Tutto il fascino di marcialonga nei 70 km più ambiti della stagione
I 70 km di Marcialonga da Moena a Cavalese attendono pro e “bisonti”. Ultimo weekend di gennaio intenso con l’appuntamento in Fiemme e Fassa. A un mese dall’inizio della stagione dei big Marcialonga è la gara più ambita. Si aprono i pronostici, i tre Pro Team azzurri in lizza per qualche acuto stagionale.
Marcialonga è la prima manifestazione che salta alla mente quando si pensa allo sci di fondo sulle lunghe distanze: un appuntamento unico nel suo genere, che da oltre 50 anni anima le Valli di Fiemme e Fassa e che torna nel 2025 con la 52.a edizione in programma domenica 26 gennaio.
L’ultimo fine settimana di gennaio fra la Val di Fiemme e la Val di Fassa è da tradizione scandito dallo ‘sbacchettare’ degli sci stretti lungo gli iconici 70 km della gara che, oltre a collegare Moena e Cavalese quali località di partenza e arrivo, colorano a festa le due vallate dolomitiche. Nello scenografico contesto al cospetto delle Dolomiti si avvicendano infatti migliaia di fondiste e fondiste dall’Italia e dal mondo che vivono appieno la passione per lo sci nordico in un clima spensierato, condito dall’accoglienza della popolazione locale e dal tifo per ogni concorrente che arriva dritto al cuore di tutti.
Dopo la partenza a scaglioni da Moena, il percorso si presenta in leggera salita fino a Canazei, dove è situato il consueto “giro di boa” che inverte la direzione della gara e nei pressi del km 19 punta verso Cavalese. L’arrivo in centro al borgo fiemmese, dopo aver affrontato la tanto temibile quanto affascinante salita del “Mur de la Stria”, è però ancora lontano, prima bisogna scendere lungo la celebre pista Marcialonga che costeggia il torrente Avisio e attraversa i paesi della valle. Durante la cavalcata si superano uno a uno i traguardi volanti messi in palio dalle amministrazioni comunali locali e dalle aziende partner di Marcialonga, con il transito da Sen Jàn-Vigo di Fassa (km 7), Canazei (km 18), Soraga (km 32,5), Moena (km 35,5), Predazzo (km 45), Ziano di Fiemme (km 50), Lago di Tesero (km 55) e Molina di Fiemme (km 65).
Non finisce qui, perché ambiti premi sono messi in palio anche nella “Final Climb” by Dolomiti Energia che ripaga della fatica i concorrenti più veloci nell’affrontare i 1600 metri del tratto finale del percorso che va da località Cascata alla linea d’arrivo, e nell’ultimo chilometro by Vuerich Service (miglior tempo negli ultimi 1000 metri). Ai fondisti Under23 residenti nella regione di competenza dell’Euregio è dedicato uno speciale premio che li omaggia dell’iscrizione alla gara per l’anno successivo, mentre una delle iniziative più apprezzate per la sua capacità di coinvolgimento di grandi e piccini è la Skirilonga. Si tratta della speciale combinata che unisce le prestazioni di due fondisti all’interno dello stesso nucleo famigliare con l’elemento più giovane a cimentarsi nello Skiri Trophy Cross-Country della Val di Fiemme (41.a edizione 18-19 gennaio 2025) destinato alle categorie dalla U10 alla U16, e l’elemento più “esperto” a completare la Marcialonga di Fiemme e Fassa. Genitori e figli, zii e nipoti, possono così moltiplicare la gioia nel prendere parte a due degli eventi più significativi dello sci di fondo a tutti i livelli.
La stagione sportiva di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze del quale Marcialonga è uno dei grandi highlight, è alle porte e ad un mese di distanza dalla prima sfida del circuito (una cronometro individuale a Bad Gastein in Austria) sono già entrati nel vivo i pronostici, che si mescolano alle ambizioni degli atleti più promettenti del panorama. Fra le osservate speciali non mancheranno la dominatrice della passata stagione, Emilie Fleten (NOR) e il talento di Stina Nilsson (SWE) che dopo una fruttuosa carriera tra il biathlon e lo sci di fondo dove ha conquistato, fra le altre, 5 medaglie olimpiche e 7 medaglie iridate, è approdata nel mondo delle granfondo pronta ad ampliare i suoi successi.
Al maschile lotta aperta, anzi apertissima fra i vichinghi norvegesi e compagni di squadra Kasper Stadaas e Andreas Nygaard, oltre alle solide presenze svedesi di Max Novak ed Emil Persson senza sottovalutare il tedesco e promettente Thomas Bing. Per l’Italia i pilastri delle granfondo sono gli altoatesini Michaela Patscheider e Dietmar Nöckler del Team Robinson Trentino, la miglior formazione azzurra della passata stagione, e sono attesi anche gli acuti da parte degli altri due Pro Team italiani, il Team Futura Trentino GTE Elettrica e il Team Internorm Trentino GSG.
Mentre si attendono i primi freddi della stagione, procedono i preparativi del comitato Marcialonga e dei suoi operosi volontari per accogliere al meglio i “big” di Ski Classics e le migliaia di “bisonti” che a ogni edizione affollano di entusiasmo le Valli di Fiemme e Fassa. Dopotutto si sa che Marcialonga…. it’s a kind of magic!
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