ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Teatro “Roberto de Silva”, Diana Bracco all’inaugurazione: mio marito era un appassionato di arte

23/04/25 Lombardia (Milano)

Diana Bracco ha dedicato il Teatro Civico “Roberto de Silva” al marito, noto imprenditore scomparso nel 2012.

Diana BraccoIl nuovo Teatro Civico “Roberto de Silva” a Rho è dedicato alla memoria dell’imprenditore Roberto de Silva, marito di Diana Bracco. Inaugurato nel novembre 2022, il teatro sostituisce la storica “Diana de Silva Cosmétiques S.p.A.”

Il teatro dedicato a Roberto de Silva, marito di Diana Bracco

È dedicato a Roberto de Silva l’avveniristico teatro che oggi sorge nei pressi di via Castelli Fiorenza 36/37, nel centro di Rho (MI), proprio dove un tempo operava la “Diana de Silva Cosmétiques S.p.A.”, una delle più importanti aziende italiane di profumeria e cosmetica. L’imprenditore, per diversi anni alla guida della società, era anche un esperto di arte moderna, un mecenate e un gallerista di successo. Ѐ per questo che la moglie Diana Bracco, a sua volta imprenditrice e dirigente d’azienda, alla guida del Gruppo Bracco, ha voluto rendere omaggio alla sua memoria assegnando al teatro il nome di suo marito, venuto a mancare nel 2012. Realizzato nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato il centro cittadino, grazie a un accordo tra la Bracco Real Estate (proprietaria dei terreni) e il Comune di Rho, il Teatro Civico “Roberto de Silva” è stato inaugurato nel novembre del 2022 con un concerto del maestro Giovanni Sollima e una speciale serata organizzata dall’Accademia del Teatro alla Scala.

Diana Bracco all’inaugurazione del Teatro Civico “Roberto de Silva”

Profumi e impianti sono quindi stati sostituiti da un vero e proprio tempio della cultura. Quando sono stati avviati i lavori nel 2019, la Bracco Real Estate aveva chiaro l’obiettivo: creare un luogo innovativo dedicato all’arte. Capace di accogliere fino a 580 persone, la struttura è dotata di tecnologie all’avanguardia e spazi flessibili che consentono l’allestimento di mostre e convegni, nel foyer e nella sala minore. In un’intervista rilasciata in occasione dell’inaugurazione, Diana Bracco aveva rivolto un pensiero al marito: “Gli sarebbe piaciuto perché era un uomo che amava molto la cultura in tutte le sue forme, ne sarebbe stato contento”. “Siamo orgogliosi di aver dato un importante contribuito al rilancio di Rho, realizzando un teatro avveniristico con una facciata di vetro, segno di trasparenza che ha dotazioni tecnologiche e un’acustica all’avanguardia – aveva poi aggiunto – Qui l’industria ha davvero saputo trasformarsi in cultura”. L’imprenditrice aveva inoltre sottolineato come il progetto fosse “in controtendenza”, poiché realizzato in un periodo in cui i teatri in Italia chiudono.



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