ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

FRIDAS: Freedom in Rights Identities Driven through Art and Sport

06/12/24 Lazio (Roma)

Arte e sport insieme, per riflettere concretamente sui processi di inclusione, per battere i pregiudizi di genere e le discriminazioni: questo il dialogo attivato letteralmente “sul campo” da FRIDAS – Freedom in Rights Identities Driven through Art and Sport, progetto curato da Benedetta Carpi De Resmini e Paola Farfaglio e promosso da Latitudo Art Projects, nell’ambito del bando Erasmus+. L’iniziativa è stata presentata al MAXXI di Roma, con una tavola rotonda, una performance e la proiezione del video realizzato dall’artista John Cascone, insieme a un cortometraggio documentario che ripercorre il cammino di FRIDAS, iniziato a fine 2023.

FotoIl 29 ottobre, al Museo Maxxi di Roma, Latitudo Art Projects ha presentato il progetto FRIDAS - Freedom in Rights Identities Driven through Art and Sport, un'iniziativa innovativa vincitrice del bando Erasmus+, curato da Benedetta Carpi De Resmini ePaola Farfaglio.  Una tavola rotonda, una performance e la proiezione in anteprima di un video di John Cascone e un cortometraggio che documenta l’intero percorso progettuale iniziato a fine 2023. 

FRIDAS ha combinato l’arte contemporanea con lo sport per abbattere i pregiudizi di genere, sfidare la discriminazione nello sport, combattere l'esclusione sociale ed educare alle questioni di parità di genere. Al centro del progetto ci sono due squadre di rugby: U.S. Primavera Rugby (Italia) e Ragbi Klub Nada (Croazia) che hanno lavorato a stretto contatto con il team di Latitudo Art Projects. Ispirato a Frida Kahlo, simbolo di resilienza di fronte alle avversità, FRIDAS vede l'arte e lo sport come alleati essenziali per rafforzare gli individui, promuovere l'indipendenza e infrangere i pregiudizi.

In collaborazione con i giovani rugbisti, l’artista John Cascone ha realizzato un’opera partecipativa trasformando la ruvidità del contatto del rugby in coreografia, creando un ponte tra sport e arte. Cascone ha fuso gesti artistici e sportivi, guidando due squadre di rugby attraverso pratiche laboratoriali al fine di creare un'esperienza metamorfica. Enfatizzando i movimenti del rugby attraverso la performance, l’artista ha sfumato i confini, trasformando il contatto fisico in momenti di conoscenza e confronto. I giocatori hanno lavorato alla creazione di un linguaggio libero da stereotipi di genere, isolando i movimenti tipici del rugby. Intervenendo in questo settore, tipicamente percepito come maschile, il progetto incoraggia l'introspezione e la scoperta di sé. Il rugby, noto per favorire la lealtà e la fiducia tra i giocatori, unito all’arte diviene un potente strumento per combattere la discriminazione e le disparità di genere. Nel corso dei mesi sono state realizzate numerose attività con psicologi e motivatori provenienti dal mondo del rugby e dello sport, ma non solo. Queste esperienze hanno avuto l’obiettivo di avviare un percorso formativo a lungo termine. La presenza di queste figure professionali si è rivelata fondamentale per i giovani rugbisti coinvolti, consentendo loro di riflettere in profondità sul proprio background e sulle questioni legate alla discriminazione e alle disparità di genere. All'evento erano presenti tutti i partner e le squadre che hanno partecipato allo sviluppo del progetto: Primavera Rugby e Nada Rugbi Klub e verranno presentatele attività realizzate durante i mesi di progetto.  

Un momento culminante dell'evento è stata la presentazione del video artistico di John Cascone realizzato a seguito delle diverse attività performative sviluppate a Spalato eRoma. L’artista si è addentrato nel confine tra realtà e finzione, con l'obiettivo di rivelare i limiti del linguaggio, utilizzando vari mezzi, dal suono al video, per esplorare la costruzione della realtà e svelarne glia spetti nascosti.John Cascone e il curatore dei movimenti Andrea Pangallo hanno fuso il linguaggio contemporaneo con la percezione di sé, creando un video artistico ed esemplificativo del messaggio di uguaglianza e unione, intitolato “Emily”. FRIDAS progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea è una collaborazione tra Latitudo Art Projects (Italia, Roma), U.S. Primavera Rugby (Italia,Roma) e Ragbi Klub Nada (Croazia, Spalato). A supporto del progetto vi sono partner associati di rilievo nazionale, tra cui l'Accademia di Belle Arti di Roma (ABA Roma), il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e la Federazione Italiana Rugby (FIR).

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