SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

ACIDO LIPOICO (ALA) e ritmi circadiani

I ricercatori hanno scoperto una sorprendentemente vasta gamma di effetti biologici collegati a un micronutriente chiamato acido lipoico: esso infatti è in grado di ripristinare e sincronizzare i ritmi circadiani, o l ‘"orologio biologico" che si trova nella maggior parte delle forme di vita.

FotoLa capacità dell’ acido lipoico di contribuire a ripristinare un più normale ritmo circadiano potrebbe spiegare il suo valore in tante importanti funzioni biologiche, dalla resistenza allo stress, all’equilibrio ormonale, alle prestazioni muscolari, al metabolismo del glucosio e anche al processo di invecchiamento. Le scoperte sono state fatte da alcuni biochimici del Linus Pauling Institute della Oregon State University, e pubblicate su “Biochemical and Biophysical Research Communications” un giornale professionale.

La ricerca è stata sostenuta dal National Institutes of Health, attraverso il Centro Nazionale per la medicina complementare e alternativa. L'acido lipoico è stato negli ultimi anni al centro di una crescente ricerca da parte di scienziati di tutto il mondo, che continuano a trovare effetti precedentemente sconosciuti di questo micronutriente.

"Questo potrebbe essere un passo avanti nella nostra comprensione del perché l'acido lipoico è così importante e come funziona" hanno affermato Tory Hagen ed Helen P. Rumbel, Professore di Healthy Aging Research del Linus Pauling Institute, e professore di biochimica e biofisica all'OSU College of Science.

"I ritmi circadiani sono cicli giorno-notte che influenzano flusso e riflusso dei processi biologici critici quotidiani - ha detto Hagen - Più migliora la nostra comprensione di essi, più li troviamo coinvolti in tanti aspetti della vita. "Quasi un terzo dei geni sono influenzati dai ritmi circadiani, e quando i ritmi circardiani sono fuori equilibrio possono sopraggiungere cancro, malattie cardiache, infiammazione, squilibrio ormonale, ecc.

Di particolare importanza è la disfunzione dei ritmi circadiani con l'aumentare dell’età. "Nei vecchi animali, compresi gli esseri umani anziani, è noto che i ritmi circadiani sono alterati e alcuni enzimi non funzionano in modo efficiente, così come dovrebbero - ha detto Keith Colomba, un ricercatore del Linus Pauling Institute - Se l'acido lipoico offre un modo per aiutare a sincronizzare e ripristinare i ritmi circadiani, potrebbe essere molto significativo." ha affermato Keith.

In particolare, gli scienziati hanno studiato l’"orologio circadiano" del fegato. Il metabolismo dei lipidi da parte del fegato è importante per il normale consumo di energia, e una disfunzionale del metabolismo può favorire la "sindrome metabolica", che mette milioni di persone a rischio di malattie cardiache, diabete e cancro.

I ricercatori hanno condotto un esperimento su animali da laboratorio e hanno scoperto che l'acido lipoico ha rappresentato un valido aiuto nella disfunzione epatica, comune in età avanzata, e ha migliorato significativamente la funzione dei ritmi circadiani. In precedenti ricerche, gli scienziati avevano scoperto che la quantità di acido lipoico che potrebbe aiutare la funzionalità epatica era più di quella che potrebbe normalmente essere assunta attraverso la dieta. Anche se un organismo sano è in grado di autoprodurre una quantità di ALA sufficiente per le proprie esigenze, con l’avanzare dell’età o con l’insorgere di malattie, l’organismo necessita di una maggiore quantità di acido lipoico per alimentare i processi cellulari, ma paradossalmente riesce a produrne meno. Ciò comporta un’alterazione dei ritmi circadiani naturali dell’organismo, che si manifesta con una maggiore stanchezza e rapidità durante le ore diurne e con l’impossibilità di dormire in modo sano e regolare durante la notte.

Obiettivo primario della ricerca del Linus Pauling Institute e del OSU Center for Healthy Aging Research è quello di promuovere la capacità di vivere a lungo e in salute. La ricerca sull’acido lipoico potrebbe favorire il raggiungimento di questo obiettivo. La ricerca esplorerà più a fondo il ruolo dell’acido lipoico nella funzione circadiana, e i livelli ottimali di assunzione necessari per migliorare la salute.

COME USARE L'ACIDO-ALFA-LIPOICO?
I dosaggi giornalieri di Acido-Alfa-Lipoico attualmente più utilizzati sono quelli di 300-600 mg, per un periodo di almeno tre settimane. In particolare 600 mg/die è la dose da assumere quando la sintomatologia è acuta; 300 mg/die è invece una dose adatta per la fase di mantenimento. Le caratteristiche chimiche dell'Acido-Alfa-Lipoico ne consentono un agevole assorbimento intestinale, a livello del tenue, ed un'ottima biodistribuzione, diffusa anche al sistema nervoso centrale, per la capacità di attraversamento della barriera emato-encefalica. L'uso di Acido-Alfa-Lipoico è controindicato in caso di ipersensibilità accertata al principio attivo, oltre che durante la gravidanza e l'allattamento al seno.

L'uso contestuale di Acido-Alfa-Lipoico e farmaci ipoglicemizzanti potrebbe indurre un abbassamento imprevedibile e non voluto dei valori glicemici. Visto il potenziale effetto ipoglicemizzante dell'Acido-Alfa-Lipoico, sarebbe opportuno richiedere la stretta supervisione medica in corso di patologia diabetica, alterato metabolismo glucidico ed ovviamente in corso di terapia farmacologica con ipoglicemizzanti.

ALTRI POSSIBILI USI DELL’ACIDO LIPOICO

L’ALA è stato utilizzato per il trattamento di pazienti affetti da diabete di tipo II (4) in dosi orali giornaliere comprese tra 600 e 1200 mg al giorno. Esistono prove convincenti che l’acido lipoico aiuta a stimolare la produzione di insulina in molti casi.

Secondo il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, la biodisponibilità, ovvero la quantità di ALA “libero” effettivamente disponibile per il paziente dopo l’assunzione orale, è stata stimata intorno al 30%. Inoltre, è stato dimostrato che le iniezioni endovenose di dosi elevate di acido lipoico aiutano a ridurre le spiacevoli sensazioni di dolore, formicolio e bruciore causate dalla neuropatia diabetica, o danno nervoso causato dal diabete. Uno studio condotto presso la Jiaotong University School of Medicine di Shanghai, in Cina, ha concluso che il 73% dei pazienti che assumevano ALA mostrava un miglioramento significativo della sintomatologia legata al diabete, rispetto a meno del 19% a cui veniva somministrato un placebo.

L’acido lipoico è stato studiato come possibile trattamento per ogni tipo di malattia, dalle arterie periferiche all’avvelenamento da funghi amanita o “angelo distruttore”, nonché come trattamento in forma di crema per ridurre le rughe. Tuttavia, questa ricerca è ancora in fase iniziale e non sono stati stabiliti dati conclusivi sull’efficacia o sui dosaggi ottimali per il trattamento di disturbi specifici. A causa della scarsità di test clinici su donne in gravidanza e bambini piccoli, l’uso di integratori di ALA è generalmente sconsigliato in questi gruppi senza la supervisione di un medico. L’ALA può anche aumentare l’efficacia di altri farmaci assunti per il trattamento del diabete, provocando ipoglicemia o calo di zuccheri nel sangue, nonché carenza di tiamina, spesso riscontrata nelle persone con disturbi della tiroide; è quindi importante consultare un medico prima di aggiungere l’ALA a un determinato regime terapeutico per evitare effetti collaterali indesiderati.

Nonostante la mancanza di ricerche conclusive sull’ALA come trattamento integrativo ad ampio spettro, molte persone, sia nella comunità medica che in quella laica, sono entusiaste del suo potenziale per il trattamento di problemi di salute su larga scala e a livello cellulare che influenzano i ritmi interni del corpo umano. Se l’acido lipoico può davvero resettare l’orologio biologico (4), come suggeriscono le ricerche esistenti, potrebbe avere implicazioni sorprendenti per la nostra comprensione di come i ritmi circadiani influenzino i processi di invecchiamento e di guarigione dell’uomo. (fonte: Worldhealth)

Bibliografia
1. Keith D, Finlay L, Butler J, Gómez L, Smith E, Moreau R, Hagen T. Lipoic acid entrains the hepatic circadian clock and lipid metabolic proteins that have been desynchronized with advanced age. Biochem Biophys Res Commun. 2014 Jul 18;450(1):324-9.
2. L'acido lipoico sincronizza l'orologio circadiano epatico e le proteine metaboliche dei lipidi che sono state desincronizzate con l'età avanzata (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24944020/)
3. Ritmi circadiani (https://www.nigms.nih.gov/education/fact-sheets/Pages/circadian-rhythms.aspx)
1. Università statale dell'Oregon Oregon State University (https://oregonstate.edu/)
2. Notizie R&S (https://www.rdworldonline.com/)
3. https://guardianlv.com/2014/07/lipoic-acid-restores-the-circadian-rhythms/
4. [Efficacia e sicurezza dell'acido α-lipoico ad alto dosaggio nel trattamento della polineuropatia diabetica] (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21092474/)
5. Ripristinare i ritmi circadiani (https://www.chronobiology.com/resetting-your-circadian-rhythms/)




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