Yves Montand: dal paesino toscano al successo mondiale
Ricordo del cantante ed attore italiano naturalizzato francese
Oggi è il 9 Novembre, ed in questo giorno, nel 1991, a Senlis, in Francia, moriva Yves Montand. Era nato nel 1921, a Monsummano Terme (PT), con il nome di Ivo Livi, conosciuto in seguito in tutto il mondo con il nome d'arte di Yves Montand, grande cantante ed attore italiano naturalizzato francese. La famiglia, socialista, scappò dall'Italia a causa dell'avvento del Fascismo nel 1923 ed emigrò a Marsiglia, dove, non ancora diciottenne, Ivo si esibì per la prima volta. Nel 1944 si trasferì a Parigi assumendo il nome d'arte di Yves Montand (derivato dalla francesizzazione del suo nome italiano e dall'esclamazione della madre o del padre quando, richiamandolo in casa dal cortile della fattoria dei genitori contadini in Toscana, esclamavano: "Ivo, monta!" ("Ivo, sali"). Proprio durante il suo primo periodo a Parigi ebbe la fortuna di sostituire un debuttante che doveva fare da spalla a Edith Piaf in uno spettacolo al “Moulin Rouge”. La grande artista fu subito entusiasta del giovane e in breve tempo nacque una relazione sentimentale tra i due. La Piaf fu fondamentale per i primi successi di Yves Montand nel mondo della canzone, ma poi la relazione s'interruppe quando il cantante divenne sempre più autonomo nella scelta del repertorio. Grazie a Jacques Prevert ebbe la prima grande occasione cinematografica in “Mentre Parigi Dorme”. Nel film fu inserita una canzone scritta da Prévert e musicata da Joseph Kosma, che in seguito diventò il brano-simbolo di Yves Montand e uno dei più celebri motivi francesi: “Les Feuilles Mortes”. Negli anni '60 divenne l'attore preferito del regista greco Costa-Gavras, e tra i vari film che interpretò con il grande regista, nel 1969 Montand fu il protagonista di “Z-L'Orgia del Potere”, che fu vincitore dell'”Oscar” al miglior film straniero. La sua fama, sia come cantante, che come attore, raggiunse ben presto i livelli mondiali e lavorò con registi del calibro di Gillo Pontecorvo, George Kukor, Claude Lelouch, Vincente Minnelli e Jean-Luc Godard. Morì a a 70 anni, durante le riprese del film “IP5 – L'Isola del Pachidermi” a causa di un malore che lo colse dopo una nuotata richiesta dal copione in un lago che era gelato. Il Comune di Monsummano Terme gli ha dedicato il Teatro Comunale.
Questa mia opera realizzata a pastello seppia è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa