Agricoltura intensiva vs aziende agricole. Grossisti vs produttori locali. Risparmio vs qualità
Per agricoltura intensiva si intende un tipo di produzione che non tiene conto del ritmo della natura, ma mira a massimizzare la produzione e quindi alla quantità di prodotto. Per far si che i frutti e gli ortaggi crescano più velocemente si fa largo uso di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti. Le aziende agricole tradizionali rispettano i naturali tempi di maturazione dei prodotti. Necessitano di grandi spazi per produrre frutta e verdura in quantità e non utilizzano medicinali o pesticidi in quanto si rispetta il naturale processo di impollinazione tramite gli insetti.
Differenza tra Azienda agricola e Agricoltura intensiva
Per agricoltura intensiva si intende un tipo di produzione che non tiene conto del ritmo della natura, ma mira a massimizzare la produzione e quindi alla quantità di prodotto. Per far si che i frutti e gli ortaggi crescano più velocemente si fa largo uso di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti.
Inoltre per agricoltura intensiva si intende un tipo di produzione che non tiene conto del ritmo della natura, ma mira a massimizzare la produzione e quindi a sfruttare la terra per produrre il più possibile.
Per far si che i frutti e gli ortaggi crescano in quantità più elevate, si fa largo uso di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti, in modo da rendere il terreno più produttivo possibile.
Si è verificato negli ultimi anni che l’utilizzo di queste sostanze porta in sostanza ad un graduale e spesso irreversibile impoverimento dei terreni.
Questo avviene perché:
i pesticidi non colpiscono soltanto gli insetti nocivi, ma anche tutti gli altri, tra cui i potenziali antagonisti di quelli nocivi.
Con il passare del tempo la popolazione di insetti nocivi sembra addirittura diventare più resistente.
Nei terreni fertilizzati per la produzione intensiva, rimangono, dopo la coltura, grandi quantità di sostanze povere che spesso rendono il terreno inutilizzabile per lungo tempo.I diserbanti rendono inospitale il terreno per la fauna locale, anche quella che farebbe naturalmente bene alle piante, come ad esempio gli insetti impollinatori
Invece le aziende agricole tradizionali rispettano i naturali tempi di maturazione dei prodotti. Necessitano di grandi spazi per produrre frutta e verdura in quantità e non utilizzano medicinali o pesticidi in quanto si rispetta il naturale processo di impollinazione tramite gli insetti.
Le aziende agricole tradizionali, perlopiù a carattere locale, per scelta o per mancanza di investimenti, non hanno modo di adottare gli stessi sistemi produttivi impiegati nell’agricoltura intensiva.
Va da sé che è molto più probabile che in una azienda a carattere locale ci sia un rispetto dell’ambiente e del terreno in cui si coltiva, molto maggiore.
Anche se i piccoli produttori locali necessitano di grandi spazi per produrre lo stesso quantitativo di frutta e verdura, si sta comunque dimostrando che l’uso di pesticidi è uno svantaggio:
comporta costi di anno in anno maggiori, perché erbacce ed insetti si rafforzano e richiedono sempre maggiori quantità di prodotti chimici, perché non si rispetterebbe il naturale processo di impollinazione tramite gli insetti.
Sempre più produttori locali stanno tornando ad una produzione il più possibile naturale e tradizionale: quello che ne guadagna è senza dubbio la qualità dei prodotti!
Forse brutti, ma non nocivi e naturalmente più saportiti!
Secondo la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, 9 delle 12 sostanze chimiche organiche più pericolose e persistenti al mondo, sono insetticidi.
Pro e contro a confronto
Agricoltura intensiva
Agricoltura tradizionale
Utilizzo di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti.
Rispetto dei i ritmi dettati dalla natura
La produzione è più elevata a discapito di qualità e sapore
La produzione è meno elevata, in quanto si necessita di porzioni di terreno maggiore per dare il giusto nutrimento ai singoli frutti
La frutta e gli ortaggi che arrivano sui banchi sono selezionati e a livello visivo più belli, ma aumenta anche lo scarto
La frutta e gli ortaggi potrebbero risultare esteriormente rovinati dal tempo o dagli insetti nocivi, non ci si può permettere di scartare un frutto solo perchè più piccolo
Il costo finale risulta meno elevato
Il costo finale viene influenzato dagli eventi; piogge che rovinano il raccolto, insetti, stagione arida, stagione propizia etc..
Prodotti di qualità inferiore a causa degli elementi chimici a cui vengono sottoposti anche nelle fasi di trasporto
Qualità e sapore inalterati da prodotti chimici
Per approfondire consulta l'articolo originale.
La vera filiera corta: il km 0
La filiera corta o come si dice dal 2004 il km 0, offre al cliente una serie di vantaggi che si possono trovare solamente nelle aziende agricole locali, come il mio orto a casa tua. Un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare situata nelle campagna laziali.
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Questo aspetto è impossibile da raggiungere con l’agricoltura intensiva, perché in quelle strutture il raccolto viene trasportato e venduto nei supermercati o negozi alimentari. Spesso viene spostato tra varie regioni passando giorni sui camion, subendo lo sbalzo termico e altri cambi di temperatura che inevitabilmente danneggeranno il prodotto. Questo, una volta arrivato al consumatore, non avrà conservato il sapore, né la freschezza, né tantomeno il giusto livello di maturazione.
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