A Radda in Chianti uno workshop sul Cashemere nostrano, dal 14 al 21 Aprile 2012
Prodotto dalla peluria del petto di speciali capre, è oggetto di uno workshop , in cui si illustrano le molte altre virtù di questi animali,capaci di trasformare un'arbustaia incolta in campo coltivabile.
Ingredienti: Nora,una storica dell'arte americana che in Italia ha preso la laurea in Agraria all'Università di Pisa , un gregge di capre cashmere, animali cui Nora si dedica da 17 anni, la protezione dell' ambiente, la morbidezza del filato e una buona dose di proselitismo. Ecco di cosa è fatto il “Primo workshop del Cashmere italiano”, dal 14 al 21 aprile 2012 , a Radda in Chianti. Una “full immersion” nel mondo dei filati cashemere. Nei pomeriggi verranno spiegate le modalità per filare, tessere e lavorare a maglia. Ogni mattino il materiale da lavorare se lo procureranno i partecipanti stessi pettinando le capre! Espressamente dagli Stati Uniti è venuta Ann Dooling, che insegnerà a classificare le fibre e darà lezioni sul miglioramento genetico. Si parlerà delle conseguenze del pascolo sulla qualità del filato e di come difendere con trattamenti organici gli animali dagli endoparassiti.Sarà possibile gustare la cucina tipica toscana innaffiata da buon Chianti.Si può partecipare per l'intero periodo o anche per un solo giorno. Sono ammessi anche i bambini, ai quali in modo particolare è dedicata la possibilità di adottare una capretta. Che poi, durante l'anno, possono andare a trovare, seguendola nel suo sviluppo. Questa modalità permette alle famiglie con casa piccola di venire incontro al desiderio dei bambini di avere un animale, senza i pesanti svantaggi della convivenza giornaliera. E,ovviamente,l'adozione si può anche fare tutto l'anno e via mail.
Per il programma dettagliato della settimana e per ogni ulteriore informazione consultare il sito
http://www.chianticashmere.com/CASHMERE-WORKSHOP-2012-745/