HI-TECH
Articolo

Big Data: il mercato italiano è in crescita

Il 2023 si è rivelato un anno importante per il mercato dei Big Data in Italia, perché è stato un periodo caratterizzato da una crescita forte e dall'integrazione sempre più diffusa dell'intelligenza artificiale generativa...

Foto di Firmbee.com su UnsplashIl 2023 si è rivelato un anno importante per il mercato dei Big Data in Italia, perché è stato un periodo caratterizzato da una crescita forte e dall'integrazione sempre più diffusa dell'intelligenza artificiale generativa. Questa tecnologia sta trasformando sempre più il modo in cui le aziende gestiscono e analizzano i dati, con nuove opportunità per estrarre valore dai dati non strutturati. Le imprese più avanzate hanno già cominciato a sperimentare queste novità, aprendo la strada ad una data experience completamente nuova.

La crescita del mercato Big Data in Italia

I Big Data si riferiscono a grandi volumi di dati, strutturati e non strutturati, che vengono generati quotidianamente da una varietà di fonti, come social media, dispositivi digitali, transazioni online e sensori IoT. Questi dati, spesso complessi e di difficile gestione con strumenti tradizionali, possono essere analizzati per estrarre informazioni preziose, utili a prendere decisioni strategiche.

Nel mercato italiano – anche grazie al lavoro divulgativo dei professionisti del settore, e in merito segnaliamo che nel sito centralmarketingintelligence.it è possibile trovare svariati contenuti informativi – l'interesse per i Big Data è in crescita dato che molte aziende iniziano a percepire il valore del loro utilizzo per migliorare le loro operazioni, comprendere meglio i clienti e anticipare le tendenze di mercato.

Il mercato italiano Big Data ha toccato un valore complessivo di 2,85 miliardi di euro, con un incremento del 18% rispetto all'anno precedente. L'espansione è stata trainata soprattutto da investimenti in infrastrutture, software e servizi di analisi dei dati, con le grandi imprese che costituiscono l'83% del mercato. Ma anche le piccole e medie imprese hanno cominciato a fare dei progressi significativi, anche se continuano a scontrarsi con la carenza di competenze specialistiche.

È aumentata nel tempo la spesa dedicata al cloud, che ha rappresentato il 27% del mercato. Questa crescita si è vista soprattutto in settori come la manifattura e le telecomunicazioni, con il cloud pubblico che ha subito un aumento per una percentuale del 27% del valore. Il settore bancario, invece, si è distinto per l'investimento più alto in analisi dei dati.

Le novità nel settore dei Big Data

L'introduzione dell'intelligenza artificiale generativa ha suscitato un grande interesse, anche perché ha messo in evidenza l'importanza di dati di alta qualità per garantire risultati affidabili dagli algoritmi. Le figure professionali come il Data Scientist e il Data Analyst sono sempre più richieste, anche se molte aziende faticano a trovare le competenze necessarie. È un fenomeno particolarmente evidente nelle PMI, nelle quali il 40% delle imprese non dispone ancora di figure adeguate per gestire l'analisi dei dati.

La domanda delle competenze specialistiche

L'accelerazione del settore dei Big Data ha portato anche un aumento della domanda delle competenze specialistiche, ma la differenza tra la domanda e l'offerta di talenti rimane un problema. Nel corso del 2023, il 77% delle aziende italiane di grandi dimensioni ha inserito all'interno del team di lavoro una figura di Data Analyst, mentre circa la metà delle aziende in questione ha provveduto ad assumere un Data Scientist. Risulta ancora difficile trovare figure professionali come il Data Engineer.

La situazione è molto particolare per le piccole e medie imprese. Anche se il 74% delle PMI sta iniziando a svolgere delle attività di analisi descrittiva dei dati, soltanto una percentuale del 14% di esse è riuscita ad implementare strumenti avanzati per migliorare la pianificazione finanziaria. Le aziende rimanenti, anche se si impegnano in sperimentazioni in questo campo, devono ancora superare l'utilizzo prevalente di strumenti come i fogli elettronici, per affidarsi a soluzioni più complesse di Data Visualization e Reporting.

Il futuro dei Big Data nel nostro Paese sembra destinato ad essere interessato da due aspetti: l'evoluzione normativa e l'avanzamento tecnologico. L'intelligenza artificiale generativa continuerà ad avere un ruolo centrale, facilitando il lavoro dei professionisti del settore e aprendo nuove possibilità per l'analisi e la gestione delle informazioni.

Licenza di distribuzione:
Photo credits: Foto di Firmbee.com su Unsplash
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Comunicati-Stampa.net
Responsabile account:
Enrico Zerbini (Amministratore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere