Città Teatro presenta L'ARAGOSTA di Francesco Gabellini con Francesca Airaudo per la Bella Stagione di Riccione Teatro, alla Sala Granturismo
Spettacolo preceduto da RADIODRAMMI DI ROMAGNA IN TOUR, con Francesco Gabellini, Fabio Bruschi, Davide Schinaia. Conduce Giorgia Penzo.
"L’aragosta", dal testo di Francesco Gabellini, con Francesca Airaudo, presentato in anteprima, in forma di lettura e come primo studio, a Marzo 2023 al teatro di Villa Torlonia, dopo il debutto come messa in scena al Teatro Villa di San Clemente, arriva a Riccione Teatro, La Bella Stagione 2024/25., alla Sala Granturismo.
La produzione si avvale della scenografia di Paul Mochrie (scenografo e stilista) e della regia di Davide Schinaia.
Il sodalizio artistico tra Francesco Gabellini e Francesca Airaudo dura ormai da anni, ma questa volta il testo che Gabellini ha scritto, quasi di istinto e “su misura” per l’Airaudo stimola l’attrice a dirigersi verso un nuovo utilizzo della lingua e di tutta la messa in scena.
Nel monologo, infatti, l’attrice alterna il dialetto romagnolo alla lingua italiana, quasi a mescolare la memoria alla riflessione, la lingua “madre” (quella che, come si è detto nel pre-spettacolo, ti viene insegnata solo dalla madre o dalla nonna) alla lingua ufficiale.
Il testo di Gabellini ci parla della solitudine di una donna che continua il suo dialogo quotidiano con il marito scomparso, il quale non risponde, come sempre (“noi due non siamo mai stati una coppia da baci, abbracci, carezze, perché non avevamo tempo”), insieme di ironia e dramma per chi avrebbe invece bisogno di dialogo e relazione.
Tutto sembrerebbe chiudersi senza via d’uscita per lei e per la sua solitudine, quando arriva, misteriosamente, un’aragosta.
Da dove una aragosta, mai prima d’ora, e perché?
Quando l’aragosta, “un’animale molle e delicato ricoperto da una corazza, che però non cresce con il corpo interno”, cresce, la corazza diventa stretta e l’animale si sente sotto pressione e a disagio. Così va sotto una formazione di rocce per proteggersi dai predatori, si libera del vecchio e scomodo guscio e aspetta che gliene cresca un altro a misura.
Questo processo avviene più volte nella vita di un’aragosta, in corrispondenza con i vari passaggi della sua crescita e, in questo senso, è una metafora della vita che cambia.
E, allora, secondo la Dottrina: “Ogni volta che lascerai il tuo vecchio guscio e sceglierai di crescere, costruirai una forza nuova in te. E in questa forza troverai nuove capacità di amare te stessa e di amare coloro che ti sono accanto… di amare la vita stessa!”
In scena, accompagnando questa mutazione, vestita di verde smeraldo, il colore della trasformazione e della rinascita per l'arte, il colore della salvezza e/o della speranza per le religioni, Francesca Airaudo si mostra artista matura, sia nell’uso del dialetto per il quale sottolinea:
«Al dialetto mi sono avvicinata una quindicina d’anni fa, è vero che non lo parlavo, ma sono cresciuta in una casa di dialettofoni; che ancor oggi fanno veglie in dialetto. A un certo punto l’ho voluto parlare in scena».
Sia perché qui va oltre: essa pure compie una mutazione e ci ricorda i personaggi che, già agli inizi, Giulietta Masini ci fece vivere con passione vera e con grande empatia.
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Città Teatro Presenta
L’Aragosta
di Francesco Gabellini,
con Francesca Airaudo
costumi Paul Mochrie
regia Davide Schinaia.
* Spettacolo preceduto da RADIODRAMMI DI ROMAGNA IN TOUR: conferenza spettacolo su prenotazione con aperitivo offerto (prenotazioni Palazzo del Turismo Riccione tel. 0541 426050 iat@comune.riccione.rn.it).
Quarto anno di programmazione per Radiodrammi di Romagna, il progetto ideato da Città Teatro e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della L.R 16/2014 (“Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti”) per un archivio sonoro del Teatro in dialetto dell’Emilia Romagna, dei suoi autori, delle sue molteplici voci. Novità di quest’anno sarà la “tournée” con un ciclo di conferenze-spettacolo ad ingresso gratuito, che si svolgeranno fra Novembre e Dicembre 2024 con tappe in alcuni distretti del dialetto come Riccione, Bellaria, Lugo e che prevedono la presentazione dei podcast con conversazioni e recital fra artisti ed esperti su Teatro e dialetto.
Conversazione con Francesco Gabellini, Fabio Bruschi, Davide Schinaia.
Conduce Giorgia Penzo.