ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Edward Hopper: pittore della solitudine

Ricordo del grande pittore americano

Bruno PollacciIl 22 luglio 1882, a Nyack, nello stato di New York, negli Stati Uniti, nacque il pittore Edward Hopper. Fin da bambino, dimostrò grande talento e interesse per il disegno e fu subito incoraggiato dai genitori. A 17 anni frequentò un corso per corrispondenza presso la New York School of Illustrating.

Nel 1900 iniziò a frequentare la New York School of Art e fece viaggi di studio a Parigi, Londra, Berlino e Bruxelles. Tornato in patria, iniziò a esporre le sue opere e lavorò come illustratore pubblicitario. All'inizio fu influenzato dall'Impressionismo, ma gradualmente sviluppò uno stile personale, elaborando soggetti della vita quotidiana e prediligendo scene di vita urbana a New York, caratterizzate dai silenzi della solitudine e da atmosfere realistiche ma al limite del surreale.

Dopo il 1924, ottenne sia il successo di pubblico che quello della critica e venne considerato un caposcuola del realismo urbano americano. Una sua opera entrò a far parte della collezione del Museum of Modern Art (MoMA) e il Whitney Museum of American Art gli dedicò una grande mostra. Nel 1956 la rivista "Time" gli rese omaggio con una copertina. Edward Hopper è considerato uno tra i più significativi artisti americani del '900. Morì nel 1967 a New York.

Questa mia opera a seppia è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa

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Photo credits: Bruno Pollacci
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