Abbazia di San Mercuriale, Forlì: il Maestro FILIPPO M. BRESSAN alla direzione della FORLIMUSICA ORCHESTRA, con Yulia Berinskaya, violino solista
ForliMusica porta un programma che parla di natura e di animali, ma anche di grande impegno e significato storico.
Un concerto con uin programma che attraversa Mendelssohn-Bartholdy con Die Hebriden “Fingals Höhle” (Le Ebridi “La grotta di Fingal”) , R.V. Williams. The Lark ascending (L’alzarsi in volo dell’allodola); P. Warlock “Capriol Suite” per Orchestra d'Archi e la Sinfonia n. 82 di Haydn «L’orso».
Nella splendida cornice della Abbazia di San Mercuriale ForliMusica porta un programma apparentemente "leggero" ma che parla di natura e di animali, ma anche di grande impegno e significato storico, una ricerca delle origini dunque.
In particolare, dopo l'aperura con Mendelssohn-Bartholdy , Die Hebriden “Fingals Höhle” (Le Ebridi “La grotta di Fingal”), con la composizione di Ralph Vaughan Williams – L'allodola che sale, del 1914, dove il violino presenta il librarsi in volo dell’uccello. Il brano, accantonato a causa della Grande Guerra, venne ripreso al ritorno dal fronte, completato e revisionato con i suggerimenti tecnici della violinista Marie Hall, dedicataria dell’opera; e, qui oggi eseguito con grande energia e forza da Yulia Berinskaya.
La struttura del brano è abbastanza semplice. Il violino, come l’allodola, si libra sulla tessitura orchestrale; fa da contrasto una sezione centrale con una melodia idilliaca; nella fase conclusiva la linea del solista si fa sempre più alta, poi svanisce.
Si alza e comincia a girare, Lascia cadere la catena d'argento del suono, Di molti collegamenti senza interruzione, Con cinguettio, fischio, balbettio e scossone. Per aver cantato finché il suo cielo non si sarà riempito, È l'amore per la terra che egli instilla, E sempre volando su e su, La nostra valle è la sua coppa d'oro E' lui il vino che trabocca per sollevarci con lui nel suo cammino. Finché non si perse nei suoi anelli aerei Nella luce, e poi la fantasia canta.
E, poi, "Capriol Suite", spartito con ensemble d'archi di Ptere Warlock per Orchestra d'archi, in sei movimenti molto serrati e densi di richiami immaginari.
Chiusura con la Sinfonia n. 82 di Haydn «L’orso», per tornare a fine 1700, con grande forza drammatica, ma anche con una conclusione, anche qui, "solare" su una serie di accordi che si dispiegano dopo una breve coda costruita sul rullare dei timpani.
Il maestro Bressan chiude il concerto con l'entr'acte da "Rosamunde" di Schubert, ancora nel segno di una dolce e ponderata leggerezza.
FILIPPO MARIA BRESSAN invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival di musica sinfonica, antica e contemporanea ha avuto modo di lavorare a fianco dei più famosi musicisti. Indicato come un direttore “di nobile ed elegante semplicità”, eclettico, anticonvenzionale, ha scelto di seguire le proprie passioni anziché una carriera obbligata, selezionando sia il repertorio che l’attività concertistica. Pur prediligendo l’Italia, ha diretto anche in diversi teatri e sale da concerto d’Europa e Sud America. Studioso della musicologia e della prassi esecutiva, forte conoscitore della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca, è stato il più giovane maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia ed ha diretto molte altre formazioni corali. Ha registrato per la RAI e le radiotelevisioni argentina, austriaca, belga, brasiliana, estone, francese, olandese, polacca, tedesca e molte altre. Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.
YULIA BERINSKAYA è considerata una delle più attive violiniste del panorama musicale internazionale, impegnata in una brillante carriera in qualità di solista, camerista e didatta, apprezzatissima in Italia e all’estero grazie al suo straordinario talento e alla sua eccezionale poliedricità. È attualmente in tour per promuovere il suo ultimo album con il trio d’archi “Inventio” registrato per Brilliant Classics. Suona un violino di Carlo Bergonzi del 1746.
FORLIMUSICA ORCHESTRA - Nata nel 1996 a Forlì per iniziativa di alcuni amici musicisti animati dal desiderio di fare musica insieme, l’Orchestra Bruno Maderna, che a maggio 2024 ha preso il nome di ForlìMusica Orchestra, ha perseguito nei suoi anni di attività alcuni precisi obiettivi: offrire al pubblico forlivese un rapporto diretto con l’orchestra, i solisti e direttori di fama internazionale; consentire a giovani studenti ed appassionati di assistere a “prove aperte” e di partecipare agli incontri con gli autori; favorire la partecipazione a progetti di formazione orchestrale e l’inserimento nell’organico di giovani e promettenti strumentisti.