Gianni Lettieri (Atitech): a febbraio avviate le operazioni presso il polo di Olbia
La base di Atitech ad Olbia, inaugurata a febbraio, si concentrerà sulla manutenzione di business jet. Gianni Lettieri: assunte 34 persone dal bacino dell’ex Air Italy
Al via l’attività del polo manutentivo di Atitech presso l’aeroporto Costa Smeralda: tecnici dell’ex Air Italy al lavoro su aerei di linea ma in futuro si opererà solo su business jet. Gianni Lettieri: il nostro progetto riscuote grande interesse.
Gianni Lettieri: la base di Olbia sarà dedicata ai business jet
La sede sarda di Atitech è finalmente operativa. A febbraio, il colosso delle manutenzioni aeree ha aperto i battenti dello storico polo manutentivo di Olbia, in precedenza proprietà di Meridiana e poi di Air Italy. Il progetto, presentato a giugno dell’anno scorso insieme alla Geasar e alla Regione, punta a realizzare un polo dedicato ai jet privati, in risposta al loro crescente numero, registrato anche dalla vicina Aviazione generale. In attesa delle certificazioni necessarie, i tecnici dell’aeroporto Costa Smeralda hanno intanto iniziato a lavorare alla manutenzione di aerei di linea. “È importante ricordare – ha sottolineato Gianni Lettieri all’inaugurazione degli hangar Avio 1 e Avio 2 – che la nostra base di Olbia sarà dedicata ai business jet, ma, in attesa di completare l’ottenimento delle certificazioni per velivoli di questo tipo e l’acquisizione dei tool dedicati, abbiamo cominciato a sfruttare i nostri nuovi hangar per attività di manutenzione su aerei narrow body destinati al medio raggio. Un tipo di attività che effettuiamo abitualmente sulle nostre basi di Roma Fiumicino e Napoli Capodichino, ma che veniva comunque effettuata in passato anche a Olbia”. Prima che venissero chiusi insieme alla compagnia aerea, lasciando centinaia di lavoratori a casa, gli hangar dello scalo olbiese avevano rappresentato per decenni un’eccellenza a livello internazionale.
Gianni Lettieri: abbiamo ridato lavoro agli ex dipendenti di Air Italy
In accordo con Geasar e Regione, Atitech ha dato la precedenza, nella scelta del personale, agli ex lavoratori di Air Italy. L’azienda si è prefissata come obiettivo 300 assunzioni, che potrebbero facilmente diventare migliaia. “L’inizio delle attività – spiega Gianni Lettieri – era previsto a ottobre, ma come spesso succede le operazioni propedeutiche alla consegna degli hangar hanno richiesto più tempo e gli hangar non ci sono stati consegnati che a gennaio. Nel frattempo ci siamo dati da fare con le attività di recruiting”. Delle 40 figure individuate inizialmente, ne sono state impiegate 34: “Le abbiamo assunte dal bacino dell’ex Air Italy, individuandole tra quelle già in possesso della licenza di manutentore aeronautico, e le abbiamo avviate alla formazione”. Tra i corsi di formazione esterna a cui è stato avviato il personale, quelli per business jet GulfStream 650 e 550 e per i velivoli della famiglia Hawker. L’imprenditore ha fatto sapere inoltre che Atitech sta “tentando di far tornare in Sardegna alcune persone che sono andate via e che ora stanno lavorando all’estero”. Nel frattempo, la MRO ha illustrato il progetto di Olbia alla fiera di Dubai, riscuotendo molto successo. “Abbiamo raccolto grande interesse da parte di operatori del settore dei business jet”. La società sarà presente pure alla fiera di Ginevra, interamente dedicata all’aviazione d’affari.
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