ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Templari Oggi APS e il confronto con il Consorzio di Villa Reale di Monza: la verità riconosciuta

Le accuse contro la Templari Oggi APS riconosciute prive di fondamento da parte del Consorzio di Villa Reale di Monza. Si auspica una collaborazione futura.

FotoDopo mesi di tensioni, mancati riscontri e controversie mediatiche, il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha finalmente accolto la richiesta di confronto con Templari Oggi APS. Un incontro, svoltosi il 14 febbraio 2025, che ha rappresentato un punto di svolta nella vicenda che ha visto l’associazione templare costretta a difendere il proprio operato e la propria reputazione.

Un riconoscimento della verità
Durante il confronto, il Presidente del Consorzio Paolo Pilotto e il Direttore Bartolomeo Corsini hanno dovuto prendere atto dell’infondatezza delle accuse mosse contro Templari Oggi APS. Le segnalazioni e le informazioni diffamatorie che avevano portato alla revoca della convenzione si sono rivelate inconsistenti, come confermato nel comunicato ufficiale emesso dall’associazione. Il servizio prestato dai volontari templari è stato infatti riconosciuto come impeccabile, svolto con dedizione, sacrificio personale e nel pieno rispetto della Convenzione.

La sospensione della Convenzione e i lavori di restauro
Se da un lato l’incontro ha restituito dignità all’operato di Templari Oggi APS, dall’altro si è dovuto prendere atto della necessità di sospendere ogni attività all’interno della Cappella Reale per almeno tre anni, a causa dell’avvio dei lavori di restauro. Un intervento che rientra nella fase 1 dell’Accordo di Programma firmato con Regione Lombardia per la valorizzazione del complesso monumentale. I lavori, dal valore di oltre 4 milioni di euro, interesseranno il rifacimento delle coperture e il restauro delle superfici interne della Cappella progettata da Giuseppe Piermarini nel XVIII secolo.
Di conseguenza, le parti hanno concordato di risolvere la Convenzione in via amichevole, pur lasciando aperta la possibilità di riprendere la collaborazione una volta conclusi i lavori.

Il ruolo fondamentale di Templari Oggi APS
La vicenda ha messo in luce una realtà evidente: Templari Oggi APS è ormai un punto di riferimento per la tutela e la valorizzazione dei beni ecclesiastici e storici in Italia. Se in altre località la loro opera viene accolta e sostenuta, Monza sembra rappresentare un’eccezione inspiegabile. Perché un’associazione che ha ricevuto visibilità dalla Catholic News Agency, e stima dalla Santa Sede e da personalità ecclesiastiche di rilievo viene ostacolata a livello locale? Come evidenziato nei mesi scorsi, il servizio prestato dai volontari templari (sostenuto anche da Federico Romani, presidente del Consiglio regionale della Lombardia), aveva garantito l’accessibilità alla Cappella Reale dopo oltre trent’anni di chiusura, senza costi per le istituzioni. Una risorsa preziosa, ora sospesa, che lascia aperti numerosi interrogativi sulla gestione futura del sito.

Uno spiraglio per il futuro
Nonostante l’amarezza per la “sospensione” della Convenzione, Templari Oggi APS esce da questo confronto con un risultato importante: la propria onorabilità e il proprio impegno sono stati riconosciuti. L’associazione continuerà a operare su scala nazionale e internazionale, proseguendo la sua missione di servizio nella custodia di luoghi sacri, nella protezione del patrimonio storico-religioso e nell’accoglienza dei pellegrini. La speranza è che, una volta completati i lavori, Templari Oggi APS possa tornare a svolgere il proprio servizio nella Reggia di Monza, riportando alla luce un luogo che, senza il loro contributo, rischia nuovamente di rimanere un tesoro dimenticato.




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