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Concime vs Fertilizzante: Quali sono le differenze

02/10/24 Nazionale

Concimi e fertilizzanti sono elementi essenziali per la cura delle piante, ma spesso vengono confusi o considerati la stessa cosa. In realtà, questi due prodotti presentano caratteristiche e utilizzi ben distinti.

https://www.pexels.com/Concime o fertilizzante? Molti giardinieri alle prime armi, si pongono questa domanda quando si tratta di concimare le proprie coltivazioni nell’orto, che per le piante ornamentali. Settembre è un ottimo momento per parlarne, con l’orto che si prepara per le colture autunnali e il giardino che necessita di cure post-estive.

Prodotti spesso confusi tra loro, hanno in realtà caratteristiche e usi ben diversi. Vediamo insieme cosa sono, come si usano e quando è meglio scegliere l’uno o l’altro.

L’importanza della nutrizione delle piante
Le piante necessitano di un’alimentazione equilibrata per crescere sane e forti. Gli elementi principali richiesti sono azoto, fosforo e potassio, noti come NPK. L’azoto favorisce lo sviluppo delle foglie e la crescita generale. Il fosforo stimola le radici e la fioritura. Il potassio rafforza le difese della pianta e migliora la qualità dei frutti. Anche i microelementi come ferro, magnesio e calcio giocano un ruolo importante.

Fornire il giusto mix di nutrienti determina la differenza tra piante stentate e un raccolto abbondante. Concimi e fertilizzanti sono strumenti essenziali per il giardiniere, permettendo di fornire alle piante i nutrienti necessari nei tempi e nelle quantità appropriate. Un uso accorto di questi prodotti può portare a buoni risultati in qualsiasi coltivazione.

Cosa sono i concimi
Definizione e caratteristiche principali
I concimi sono sostanze naturali che nutrono il terreno. Derivano da materiali organici come residui vegetali, letame o compost. Quando si aggiungono al suolo, si decompongono gradualmente, rilasciando i nutrienti in modo lento e costante. Questo processo arricchisce il terreno nel tempo, migliorandone la struttura e la fertilità. I concimi forniscono elementi nutritivi alle piante, e favoriscono lo sviluppo di microrganismi benefici nel suolo, creando un ambiente ideale per la crescita delle radici.

Tipi comuni di concimi
Tra i concimi più usati troviamo:

Letame: il classico, ricco di azoto e materia organica.
Compost: fatto in casa con scarti vegetali e alimentari.
Humus di lombrico: prodotto dai lombrichi, un vero concentrato di bontà per le piante.
Pollina: dagli allevamenti di polli, ricca di azoto e fosforo.
Cosa sono i fertilizzanti?
Definizione e caratteristiche principali
I fertilizzanti sono prodotti formulati per fornire nutrienti specifici alle piante in forma concentrata. Possono essere di origine chimica o organica, ma sempre creati o processati dall’uomo. I fertilizzanti contengono elementi nutritivi in proporzioni precise, permettendo di somministrare alle piante esattamente ciò di cui hanno bisogno.

Agiscono più rapidamente dei concimi, rendendo i nutrienti immediatamente disponibili per l’assorbimento. Caratteristica che li rende particolarmente utili per correggere carenze nutritive o stimolare la crescita in momenti specifici del ciclo vitale delle piante.

Tipi comuni di fertilizzanti
Ecco i fertilizzanti che troverete più spesso:

Fertilizzanti chimici: con una precisa composizione di NPK (azoto, fosforo, potassio).
Fertilizzanti organici: da fonti naturali come alghe o farina di ossa.
Fertilizzanti liquidi: facili da assorbire, spesso usati sulle foglie.
Fertilizzanti a lento rilascio: rilasciano nutrienti poco a poco nel tempo.

Principali differenze tra concimi e fertilizzanti
Origine e composizione
I concimi hanno una composizione naturale e variabile, derivante dalla loro origine organica. La composizione può cambiare in base ai materiali di partenza, come residui vegetali, letame o compost. L’origine organica li rende adatti a migliorare la fertilità generale del suolo. I fertilizzanti, invece, presentano una composizione precisa e controllata.

Possono essere di origine naturale o sintetica, ma sono sempre formulati per fornire specifici nutrienti in proporzioni esatte. Caratteristica che permette di somministrare alle piante elementi nutritivi mirati, in base alle loro esigenze specifiche o alle carenze del terreno.

Velocità di rilascio dei nutrienti
I concimi rilasciano i nutrienti in modo graduale e costante come già accennato. Il processo avviene attraverso la decomposizione dei materiali organici nel suolo, che può richiedere settimane o mesi. Una caratteristica che permette un nutrimento prolungato delle piante e un miglioramento progressivo della struttura del terreno.

I fertilizzanti, al contrario, rendono i nutrienti immediatamente disponibili per le piante. L’azione è rapida e gli effetti sono visibili in tempi brevi. Proprietà che li rende particolarmente utili per correggere carenze nutritive acute o per stimolare la crescita in fasi specifiche dello sviluppo delle piante.

Effetti sul suolo
I concimi, grazie alla natura organica, influenzano positivamente la composizione del suolo. Aumentano il contenuto di materia organica, migliorando la capacità di ritenzione idrica e la struttura del terreno. Questo favorisce lo sviluppo di una ricca popolazione microbica, essenziale per la salute del suolo.

I fertilizzanti, invece, hanno un impatto più diretto sulla chimica del terreno. Possono modificare rapidamente la disponibilità di specifici nutrienti. Occorre precisare che l’uso ripetuto di alcuni fertilizzanti può influenzare il pH del suolo e, in alcuni casi, alterare l’equilibrio dei micronutrienti presenti. È quindi importante monitorare regolarmente le condizioni del terreno quando si utilizzano fertilizzanti con frequenza.

Quando usare i concimi
Situazioni ideali per l’uso dei concimi

Usate i concimi quando:

Il vostro terreno è povero o sfruttato.
State preparando il suolo per la semina.
Avete piante a crescita lenta.
Vantaggi dell’utilizzo dei concimi
I concimi sono come un investimento a lungo termine:

Migliorano la struttura del suolo.
Aumentano la capacità di trattenere l’acqua.
Favoriscono lo sviluppo di microrganismi utili.
Quando usare i fertilizzanti

Situazioni ideali per l’uso dei fertilizzanti
Optate per i fertilizzanti quando:

Serve un rapido apporto di nutrienti.
Coltivate piante “golose” con esigenze specifiche.
Volete correggere carenze nutritive.
Vantaggi dell’utilizzo dei fertilizzanti
I fertilizzanti sono come una cura rapida:

Danno risultati veloci.
Permettono di dosare con precisione i nutrienti.
Si possono applicare direttamente sulle foglie.
Consigli pratici per il giardinaggio domestico
Come scegliere tra concime e fertilizzante
Per scegliere, considerate:

Che piante state coltivando.
Come è il vostro terreno.
Quanto in fretta volete vedere i risultati.
Per un orto biologico, meglio i concimi naturali. Per piante ornamentali esigenti, i fertilizzanti mirati possono fare miracoli.

Suggerimenti per un uso corretto
Ecco alcuni trucchi del mestiere:

Analizzate il terreno prima di concimare o fertilizzare.
Seguite le dosi consigliate: troppo non è mai un bene.
Alternate concimi e fertilizzanti per un equilibrio perfetto.
Applicate i prodotti quando il terreno è umido: le piante li assorbiranno meglio.
Ricordate, ogni giardino è unico. Sperimentate e osservate come reagiscono le vostre piante. Con un po’ di pratica, troverete il giusto equilibrio tra concimi e fertilizzanti e il vostro giardino vi ringrazierà!



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