"Cose che so essere vere" (Things I Know to be true) di Andrew Bovell al Teatro della Fortuna di Fano
Con Giuliana De Sio, Valerio Binasco, che cura anche la regia, e con Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Stefania Medri.
"Ogni famiglia infelice lo è a modo suo" diceva Dostoevskij. E le problematiche della famiglia al centro dello spettacolo si disvelano improvvise e a ripetizione dai quattro giovani figli che destabilizzano i genitori.
Poi, tra gli anni '50 e '60 del Novecento, lo psichiatra e psicoterapeuta S. Minuchin definì la famiglia come un “sistema aperto” con dinamiche evolutive e relazionali precise tra coniugi, genitori e figli, fratelli. Nelle sue osservazioni trovano spazio anche i problemi familiari, di cui indaga le cause e le possibili soluzioni.
La transizione dal 20mo al 21mo secolo ha poi visto stravolgere i vecchi canoni interpretativi, acuendo, da un lato la divisione tra le generazioni, con il desiderio di libertà ed autonomia dei giovani e, dall'altro, con le nuove condizione di vita ed i nuovi rapporti sociali del tempo.
"Cose che so essere vere" (Things I Know to be true) di Andrew Bowel, con la regia di Valerio Binasco, in scena con Giuliana De Sio, prodotto per la prima volta in Italia dal Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale, con il Teatro Stabile di Bolzano e TSV Teatro Stabile del Veneto, porta un quadro di questa transizione epocale al Teatro della Fortuna di Fano.
Definita come una commedia malinconica, come la storia di una famiglia "disfunzionale" che ignora di esserlo, vede iIn scena una fotografia complessa e acuta dei meccanismi domestici e matrimoniali che muta continuamente punto di vista, attraverso gli occhi di quattro fratelli che lottano per definire se stessi, al di là dell’amore e delle aspettative dei genitori.
In scena quattro diverse crisi esistenziali, dai risvolti drammatici e pesanti da affrontare anche per la volitiva madre. La figura paterna, che appare debole e sbiadita, poco significativa per i figli, dovrà nell'inaspettato finale, diventare perno solido e reattivo.
Ogni momento inizia con una illusione di quiete contenuta, con una"precisione fisica" in ogni scena, che è una sfida per gli attori, ma è anche fondamentale per creare le immagini e, poi, svilupparsi in forma drammatica e totalmente coinvolgente.
Giuliana De Sio e Valerio Binasco, che cura anche la regia, offrono una prova di grande rilievo, con tutta la passione che il testo di Andrew Bovell, nella traduzione Micol Jalla, suggeriscce, accompagnati da un gruppo giovane formato da Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Stefania Medri.
Le scene e le luci di Nicolas Bovey ed i costumi di Alessio Rosati hanno un ruolo "fotografico" ed immediatamente descrittivo dei sentimenti e dei comportamenti, mentre le musiche di Filippo Conti accompagnano con discrezione gli esiti drammatici, con la sola aggiunta di "famous Blue Raincoat" di Leonard Cohen:
"...E cosa posso dirti, fratello mio, mio assassino
Cosa posso dirti?
Credi che tu mi manchi, credo che ti perdonerò
Sono felice che tu sia rimasto."..
Lo spettacolo.prodotto per la prima volta dalla State Theatre Company of South Australia e da Frantic Assembly nel 2016, ha portato i registi della prima (Brookman e Graham) ad affermare:
"Eravamo orgogliosi di come lo spettacolo si è connesso con il pubblico. Molti spettacoli si sono conclusi con gruppi di persone che si abbracciavano e si consolavano a vicenda. Quasi tutti se ne sono andati promettendo di tornare a casa e chiamare la mamma!"
Cose che so essere vere
di Andrew Bovell
traduzione Micol Jalla
regia Valerio Binasco
con Giuliana De Sio, Valerio Binasco,
Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Stefania Medri
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Alessio Rosati
suono Filippo Conti
video e pittura Simone Rosset
produzione Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale / Teatro Stabile Bolzano / TSV Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Cose che so essere vere è stato prodotto per la prima volta dalla State Theatre Company of South Australia e da Frantic Assembly nel 2016.
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