Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Serve svolta verso economia circolare imballaggi”
Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune, Carmela Tiso.
“Negli ultimi anni, l’impatto ambientale legato al consumo di plastica e cartone monouso è divenuto una questione globale. Per rispondere a questa emergenza, le aziende della filiera degli imballaggi riutilizzabili e le associazioni ambientaliste europee hanno sottoscritto il manifesto RE-USE. Questo accordo mira a promuovere i sistemi di riutilizzo come pilastro fondamentale per costruire un’economia circolare degli imballaggi, contribuendo a ridurre drasticamente i rifiuti e a preservare l’ambiente. Insomma un cambio di paradigma quanto mai necessario, visto e considerato che la plastica monouso rappresenta il principale responsabile dell’inquinamento degli oceani, mentre l’utilizzo massiccio di scatole in cartone per l’e-commerce esercita una pressione insostenibile sulle risorse forestali. Il manifesto RE-USE, dunque, risponde all’esigenza di adottare un approccio circolare, in cui gli imballaggi vengono progettati per essere utilizzati più volte, riducendo il consumo di risorse vergini e le emissioni di CO2. Ma, in tema di riutilizzo, quali sono le aree più attive in Italia e in Europa? Da noi, regioni come l’Emilia-Romagna e Lombardia stanno guidando la transizione, grazie a politiche locali orientate a sostenibilità e presenza di aziende innovative nel settore degli imballaggi riutilizzabili. In Europa, Germania e Paesi Bassi sono all’avanguardia, grazie a norme avanzate e a una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini. Più in generale, il potenziale positivo, legato al passaggio a sistemi di riutilizzo, per ambiente e salute è molto elevato, poiché potrebbe condurre a una significativa riduzione dei rifiuti, migliorando la qualità dell’aria, acqua e suolo. L’eliminazione di plastica monouso ridurrebbe l’esposizione a sostanze chimiche nocive, migliorando la salute umana. Infine, il risparmio di risorse naturali contribuirebbe a preservare la biodiversità e a mitigare il cambiamento climatico. Speriamo dunque che il manifesto RE-USE rappresenti davvero un punto di svolta per costruire un modello economico più sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.
Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune, Carmela Tiso.