Contratto Integrativo Regionale della Calabria sul diritto allo studio per Docenti e Ata (150 ore)
É stato siglato, grazie all’atteggiamento costruttivo e propositivo che le Parti hanno manifestato, il CCIR (contratto collettivo integrativo regionale) regionale Calabria tra la delegazione di parte pubblica e quella di parte sindacale, concernente i criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio del personale del comparto scuola
Si avvicina la scadenza per la presentazione delle domande volte a fruire dei permessi per motivi di studio nel corso dell’anno 2023. La materia, infatti, è disciplinata con riferimento all’anno solare, non all’anno scolastico.
Sono state accolte tutte le richieste della CISL Scuola, presente al tavolo contrattuale con i Segretari Provinciali Enzo Groccia e Alfredo Silipo.
Destinatari
Tutte le categorie di personale:
con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
con contratto di lavoro a tempo determinato di durata annuale (ove previsto dai contratti integrativi e nei limiti delle disponibilità del contingente provinciale).
Corsi frequentabili
Corsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno ad alunni disabili (per il personale docente abilitato di ogni ordine e grado);
Corsi di laurea in Scienze della Formazione per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria (vecchio e nuovo ordinamento, ex DM 249/2010);
Corsi universitari finalizzati al conseguimento dei 24 CFU di cui ai commi 1, lettera b) e 2; lettera b dell’articolo 5 del decreto legislativo 59/2017 necessari per l’accesso al concorso di docente nella scuola secondaria di primo e secondo grado;
Corsi finalizzati al conseguimento di qualsiasi titolo di studio previsto per l’accesso alla qualifica di appartenenza (lauree, diplomi di maturità, diplomi di qualifica triennali rilasciati da istituti statali – IeFP – e da C.F.P. regionali) (per il solo personale ATA);
Corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di laurea (massimo seconda, oltre a quella già conseguita), laurea triennale più eventuale laurea specialistica/magistrale, compresi i corsi di laurea presso gli Istituti AFAM;
Corsi riconosciuti dal Ministero finalizzati al conseguimento di titoli post-laurea e post diploma, purché previsti dagli statuti delle Università italiane statali o legalmente riconosciute (dottorati di ricerca, “master”, corsi di perfezionamento, corsi di specializzazione, corsi di alta formazione, ecc.) oppure rilasciati da Università straniere riconosciute dall’ordinamento italiano, purché di durata almeno annuale e con esame finale;
Corsi presso facoltà ecclesiastiche e istituti di scienze religiose abilitati dalla C.E.I. finalizzati al conseguimento della qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche;
Corsi di studio finalizzati al conseguimento di un secondo diploma di istruzione secondaria di 2° grado o di qualifica professionale, presso istituti statali o C.F.P. regionali, nonché di corso finalizzato al conseguimento di attestati professionali riconosciuti dall’ordinamento pubblico (esempio: corsi ITS);
Corsi a distanza organizzati da Università Telematiche statali o legalmente riconosciute o da enti/organismi riconosciuti dal Ministero, al conseguimento di un diploma di laurea mediante utilizzo della piattaforma “on line”;
Corsi finalizzati al conseguimento di titoli post-laurea e post diploma, purché previsto dagli statuti delle Università statali o legalmente riconosciute, e/o corso riconosciuti dal Ministero, (“master”, corsi di perfezionamento, corsi di specializzazione, corsi di alta formazione, ecc.) purché di durata almeno annuale e con esame finale, mediante utilizzo piattaforma “on line”.
Prevista la pubblicazione della specifica circolare.
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