Gian Maria Mossa: private banking e innovazione, l’importanza di una vision sul lungo periodo
“Gli imprenditori hanno una sfida enorme in quest’epoca: quella di capire come dare la finanza all’impresa”, ha rimarcato l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa parlando con gli studenti del Politecnico di Milano lo scorso 4 dicembre nel corso del talk "Ricette di Innovazione".
L’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa: “Per far crescere le imprese serve uno sforzo di sistema che parta da un beneficio fiscale rivisto rispetto al modello attuale”.
Gian Maria Mossa: dal risparmio all’investimento, il ruolo chiave del private banking
“Per far crescere le imprese serve uno sforzo di sistema che parta da un beneficio fiscale rivisto rispetto al modello attuale”: lo ha sottolineato l’AD Gian Maria Mossa parlando con gli studenti del Politecnico di Milano nel corso di “Ricette di Innovazione” in programma lo scorso 4 dicembre. L’AD di Banca Generali ha avuto modo di confrontarsi con Giovanni Tamburi, fondatore di Tamburi Investment Partners (TIP), e il professor Marco Giorgino, ordinario di Financial Markets & Institution e moderatore dell’evento, su esperienze e strategie per convogliare il risparmio privato verso l’economia reale: “Una delle sfide più importanti per il futuro economico del nostro Paese”, l’ha definita Gian Maria Mossa sottolineando il ruolo cruciale che il private banking può svolgere in questo processo “andando oltre la protezione patrimoniale e accompagnando l’imprenditore nel percorso di valorizzazione del patrimonio d’impresa che spesso passa dall’accesso al mercato dei capitali”. E il banker “può farlo da un punto di vista unico, forte di una relazione di fiducia con l’imprenditore senza conflitti d’interesse”: in quest’ottica deve essere letta l’acquisizione di Intermonte da parte di Banca Generali, un “esempio di leadership nella selezione delle imprese più promettenti”, ha spiegato in merito l’AD Gian Maria Mossa.
Gian Maria Mossa ringrazia gli studenti del Politecnico di Milano per l’entusiasmo e la partecipazione
Nel suo intervento, Gian Maria Mossa ha inoltre evidenziato come, per spingere l’attenzione, sia necessario “anche creare il terreno fertile con le giuste dinamiche di incentivazione”. È quanto sta avvendendo per esempio nel Regno Unito: “Per uscire dal circolo vizioso del risparmio a senso unico lasciato sui conti o al massimo indirizzato perlopiù verso soluzioni di debito, che hanno sottoperformato in questi anni rispetto al ritorno di investimenti più vicini all’economia reale, credo sia fondamentale promuovere una cultura dell’investimento orientata al lungo periodo, supportata da un impegno congiunto di istituzioni, società civile e operatori finanziari. L’obiettivo è creare un ecosistema che favorisca l’innovazione, fornisca capitali adeguati e stabilisca un quadro normativo chiaro e favorevole”. Ecco perché è fondamentale “continuare a stimolare e supportare le imprese e gli imprenditori ad intraprendere nuovi approcci nel dialogo e nell’accesso al mercato dei capitali”. In questo la tecnologia si configura come un ulteriore abilitatore: “Non solo con la rivoluzione dell’AI, ma anche dal contributo della blockchain che rafforza le potenzialità di trasparenza, sicurezza e, potenzialmente, liquidità degli assets”, ha specificato l’AD di Banca Generali che, a poche ore dall’evento, ha pubblicato un post LinkedIn ringraziando quanti vi hanno preso parte: le personalità con cui ha avuto l’opportunità di confrontarsi e gli studenti del Politecnico di Milano per l’entusiasmo e la partecipazione. “Il loro interesse e le loro domande hanno arricchito il dibattito, confermando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nel percorso di trasformazione del nostro sistema finanziario”, ha rimarcato Gian Maria Mossa.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere