Disfunzione Erettile: dal Policlinico di Palermo arriva una terapia tutta naturale
La Disfunzione Erettile (DE) è una patologia maschile che si manifesta con l'incapacità a raggiungere o mantenere una valida erezione che consenta lo svolgimento di un rapporto sessuale soddisfacente.
Si tratta di una patologia che colpisce occasionalmente circa un uomo su due dopo i quaranta anni per raggiungere un picco di incidenza pari al 65% dopo i 70. L'eziologia di questa disfunzione può essere di natura organica o psicogena, ma spesso le due cause si intersecano anche in considerazione del disagio che la deifaillance sessuale provoca generalmente nell'uomo.
La classica terapia farmacologica della Disfunzione erettile è basata sulla somministrazione di inibitori della fosfodiestasi 5 che agendo direttamente sulla muscolatura liscia del pene ne provoca il rilassamento e la conseguente vasodilatazione che ne favorisce l'erezione. Questi inibitori, però, non possono essere utilizzati su alcune tipologie di pazienti in particolar modo su quelli affetti da una patologia cardiologica qualora debbano assumere nitrati o siano stati colpiti da un recente evento cardiovascolare. Proprio su questa tipologia di pazienti è stata sperimentata una nuova terapia per la DE presso il Policlinico di Palermo. Nell'Ateneo siciliano i ricercatori, sotto la guida del direttore dell'Unità Operativa di cardiologia, il professor Salvatore Novo, e del professore Carlo Pavone, docente di Urologia presso la stessa Università, hanno sperimentato la somministrazione di un integratore completamente naturale, il tradamix, su alcuni pazienti cardiopatici che presentano anche Disfunzione Erettile. I risultati ottenuti dalla ricerca sono stati confortanti: ai pazienti è stato somministrato il questionario IIEF5 che valuta il deficit erettile dai cui punteggi si è evinto un miglioramento della funzione erettile pari all'80%. Contestualmente si è osservato un innalzamento dei livelli di testosterone in quei pazienti che presentavano un deficit di questo importante ormone maschile prima dell'assunzione dell'integratore.
Il tradamix è un composto formato da tre elementi: il Tribulus terrestris che ha un'azione sulla produzione degli ormoni maschili, l'Alga Ecklonia Bicyclis Pura che contiene un'elevata quantità di sostanze in grado di combattere i radicali liberi e il Biovis che presenta un'elevata concentrazione di polimeri di D-glucosamina e N-acetil-D-glucosamina che favoriscono il rilascio del ossido nitrico (NO) che grazie alle sue proprietà vasorilassanti favorisce l'afflusso di sangue ai corpi cavernosi del pene.
Come ha sottolineato il professore Carlo Pavone i pazienti affetti da DE vanno soprattutto rassicurati sulla possibilità che il loro problema possa essere risolto anche senza la somministrazione di farmaci. Solo qualora questa patologia non possa essere affrontata e risolta senza terapia farmacologica questa va prescritta. Purtroppo, come già accennato in precedenza, vi sono casi in cui i farmaci tradizionali non possono essere utilizzati. La ricerca condotta nel Policlinico palermitano dimostra che la terapia classica può essere sostituita da sostanze naturali che hanno la stessa efficacia senza però provocare effetti collaterali per questa tipologia di pazienti.
Nel commentare i risultati della ricerca il professor Pavone, inoltre, ha posto in evidenza un aspetto spesso trascurato della Disfunzione Erettile: quello di rappresentare il primo segnale di allarme di altre patologie che possono essere la causa di patologie cardiovascolari. Per questo motivo presso l'Università di Palermo è in corso un nuovo studio che mira a verificare gli effetti di una terapia a lungo termine per la DE. Non più, quindi, la somministrazione occasionale del farmaco per consentire il singolo rapporto sessuale, ma una terapia duratura nel tempo che miri alla soluzione definitiva del problema. Questo dopo aver accertato, attraverso alcuni esami, l'assenza di altre patologie alla base del problema, così come previsto dai protocolli internazionali.
In tal modo, se la ricerca dovesse dare i risultati sperati, si otterrebbe il duplice effetto di migliorare lo stato psico-fisico del paziente e quello di scongiurare l'insorgere di patologie cardiovascolari.
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