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Comunicato Stampa

Dario Fo: il saggio giullare

Ricordo del grande attore e drammaturgo premio Nobel

Bruno PollacciOggi è il 24 Marzo ed in questo giorno, nel 1926, a Sangiano, in provincia di Varese, in Lombardia, nasceva Dario Fo, che fu drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e comico. Crebbe in un contesto di forte impegno politico, con il padre ferroviere e la madre contadina. Si trasferì giovane a Milano, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti e iniziò studi di architettura, che abbandonò senza laurearsi. La sua carriera artistica iniziò con l'improvvisazione teatrale, inventando storie satiriche e farsesche. Nel 1952 iniziò a collaborare con la Rai e creò programmi radiofonici come "Poer nano". Con Franco Parenti e Giustino Durano, realizzò spettacoli satirici come “Il dito nell'occhio” (1953) e “Sani da legare “(1954), quest'ultimo censurato. Nel 1959 fondò con Franca Rame un gruppo teatrale, e nel 1963 lasciarono la Rai per dedicarsi al teatro, fondando il gruppo “Nuova Scena”. Dario Fo esplorò anche il cinema, ma è nel teatro che raggiunse la fama con “Mistero buffo” (1969), una delle sue opere più celebri, caratterizzata dal "Grammelot", un linguaggio inventato che mescola dialetti e neologismi. Continuò a realizzare opere politiche e sociali, come “Morte accidentale di un anarchico” e “Guerra di popolo in Cile”. Nel 1977 tornò in televisione dopo un lungo esilio, continuando la sua carriera provocatoria. Negli anni '80 scrisse opere come “Johan Padan a la descoverta de le Americhe” e “Il diavolo con le zinne”. Pubblicò anche il “Manuale minimo dell'attore” (1987). Nel 1997 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, riconosciuto per il suo impegno nell'emulare i giullari medievali e nel denunciare le ingiustizie sociali. Dopo la morte della moglie Franca Rame nel 2013, continuò a lavorare, anche come pittore. Dario Fo morì a Milano nel 2016, a 90 anni. Questa mia opera realizzata a sanguigna e seppia acquerellate ed acquerello, che è stata esposta nella mia mostra personale allestita al "Museo della Grafica" di Palazzo Lanfranchi a Pisa nel 2021, è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa

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