Dal Consiglio Europeo dei Terapisti occupazionali la situazione della professione nei Paesi dell'Unione Europea
Ancora abbondantemente sotto la media europea il numero dei terapisti occupazionali in Italia. Per allinearsi, è necessario aumentare il potenziale formativo e la ricerca delle prove di efficacia con dati inerenti il nostro Paese.
La media dei terapisti occupazionali ogni 100.000 abitanti, in Europa, è di 31,76. In Italia, vi è un totale di 2635 terapisti occupazionali, circa 4,48 ogni 100.000 abitanti. Di questi, un quarto sono iscritti all'Associazione Italiana di Terapia Occupazionale.
Come ogni anno, il delegato dell'Associazione Italiana di Terapia Occupazionale (AITO) per il Council of Occupational Therapists for the European Countries (COTEC) ha il compito di compilare i dati riguardanti la "Summary of the Profession".
COTEC è un'organizzazione non governativa (ONG) che rappresenta 33 associazioni europee di terapisti occupazionali e circa 215.000 professionisti del settore. L'obiettivo principale di COTEC è quello di consentire alle associazioni nazionali di terapisti occupazionali di lavorare insieme per sviluppare, armonizzare e migliorare gli standard della pratica professionale e far progredire la teoria della terapia occupazionale. Questo lavoro collettivo è volto ad affrontare al meglio le questioni sociali e sanitarie che interessano i cittadini europei.
La "Summary of the Profession" viene compilata e aggiornata annualmente sulla base delle informazioni fornite dalle associazioni membri di COTEC. Il sommario include dati statistici sulla terapia occupazionale e sulle associazioni professionali, nonché informazioni sulla formazione e sulla regolamentazione della professione. Quest'anno, la summary è stata completata da tutte le associazioni membro del COTEC, inclusa l'Italia.
Questo documento rappresenta uno strumento prezioso per promuovere la terapia occupazionale e per fornire informazioni cruciali ai responsabili delle politiche sanitarie e sociali a livello nazionale ed europeo. La compilazione dei dati di quest'anno è stata resa possibile anche grazie al contributo della Commissione d'Albo Nazionale dei Terapisti Occupazionali.
I dati sottolineano l'importanza di continuare a promuovere la professione e a migliorare la consapevolezza e il riconoscimento della terapia occupazionale in Italia, nonché di rafforzare la rappresentanza dei terapisti occupazionali all'interno delle organizzazioni professionali.
La promozione della professione passa obbligatoriamente dalla dimostrazione della sua efficacia, per questo si ritengono necessarie due azioni:
- La raccolta dei dati da parte dei terapisti occupazionali che nella clinica danno valore al loro operato tramite valutazioni pre, dopo intervento e nel follow up, di modo da mostrare l’impatto della professione nella qualità di vita della persona
- L’aumento del numero di terapisti occupazionali nel territorio italiano, che come riportato, è decisamente inferiore alla media Europea.
Secondo i dati di AlmaLaurea, nel 2021 solo 140 studenti si sono laureati in terapia occupazionale, coprendo appena il 26% del fabbisogno formativo stimato dal Ministero della Salute, pari a 530 unità. Questo gap è attribuibile in parte al numero insufficiente del potenziale formativo, rispetto a quello previsti dal Ministero nelle università italiane.
Sono appena 11 i corsi di laurea in terapia occupazionale, il che non permette di formare un numero sufficiente di laureati ogni anno. Questo nonostante il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è molto elevato: tra i 96 laureati che hanno risposto al questionario Almalaurea, oltre l'80% ha trovato lavoro entro un anno, mentre il 12,5% dei non occupati ha scelto di proseguire gli studi iscrivendosi a un corso di laurea magistrale. Si ricorda che quest'anno il test di ingresso per le professioni sanitarie si terrà il 5 settembre in presenza per le università pubbliche, e il 6 e 7 settembre online per quelle private.
I corsi di laurea in Terapia occupazionale si trovano in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Sicilia e, a partire da quest’anno, Campania.
Per conoscere meglio i corsi di studi: https://www.aito.it/aito/brochure-orientamento
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