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Erba Mate: il "tè" miracoloso del Paraguay

Il mate - detto anche tè paraguaiense - è l'infusione preparata con le foglie verdi o tostate di un agrifoglio sempreverde, che cresce spontaneo in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Tale arbusto è noto in botanica con la nomenclatura binomiale Ilex paraguariensis.

FotoL’albero del Mate è originario dell’America meridionale, un sempreverde con un’altezza molto variabile in base al terreno ed all’esposizione solare, con esemplari dai 10 ai 20 metri. Il tronco è eretto, le foglie sono lucide, verde intenso nella pagina superiore, alterne sul ramo, lanceolate, con margine irregolare e dentato. I fiori sono bianchi e spuntano sotto l’ascella. I frutti sono bacche tonde di colore rosso.

Il nome scientifico della pianta deriva dal nome latino del leccio, ilex, termine che Linneo aveva associato a tutti gli agrifogli, mentre paraguariensis indica la provenienza geografica dell’albero. In Brasile con l’erba tostata si prepara una tisana scura che viene bevuta fredda o anche ghiacciata, addolcita e con succo di limone per chi lo desidera.

Nel sud del paese invece si consuma l’erba essiccata e triturata, preparata in infusione all’interno di una zucca Mate, una zucca intagliata e spesso decorata. Si assapora bollente con una cannuccia in argento, la bombilla, che all'estremità inferiore termina con un colino per filtrare le foglie quando si aspira il liquido.

Il Mate è una bevanda aromatica ottenuta dalle foglie selezionate ed essiccate della pianta Ilex paraguariensis. La raccolta avviene nel periodo balsamico, all’inizio della primavera, e le foglie vengono lasciate essiccare al sole. I tannini conferiscono alla bevanda un gusto amaro, pungente ed astringente. Un attivatore ed uno stimolante che sostiene l’organismo, studi e sperimentazioni dimostrano che aiuta senza provocare agitazione ed insonnia.

Il Mate è la bevanda più diffusa in Paraguay, Uruguay, Brasile e Argentina, luoghi dove la pianta è nata e si è diffusa spontaneamente. Chiamato yerba mate in lingua spagnola, detto anche palo yerba e kaa. Gli indigeni del sud America consumavano le foglie da millenni quando nel XVI secolo giunsero i colonizzatori spagnoli, la coltivazione della pianta iniziò poco dopo in Argentina ad opera dei gesuiti che riuscirono a domesticarla.

L’erba Mate più che una bevanda è un integratore alimentare, contiene molti dei micronutrienti di cui necessita l’organismo, ben sette dei nove aminoacidi essenziali al mantenimento di uno stato di benessere. Con le foglie si prepara una bevanda molto simile al tè, con cui condivide anche alcuni elementi della composizione chimica.

Il Mate stimola il sistema immunitario e lo supporta grazie all’azione degli antiossidanti, aiuta nella digestione evitando ristagni e supporta l’organismo che si libera delle tossine. L’assunzione della bevanda dona una sensazione di sazietà utile per ridurre lo stimolo dell’appetito ed accelera il metabolismo, ottimizzando il processo di trasformazione dei carboidrati in energia disponibile.

L’estratto protegge il cuore allontanando il rischio di arteriosclerosi e malattie cardiovascolari. Tra le sue capacità sostiene l’organismo in condizioni di surmenage, prima della pratica sportiva, nelle convalescenze e negli stati di astenia. Nella sfera mentale migliora la concentrazione ed è un valido aiuto nei periodi in intensa attività mentale e nei processi di memorizzazione in particolare.

L’erba Mate viene consumata sia calda, come una tisana dai tanti effetti benefici, che ghiacciata. In estate è molto piacevole preparane quantità maggiori, eventualmente dolcificarla, per ricevere ristoro dal caldo intenso ed un’integrazione immediata dalla perdita dei sali minerali e dei nutrienti. Le foglie del Mate sono ricche di sostanze nutrienti per l’organismo, molte anche indispensabili al buon funzionamento di tutte le sue principali attività, vitamine, minerali, aminoacidi e antiossidanti. Le sue qualità permettono di scoprire che si tratta di un vero è proprio integratore, dalle numerose potenzialità, alcune sperimentate attraverso la ricerca clinica altre frutto dell’esperienza e della sapienza della medicina popolare.

Il mate viene tipicamente usato:

• per aumentare la concentrazione e combattere la stanchezza mentale,
• come tonificante e corroborante per aumentare i livelli di energia,
• durante le diete ipocaloriche per aiutare la perdita di peso.

Oltre a queste proprietà toniche e stimolanti, si ritiene che il mate abbia effetti:

• soppressivi dell’appetito (anoressizzanti),
• diuretici e lipolitici (favorisce il consumo di grassi a scopo energetico),
• digestivi,
• energizzanti,
• cardiotonici,
• diuretici,
• antiossidanti,
• antinfiammatori,
• immunostimolanti,
• di sostegno sul tono dell’umore.

Inoltre, il consumo di matè avrebbe un interessante effetto protettivo sul rischio cardiovascolare:

• migliorando la sensibilità all’insulina e la tolleranza al glucosio,
• favorendo la vasodilatazione,
• riducendo i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e prevenendone l’ossidazione,
• riducendo la trigliceridemia,
• espletando un’attività antiossidante e antinfiammatoria,
• contrastando i processi di glicazione e aterosclerosi,
• controllando positivamente i livelli di lipidi nel sangue.

ANTIOSSIDANTE: flavonoidi, le vitamine C ed E con alcuni minerali, tra cui lo zinco ed il selenio, agiscono come potenti agenti di contrasto allo stress ossidativo. L’uso costante e regolare dell’estratto è immunostimolante, aiuta nel processo di depurazione dell’organismo per mantenere lo stato di salute, evitando accumuli dannosi. Agisce come antinfiammatorio, le saponine contenute nelle foglie del Mate sono utilizzate per trattate il mal di testa e le emicranie, lenire i dolori reumatici e le nevralgie.

ANTISETTICO: alcuni studi hanno appurato che l’uso dell’erba ad alte concentrazioni è un antibatterico dell’intestino, molto efficacemente agisce sui funghi che causano le eruzioni cutanee o le desquamazioni, applicato localmente è un antiforfora.

CARDIOPROTETTIVO: l’apporto di minerali, tra cui potassio e magnesio, i polifenoli ed i derivati della caffeina aiutano il cuore e lo sostengono nelle sue attività e funzioni. Leggero ipotensore, agendo come vasodilatore riequilibra l’ipertensione arteriosa lieve.

IPOCOLESTEROLEMIZZANTE: le saponine della sua composizione favoriscono il transito dei grassi nel sangue, contribuendo a ridurre il colesterolo LDL. I polifenoli in sinergia con vitamine e sali minerali agiscono riducendo l’ossidazione del colesterolo, evitano che il lipidi si accumulino nelle arterie con il rischio di occlusioni. Le stesse saponine sono utili ad aumentare i livelli del colesterolo HDL, quello buono, necessario all’organismo per espletare le sue funzioni vitali.

Diversi trial clinici hanno messo in luce le proprietà ipocolesterolemizzanti del matè, sebbene possa causare un aumento della pressione arteriosa a causa dell’elevata concentrazione di caffeina.
In uno studio, 74 persone con livelli di colesterolo anormali sono state suddivise in 3 gruppi di trattamento: yerba mate, intervento dietetico o entrambi. Sorprendentemente, solo il gruppo che consumava mate (1 litro al giorno di tè matè) ha riscontrato una diminuzione del colesterolo LDL. Inoltre, indipendentemente dall’intervento dietetico, il matè ha aumentato la protezione antiossidante del plasma e del sangue.

DRENANTE: grazie all’azione degli alcaloidi delle foglie l’estratto drena i liquidi in eccesso evitando ristagni, contrasta la ritenzione idrica. L’azione diuretica è complementare alle altre che aiutano nelle diete per la perdita di peso.

DIMAGRANTE: studi clinici hanno dimostrato che l’erba ha la capacità di limitare la sensazione di fame, inducendo a cercare meno cibo e mantenendo a lungo un senso di sazietà. Nel contempo i suoi attivi sarebbero in grado di attivare e aumentare il metabolismo, ottimizzare la trasformazione dei carboidrati, elementi che fanno del Mate un ottimo coadiuvante nella dieta per realizzare una significativa perdita di peso.

DIGESTIVO: con il consumo dell’erba Mate il sistema digerente viene sostenuto ed aiutato, l’estratto induce la produzione dei succhi gastrici, per una digestione veloce e senza ristagni. L’estratto stimola il transito del cibo e quello intestinale, con un lieve effetto lassativo.

IPOGLICEMIZZANTE: mate contiene acido clorogenico, un composto chimico organico del gruppo dei polifenoli. È un potente antiossidante che aumenta la sensibilità dell'organismo all'insulina e rallenta la secrezione di glucosio, abbassando i livelli di zucchero nel sangue. È quindi un ingrediente dietetico molto prezioso per le persone affette da diabete di tipo 2, in cui l'azione e la secrezione di insulina sono compromesse. Le proprietà della yerba mate in termini di effetto sul diabete sono state studiate dagli scienziati per molti anni.

Gli scienziati hanno studiato gli effetti del mate sui livelli di zucchero nel corpo, dimostrando che il consumo di questa pianta può aiutare a controllare i disturbi del diabete. Hanno condotto studi clinici su topi obesi e i risultati sono stati pubblicati nel 2011. È stato osservato che la tolleranza al glucosio è migliorata negli animali a cui è stato somministrato l'agrifoglio. Nel 2013, un altro gruppo di ricercatori ha studiato gli effetti sui livelli di zucchero nel corpo. Questa volta lo studio è stato condotto su pazienti - 29 pazienti affetti da diabete di tipo 2. Ai pazienti sono stati somministrati 330 ml di mate, tre volte al giorno, per 60 giorni, ed è stato analizzato il contenuto di emoglobina glicata nel loro sangue. I livelli di emoglobina glicata sono diminuiti dello 0,85% dopo lo studio. Un altro studio condotto nel 2018 da un ricercatore dell'Institute of Clinical Effectiveness and Health Care (IECS) in Argentina ha rilevato che bere mate riduce il rischio di diabete. Lo studio ha coinvolto 2.615 persone di sesso diverso, di età compresa tra 35 e 74 anni. Dopo 26 mesi, è stato osservato che le persone che bevevano più di 550 ml di mate al giorno presentavano un rischio minore di diabete rispetto a coloro che bevevano meno di 100 ml di mate al giorno o non ne bevevano affatto.

TONICO: i suoi attivi lo rendono indicato come stimolante del sistema nervoso centrale, per contrastare l’astenia, il senso di stanchezza e di spossatezza. L'estratto migliora le contrazioni muscolari e le prestazioni con il corpo, riducendo l’affaticamento complessivo dell’organismo. Impiegato come supporto nell’attività sportiva migliora il recupero dopo la fatica, evitando l'accumulo di acido lattico nei muscoli.

STIMOLANTE: buona parte dei suoi preziosi componenti hanno una funzione di stimolo, tra esse i noti elementi conosciuti come la caffeina, la teofillina e la teobromina che si ritrovano in altre sostanze nervine più note, quali caffè, tè e cioccolato. Oltre ad essere un attivatore energetico migliora la capacità di concentrazione mentale, utile per le attività che richiedono memorizzazione.

RIEQUILIBRANTE: l’effetto stimolante della caffeina, che può procurare un eccessivo aumento della risposta energetica, anche con ricadute sul sistema digerente o con la difficoltà ad addormentarsi, nell’erba Mate viene bilanciato grazie all’equilibrio della composizione chimica. Il Mate è infatti in grado di migliorare le risposte adattive allo stress, di ridurre la reattività nervosa e anche di combattere l’insonnia.

L’estratto di mate (generalmente standardizzato in caffeina) può trovare spazio all’interno di integratori di vario tipo, utili da un lato:

• nei momenti di lavoro o di studio più intensi e impegnativi;
• in caso di stanchezza mentale, perdita di lucidità e calo dell’attenzione;
• nei periodi di aumentato stress psicofisico, in presenza di stanchezza fisica e mentale;
• per contrastare momenti di affaticamento psicofisico tipici dei moderni ritmi di vita frenetici;
• per ridurre la sensazione di appetito, aumentando l’insorgenza precoce della sazietà;
• per coadiuvare la perdita di peso;
• per migliorare il metabolismo dei grassi e dei carboidrati, e contestualmente ridurre la sensazione di appetito;
• per ridurre il rischio di recupero ponderale post-dimagrimento (favorire il mantenimento del peso corporeo).

La destinazione d’uso più comune del mate, inteso come integratore, rimane comunque quella di supportare una dieta idonea alla perdita di peso corporeo per ottimizzare il dimagrimento.

Erboristeria Arcobaleno suggerisce la valutazione di GLUCO RI PLUS 60 capsule da 500 mg un integratore a base di Mate per il normale equilibrio del peso corporeo e drenaggio dei liquidi corporei che contribuisce anche al mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue. Gluco Ri Plus Renaco rappresenta un importante alleato nei casi in cui ci sia la necessità di riequilibrare assorbimento degli zuccheri e metabolismo corporeo (https://www.erboristeriarcobaleno.it/prodotto/gluco-ri-plus-60-capsule-da-500-mg/).

FONTE: https://www.zenstore.it/Mate-Foglie-Tisana

BIBLIOGRAFIA
1. Tè di Yerba Mate (Ilex paraguariensis): una revisione completa sulla chimica, sulle implicazioni per la salute e sulle considerazioni tecnologiche (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18034743/)
2. I composti fenolici presenti nella Yerba Mate aumentano potenzialmente la salute umana: una revisione critica (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9516501/)
3. Effetti ansiolitici, stimolanti e neuroprotettivi degli estratti di Ilex paraguariensis nei topi (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25681522/)
4. Soppressione dell'appetito ed effetto antiobesità di una composizione botanica composta da Morus alba , Yerba mate e Magnolia officinalis (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27699065/)
5. Effetti anti-obesità della Yerba Mate ( Ilex Paraguariensis ): uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4583719/)
6. Effetti termogenici di preparati vegetali disponibili in commercio destinati al trattamento dell'obesità umana (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10589441/)
7. Associazione tra assunzione di tè mate (Ilex paraguariensis) e intervento dietetico ed effetti sui biomarcatori dello stress ossidativo nei soggetti dislipidemici (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22578980/)
8. Il consumo di yerba mate (Ilex paraguariensis) migliora i parametri lipidici sierici nei soggetti dislipidemici sani e fornisce un'ulteriore riduzione del colesterolo LDL negli individui sottoposti a terapia con statine (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19694438/)
9. Il tè di mate (Ilex paraguariensis) migliora i profili glicemici e lipidici degli individui con diabete di tipo 2 e prediabete: uno studio pilota (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22081618/)



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