Buster Keaton: il "malin...comico" del cinema muto
Ricordo del grande attore e regista maestro del cinema muto
Oggi è il 1° Febbraio ed in questo giorno, nel 1966, a [Woodland Hills, Los Angeles (California - U.S.A.), moriva il grande attore Buster Keaton. Era nato nel 1895, a Piqua, nel Kansas, U.S.A., con il nome di Joseph Frank Keaton e fu anche regista e sceneggiatore, considerato tra i grandi maestri del cinema muto. I genitori erano attori del genere “vaudeville” e lo fecero esordire in sketch comici con loro fin dall'età di tre anni, nel 1899. Trascorse l'infanzia più sul palcoscenico che a scuola (che non frequentò mai compiutamente) e dal 1917 si trasferì a New York dove iniziò ad avere i primi contratti cinematografici. Fin da subito caratterizzò la sua “maschera da comico” con un'espressione stralunata, malinconica e seria, che lo differenziò da tutti gli altri comici. Dagli inizi degli anni venti Keaton creaò una propria compagnia: la “Buster Keaton Comedies” ed iniziò ad integrare la sua attività di attore con quella di soggettista, sceneggiatore e regista per cortometraggi, caratterizzando le sue opere sul tema degli “opposti” (veglia e sonno, realtà e finzione, consueto ed imprevisto). Passò poi ai lungometraggi raggiungendo il grande successo e finì poi per passare a lavorare con le “major” come la “Metro Goldwyn-Mayer”,con la quale arrivò all'inizio del “sonoro”, periodo nel quale arrivò anche il declino. Dopo varie vicissitudini affettive e lavorative negative arrivarono i gravi problemi di alcolismo che gli causarono attacchi di “delirium tremens” ed un ricovero in psichiatria con camicia di forza per impedirgli di bere e salvargli la vita. Nella seconda metà degli anni trenta riprese da sobrio la sua attività, fino agli anni '60, con un susseguirsi di esperienze anche televisive, di successo, con importanti riconoscimenti e premi, oltre ad una fortunata riscoperta da parte del pubblico. Morì per un tumore ai polmoni. Questa mia opera a carboncino è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa