Come fare SEO: i 3 passaggi fondamentali

SEO è un termine ormai noto anche ai non addetti ai lavori che si sono trovati o si trovano a dover fare i conti con il posizionamento di uno spazio virtuale sui motori di ricerca...

SEO è un termine ormai noto anche ai non addetti ai lavori che si sono trovati o si trovano a dover fare i conti con il posizionamento di uno spazio virtuale sui motori di ricerca. La sigla è infatti utilizzata per indicare le strategie volte a ottimizzare i siti web – ma anche i blog e gli eCommerce – per i motori di ricerca. Finalità principale dell’ottimizzazione è quella di migliorare il posizionamento nei risultati organici, ossia nei risultati non a pagamento.

Fare SEO in modo efficace non è certo semplice, ma non è nemmeno impossibile. A seconda dei casi, è possibile ricorrere a consulenze specializzate oppure seguire dei corsi SEO per aziende, i quali offrono l’opportunità di acquisire tutte le competenze necessarie per definire una strategia, metterla in atto e monitorare i risultati.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono i 3 passaggi da seguire per fare SEO correttamente.

1. Analizzare gli obiettivi, il target e la concorrenza

Chi desidera ottimizzare per i motori di ricerca un nuovo sito web deve, per prima cosa, effettuare un’analisi accurata di tre elementi:

• gli obiettivi: è molto importante individuare obiettivi raggiungibili sul medio e lungo termine;


• il target: definire le caratteristiche del pubblico di riferimento può aiutare a sviluppare la struttura del sito e a proporre contenuti adeguati;


• la concorrenza: analizzare quello che è stato fatto dai competitor consente di individuare punti di forza e di debolezza, nonché nicchie libere nelle quali può risultare più semplice inserirsi.

Altrettanto importante definire chiaramente le caratteristiche del brand e dei prodotti i servizi proposti.

Se il sito è già stato lanciato, valutare le prestazioni

Nel caso in cui il sito web fosse già online e si desiderasse ricorrere alla SEO per migliorarne il posizionamento, sarebbe opportuno aggiungere alle analisi precedenti la valutazione delle prestazioni e delle performance ottenute fino a quel momento.

Per fare questo, è possibile ricorrere a strumenti di analisi che offrono una panoramica delle visite totali ricevute, del tempo di permanenza sulle singole pagine e sul sito, delle pagine più visitate e così via. Alcune statistiche consentono inoltre di valutare le caratteristiche del target raggiunto.

2. Definire una strategia

Terminata la fase di analisi, è possibile procedere con lo sviluppo di una strategia mirata al raggiungimento degli obiettivi. Questa potrà includere soluzioni:

• on site e on page: questi due gruppi includono tutte le strategie applicate all’interno del sito e delle singole pagine, e finalizzate a ottimizzare codice, tag meta, struttura di navigazione, contenuti;


• off site: la SEO off site include tutte le pratiche che ottimizzano il posizionamento del sito agendo fuori di esso. Sotto questa dicitura rientrano ad esempio le strategie di link building.

Fondamentale ricordarsi di evitare le strategie blackhat, le quali causano penalizzazioni, con conseguenti problemi di posizionamento e indicizzazione.

3. Mettere in atto la strategia e monitorare i risultati

Una volta elaborata la strategia e definito un piano di ottimizzazione, è possibile procedere con la sua implementazione. Questo passaggio non chiude del tutto i giochi, in quanto è necessario monitorare costantemente i risultati ottenuti ed essere pronti ad apportare tutte le modifiche necessarie per raggiungere gli obiettivi.

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