63° Salone del Mobile.Milano - Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives
Quattro conversazioni tra progetto e visioni; due tavole rotonde sulle nuove opportunità di business. Tra i protagonisti: Valeria Segovia, Bjarke Ingels, Lesley Lokko e Paolo Sorrentino. Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2025 dei Talk e delle Tavole Rotonde ritorna con un ricco palinsesto culturale. Nuovamente a titolo Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives (pad. 14), il programma, a cura di Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor del Salone, si focalizza sulla trasmissione di conoscenze ed esperienze per sollecitare una riflessione sulle opportunità e le responsabilità che abbiamo, oggi, verso un domani che è già presente.
Il Salone del Mobile.Milano, oltre a essere il momento più importante per il business del settore arredo, è anche un riferimento culturale irrinunciabile, testimone di come l’incontro diretto e lo scambio di punti di vista sia un’occasione di crescita con ricadute trasversali virtuose. Il nuovo programma, sdoppiato nei due diversi format dei Talk (al mattino) e delle Tavole Rotonde (al pomeriggio), ospiterà alcune delle personalità più interessanti della progettazione internazionale. Ad aprire i lavori, Valeria Segovia (9 aprile), Principal, Design Director di Gensler a Londra, il più grande studio di architettura al mondo per fatturato e numero di architetti con clienti in oltre 100 Paesi – riconosciuta come architetta di talento, da sempre impegnata a ridurre l'impatto ambientale e a migliorare il benessere delle comunità in cui opera. Seguirà, poi, l’architetto Bjarke Ingels, (10 aprile), Founder and Creative Partner di Bjarke Ingels Group, che ci inviterà a riflettere su come materialità, tecnologia e interazione umana possono ridefinire il futuro dell’urbanistica. Lesley Lokko (11 aprile) – Architetta, Curatrice della 18.
Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, e Founder, Chair African Futures Institute – ci insegnerà, invece, che al cuore di ogni progetto c’è uno strumento principe e decisivo: l’immaginazione. A chiudere i Talk 2025, Paolo Sorrentino (12 aprile), Regista Premio Oscar che ci racconterà dell’attesa, tema del suo progetto installativo in Manifestazione, dialogando con Antonio Monda, Giornalista e Professore presso la New York University.
Gli appuntamenti pomeridiani delle Tavole Rotonde saranno, invece, dedicati ai confronti tra voci autorevoli su settori cruciali, oggi, per il design e l’architettura e avranno come titolo The Business of Design: Global Perspectives on Trade, E-Commerce, and Distribution (10 aprile) e The Business of Hospitality: Where Design Meets Functionality (11 aprile).
Palcoscenico del palinsesto sarà l’Arena Drafting Futures, realizzata da Formafantasma, che ospiterà anche per il secondo anno il progetto Biblioteca del Salone: una selezione di libri suggeriti dagli stessi relatori che avranno come focus la luce.
Drafting Futures.
Conversations about Next Perspectives A cura di Annalisa Rosso
Arena Drafting Futures by Formafantasma Fiera Milano, Rho – Pad. 14
Talk
Mercoledì 9 aprile
Ore 11.00, in inglese
Valeria Segovia, Principal, Design Director Gensler London
in conversazione con Massimo De Conti, Architetto, Giornalista
Il futuro degli edifici dipende dal modo in cui definiamo un ottimo design. È tempo di cambiare la nostra prospettiva, non solo valorizzando i materiali che provengono direttamente dalla terra, ma celebrando quelli che hanno vissuto vite passate, trasformati e riutilizzati per una nuova era. I materiali riutilizzati e riciclati possiedono una bellezza intrinseca, ricca di storia, mentre i biomateriali, letteralmente pieni di potenziale, offrono rivoluzionarie opportunità di innovazione nel settore delle costruzioni. Ogni strato del passato di un edificio ne approfondisce la storia, creando spazi intrisi di significato e connessione. Per molti versi, la “nuova” costruzione è realizzata con parti vecchie, ripensate per un futuro che abbraccia sostenibilità e creatività.
Giovedì 10 aprile Ore 11.00, in inglese
Bjarke Ingels, Architect, Founder and Creative Partner Bjarke Ingels Group in conversazione con Oliva Sartogo, Co-Founder & Architect Lead VIV Arts
Mentre le città evolvono rapidamente, la visione architettonica di Bjarke Ingels riformula il rapporto tra spazio, materia e interazione, con un approccio che riecheggia la fenomenologia di Merleau-Ponty. Nella sua Fenomenologia della percezione, Ponty sostiene che lo spazio non è una realtà oggettiva e astratta, ma un’esperienza vissuta attraverso il corpo e la percezione. Secondo la sua visione, non abitiamo il mondo come spettatori distaccati, ma lo sperimentiamo in modo incarnato, attraverso il movimento, la materia e la sensibilità tattile e visiva. Nel contesto dell’architettura di Ingels, questa prospettiva si traduce nell’idea che lo spazio urbano non sia solo una struttura funzionale, ma un ambiente che coinvolge attivamente chi lo attraversa. Le sue opere, attraverso la sperimentazione con la materia – dai mattoni alla luce – e con la tecnologia, creano spazi che non si limitano a essere costruiti, ma diventano esperienze immersive e dinamiche. Ingels non concepisce l’architettura come un elemento statico, ma come un organismo che interagisce con chi lo vive, trasformando la città in un luogo di gioco, relazione e percezione sensoriale. In dialogo con Oliva Sartogo, Ingels esplorerà questi temi interrogandosi sulle modalità in cui la materialità, la tecnologia e l’interazione umana possono ridefinire il futuro dell’urbanistica.
Venerdì 11 aprile
Ore 11.00, in inglese
Lesley Lokko, Founder, Chair African Futures Institute
in conversazione con Manuela Lucà-Dazio, Executive Director The Pritzker Architecture Prize
L'Africa è il continente con il più rapido tasso di urbanizzazione al mondo, eppure conta il minor numero di scuole di architettura e dispone di una capacità professionale, concettuale e tecnica insufficiente per affrontare questo cambiamento improvviso e radicale, che vede il passaggio da una vita prevalentemente rurale a un'esistenza sempre più urbana. Considerando che il settore delle costruzioni è responsabile di quasi il 40% delle emissioni di carbonio, questa è una lacuna che il mondo non può permettersi di ignorare. Tuttavia, l'Africa possiede una risorsa che al resto del mondo sta progressivamente venendo meno: una popolazione giovane. Con un'età media di poco inferiore ai 20 anni – la metà di quella dell'Europa e degli Stati Uniti – il continente è animato da un'energia creativa e da un'ambizione straordinarie, se solo sapessimo come valorizzarle. È possibile che alcune delle risposte che cerchiamo su come vivere in modo più sostenibile ed equo risiedano proprio nelle comunità più giovani – e povere – del mondo? Non spetta all'Africa insegnare al resto del pianeta come condurre una vita più equilibrata, ma è possibile che, ascoltando con maggiore intelligenza, osservando con maggiore acutezza e cambiando prospettiva, il resto del mondo possa imparare qualcosa proprio da un luogo dove meno ci si aspetterebbe di trovare soluzioni.
Sabato 12 aprile
Ore 11.00, in italiano
Paolo Sorrentino, Regista Premio Oscar
in conversazione con Antonio Monda, Giornalista
L’attesa è uno stato d’animo universale, un momento sospeso in cui si intrecciano emozioni contrastanti: speranza e timore, impazienza e riflessione. Paolo Sorrentino esplora questo tema attraverso la metafora di una sala d’aspetto, con l’installazione “La dolce attesa” al padiglione 22-24. L’ambiente diventa il teatro di un’esperienza interiore, un luogo che amplifica o attenua le tensioni dell’attesa stessa. In conversazione libera e spaziale, con Antonio Monda, ci si interroga sul significato di attendere: è un tempo vuoto o uno spazio di possibilità? Quale ruolo gioca il contesto nel modellare le nostre percezioni? L’attesa è un esercizio di fiducia nel futuro o una forma di prigionia psicologica? Attraverso queste riflessioni, si apre un dialogo che tocca l’esistenza di ognuno di noi, rivelando l’attesa come esperienza profondamente umana e irriducibilmente ambivalente.
Tavole Rotonde
Mercoledì 9 aprile
Ore 14.30, in italiano
Eccellenze manifatturiere e Italian Style nel mondo: esperienze a confronto per la crescita sui mercati internazionali
A cura di Intesa Sanpaolo
Il design italiano, espressione della qualità e della bellezza italiana, crea connessioni con altre filiere italiane, favorendo la diffusione del Made in Italy nel mondo, la crescita del PIL e dell’occupazione. Un esempio di integrazione industriale e manifatturiera, unica nel mondo, che è stato fattore vincente della crescita del nostro Paese a livello internazionale.
Mercoledì 9 aprile
Ore 16.00, in inglese
The Business of Design: Global Perspectives on Trade, E-Commerce, and Distribution
Nivangi Davda, Head Interior Design JSW Realty
Dawei Wang, Founder, President Classic Living Group
Gilles Massé, Design Curator, WallpaperStore*, Frankbros, The Level Group Mohammed Habbas Al Mutairi, Owner, General Manager Gallery Design Claudio Spotti, Spotti Milano
Stephan Weishaupt, Founder Weishaupt Design Group
Modera Anne-France Berthelon, Giornalista e Consulente Creativa
Nell’attuale contesto, caratterizzato da rapide evoluzioni, multiculturalità e primato della tecnologia, il design si estende ben oltre l’estetica e la funzione per diventare un ecosistema globale dinamico. È un business complesso, interconnesso e altamente competitivo che fonde tradizione e innovazione, cultura e commercio, residenziale e contract, funzionalità ed emozione, casa e ufficio, artigianato e industria, luogo fisico e digitale, creazione e curatela. Il tutto mentre si orienta tra normative commerciali e problemi di filiera, per non parlare di strumenti emergenti quali l’intelligenza artificiale. Per discutere delle sfide e delle opportunità di questa nuova era del Business of Design, il Salone del Mobile ha l’onore di ospitare una tavola rotonda che accoglie un panel internazionale e poliedrico di esperti del settore, invitati a condividere i propri punti di vista in un dialogo aperto, durante la fiera.
Giovedì 10 aprile
Ore 16.00, in inglese
The Business of Hospitality: Where Design Meets Functionality
Pierre-Yves Rochon, Fondatore e Global Design Director, PYR
Elisa Orlanski Ours, Chief Planning, Design Officer Corcoran Sunshine Marketing Group Andrea Obertello, General Manager Four Seasons Hotel Milano
Dino Michael, Senior Vice President & Global Head Hilton Luxury Brands
Modera Christele Harrouk, Editor in Chief Archdaily
L’ospitalità di alto livello è il risultato di un perfetto equilibrio tra estetica, comfort e innovazione. In questo scenario, il Salone del Mobile si conferma il punto di riferimento internazionale per brand, progettisti e stakeholder del settore, offrendo una vetrina esclusiva sulle tendenze che definiscono il futuro dell’hospitality design. Questa tavola rotonda esplorerà come il design d’alta gamma possa rispondere alle esigenze di un’ospitalità sempre più sofisticata, con un focus su materiali pregiati, soluzioni tailor-made e tecnologie avanzate. Verrà analizzato il ruolo della sostenibilità, sempre più centrale nello sviluppo di progetti e prodotti che coniugano eccellenza artigianale e innovazione tech. Dal lusso responsabile all’efficienza funzionale, il Salone del Mobile guida il dialogo su come ripensare l’ospitalità contemporanea, creando spazi esclusivi, accoglienti e sostenibili, in grado di anticipare le aspettative di un pubblico esigente e globale.
I Talk sono riconosciuti quali iniziative formative accreditate dall’Ordine Nazionale degli Architetti (CNAPPC − Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) e, pertanto, ciascuno dà diritto all’acquisizione di 2 crediti. Per il riconoscimento dei crediti, si consiglia di preregistrarsi al seguente link: www.salonemilano.it/it/eventi