dal parroco e di italiano dal padre (ex studente di medicina a Pisa con forti passioni politiche). Divorò presto i volumi classici della ricca biblioteca paterna e a 10 anni scrisse le prime composizioni poetiche. Visse in seguito a Firenze, dove intraprese studi liceali nelle Scuole Pie degli Scolopi e intensificò l'attività poetica, oltre a vivere i primi ideali di patriottismo. A 18 anni vinse un concorso per una borsa di studio presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove frequentò la Facoltà di Lettere. Nel 1854 si dedicò giorno e notte ad assistere le persone colpite dal colera e nel 1856 si laureò in Filosofia e Filologia. Iniziò la carriera di insegnante a San Miniato (PI) e gli fu in seguito affidata la cattedra di “Eloquenza Italiana” presso l'Università di Bologna (incarico che in seguito gli fu tolto per aver rifiutato di prestare giuramento al re d'Italia). Raggiunse la fama di poeta di successo a livello nazionale, fu eletto deputato nel 1876, nominato membro del Consiglio Superiore dell'Istruzione nel 1881 e nel 1906 vinse il Premio Nobel per la Letteratura. Morì nel 1907 a Bologna.

Questa è una mia opera a seppia in suo omaggio e memoria.

Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa