Si è conclusa sabato a Ivrea la terza edizione della Conferenza Internazionale sul Turismo industriale
40 ospiti e oltre 200 presenze: sono i numeri della due giorni promossa da Confindustria Canavese con il Gruppo Turismo Cultura e Sport, ospitata venerdì e sabato nelle sedi di Palazzo Uffici Olivetti e Confindustria Canavese
Si è conclusa sabato a Ivrea la terza edizione della Conferenza Internazionale sul Turismo Industriale, la due giorni dedicata al turismo industriale e alla responsabilità sociale d’impresa ospitata venerdì 29 e sabato 30 novembre nella storica cornice di Palazzo Uffici Olivetti e nella sede di Confindustria Canavese. Per il terzo anno Ivrea, simbolo della rivoluzione industriale del Novecento e sito Unesco dal 2018, si conferma come un luogo emblematico per un appuntamento così importante. La Conferenza ha rappresentato anche un autentico “Giro d'Italia” sul Turismo Industriale, invitando ospiti provenienti da regioni diverse a portare a Ivrea la propria esperienza.
40 esperti, accademici e professionisti del settore turistico si sono dati appuntamento per riflettere sulle modalità in cui il turismo industriale possa rappresentare una leva per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio. In due giorni, l’evento ha attratto oltre 200 persone, confermandosi per la terza volta consecutiva come catalizzatore di energie a livello nazionale e internazionale. Fra le novità di questa edizione, tre workshop tematici su Turismo, Startup e Founding per la cultura e il turismo, ospitati sabato mattina nella sede di Confindustria Canavese.
L’iniziativa è promossa da Confindustria Canavese, in collaborazione con il Gruppo Turismo Cultura e Sport, Confindustria Piemonte, Unione Industriali di Torino, Città di Ivrea, Associazione Archivio Storico Olivetti, Tower RE/Palazzo Uffici, con il supporto del Consiglio Regionale del Piemonte, di Intesa Sanpaolo, di Fondazione Marazzato, di Carloangela e il patrocinio del Ministero del Turismo, di Enit e di numerosi altri enti pubblici, privati e associazioni.
LA PRIMA GIORNATA: I PANEL
Tra i temi affrontati nel corso della prima giornata, il dialogo tra industria, cultura e turismo, con esempi concreti di edifici produttivi ancora in attività e spazi in fase di recupero. In quest’ottica, è stato presentato il progetto di riqualificazione di Palazzo Uffici Olivetti, illustrato da Gennaro Palmieri (Tower Re) e Paolo Palmieri (Advisor O Srl), che punta a reinterpretare gli spazi storici in chiave contemporanea.
La prima giornata ha visto alternarsi un ricco programma di interventi e tavole rotonde, suddivisi in tre panel tematici. Il primo panel, dedicato alla Cultura d’impresa e moderato da Filippo Ghisi, Site Manager di "Ivrea, Città Industriale del XX Secolo", ha invitato a dialogare ospiti come: Amelia Cuomo, CEO di Pasta Cuomo, che ha raccontato l’esperienza del Museo di Pasta Cuomo a Gragnano (NA) e ha lanciato la sfida di Napoli Capitale della Cultura d’Impresa 2025; Marco Amato, Direttore del Museo Lavazza di Torino; Rocco Orefice, Direttore dell’Associazione Marchi Storici d'Italia; Silvia Cavallero, Responsabile del Castello di Masino (TO), Bene FAI, che ha ripercorso le radici del FAI e ha raccontato l’esperienza del Castello; Marzia Camarda, Presidente della Officina della Scrittura di Torino, museo dedicato al Segno fondato da Cesare Verona, Presidente e Amministratore Delegato di Aurora Penne; Mauro Durbano, Presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che ha illustrato la capacità del Parco più esteso d’Italia di valorizzare il territorio e stabilire connessioni con le imprese circostanti; Barbara Foglia, Direttrice MUMAC - Museo della macchina per caffè di Binasco (MI).
Il secondo panel, moderato da Alberto Improda, Presidente Centro Studi Cross Route Impresa, ha offerto l’occasione per confrontarsi sull’Innovazione per la Cultura e il Turismo. Fra i relatori: Luigi Emanuele Di Marco, Heritage Manager & Social Media Specialist di Olivetti, che ha ricordato l’esempio di Olivetti nel mettere la cultura al centro delle fabbriche; Marcella Gaspardone, Dirigente Generale di Turismo Torino e Provincia; Elisa Alessio, Head of Service Innovation di TIM Enterprise; Anna Monformoso, Director of Graphic Design di NAM Studio/Partner Brandtopia; Pier Paolo Peruccio, Docente del Politecnico di Torino; e Francesco Calabrò, Board Member di Icomos Italia, che ha presentato il nuovo Centro Ricerche di ICOMOS Italia dedicato al Turismo Culturale.
La prima giornata ha posto Torino al centro del confronto, presentando i traguardi di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024 con Marco Gay, Presidente Unione Industriali Torino e Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa. Un successo confermato dalla recentemente proclamazione di Torino a "European Capital of Smart Tourism 2025".
La Conferenza è stata anche l’occasione per coinvolgere esperienze di altri territori con il terzo panel “Le identità e i territori, in Italia e nel mondo”. Un dialogo moderato da Elena Testa, Responsabile dell’Archivio Nazionale Cinema d'Impresa di Ivrea, che ha visto dialogare ospiti provenienti da regioni diverse: Valentina Barbieri, Co-founder di Rinascimento Industriale, ente no profit diffuso tra Carrara, Parma, Milano e Roma che affianca le aziende nella riscoperta della propria identità e del proprio patrimonio; Chiara Bartalini, Assessora al Turismo del Comune di Prato, Città recentemente insignita del premio Corporate Heritage Awards 2024 dedicato al marketing del patrimonio storico-culturale; Manuel Ramello, Vicepresidente di AIPAI - Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale di Roma, associazione culturale senza scopo di lucro per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio industriale italiano; Rossella Maspoli, Docente del Politecnico di Torino e Membro del TICCIH - The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage; Alessandro Carlorosi, Direttore dell’Associazione Paesaggio dell’Eccellenza di Recanati (MC), che mira a valorizzare il patrimonio industriale e artigianale delle Marche.
La prima giornata ha ospitato anche singoli interventi, come quello di Paolo Verri, Urban Practitioner e Direttore di Fondazione Mondadori, che ha illustrato come costruire “Narrazioni strategiche” attraverso lo strumento del dossier: dall’esempio di Torino Capitale della Cultura d’Impresa alla candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura. Presenti anche personalità di primo piano di diversi settori: Giovanna Frello, Direttrice Filiale Imprese Ivrea di Intesa Sanpaolo; Alberto Marrazzato, Presidente di Fondazione Marrazzato; Alessandra Priante, Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo; e Leopoldo Destro, Delegato Trasporti e Turismo Confindustria.
LA SECONDA GIORNATA: I WORKSHOP
La Conferenza è proseguita sabato 30 novembre con tre tavoli tematici ospitati presso la sede di Confindustria Canavese a Ivrea. Un tavolo, moderato da Anna Scudellari, Brand Heritage Strategist, ha esplorato le diverse esperienze pratiche di turismo industriale dal punto di vista del visitatore; un secondo workshop, a cura di Flavio Tagliabue, Segretario Generale dell’Associazione Startup Turismo, ha indagato il rapporto tra heritage e innovazione con la collaborazione di startup; e un terzo tavolo, introdotto da Gianfranco Franciscono, Responsabile Economia, Credito ed Internazionalizzazione di Confindustria Canavese, ha invitato i partecipanti a riflettere sulle opportunità di finanziamento attraverso bandi e crowdfunding. I tavoli di lavoro hanno rappresentato per i partecipanti un’occasione di scambio e contaminazione reciproca, oltre a un’opportunità per costruire una rete di operatori sul tema delle visite aziendali e dei siti industriali.
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