Cos’è il vino?

E’ il prodotto della fermentazione alcolica in presenza o in assenza di vinacce che viene operata dai lieviti, presente sulla buccia dell’acino

Il succo, contenuto nell’acino, si trasforma da liquido zuccherino a liquido alcolico tramite delle reazioni chimiche. Bevanda nata forse per un caso e antichissima, solo con gli anni è stato affinato per mezzo di tecniche di vinificazione sempre migliori. Nasce dalla perfetta combinazione natura – uomo e non viene solo utilizzato come bevanda, ma anche in molte preparazioni culinarie, grazie al suo profumo e al suo intenso sapore. E, se consumato con moderazione, svolge nel nostro organismo delle funzioni molto positive come la stimolazione e l’attivazione della digestione, contrasta l’insorgenza di calcoli biliari, stimola la diuresi, tonifica e stimola i muscoli grazie al suo potassio, migliora la circolazione, produce il colesterolo “buono”. Dal punto di vista delle modalità con le quali si eseguono le lavorazioni, invece, in relazione a quali tecniche e procedimenti da utilizzare per coltivare le viti, ottenere le uve e produrre il vino abbiamo: - vini convenzionali, ovvero quello normale che si ottiene impiegando sistemi chimici e fisici ammessi dalla legge; - vini biologici, ottenuto, appunto, da agricoltura biologica ed ha una norma ed una certificazione; - vini biodinamici, ovvero un vino “molto” biologico ottenuto con una precisa visione “cosmica” di tipo antroposofica; - vini naturali, quello cioè prodotto da piccoli vignaioli che aderiscono a tutti i principi “naturalistici” dell’agricoltura biologica e biodinamica, ma non seguono regolamenti, certificazioni e quant’altro. Possiamo aggiungere che il vino si può ottenere anche da incroci della Vitis vinifera con altre specie del genere Vitis e, in Italia non si può commercializzare del vino che non sia fermentato con uve appartenenti a tale categoria. Insomma, beviamo del vino, con moderazione però…perché bevuto in tempi e in quantità giuste è la gioia dell’anima!!!