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Travolgente successo, a Torino, per l’evento di Natale più inclusivo dell’anno, all’insegna di "Una comunità culturale senza etichette"

Andrea GuermaniLunedì 9 dicembre, presso il Milk Torino, locale simbolo della vita notturna torinese, si è svolto un evento di Natale unico nel suo genere, organizzato dall’Associazione I Buffoni di Corte APS: oltre 400 persone hanno contribuito, con la loro presenza, a creare un’atmosfera davvero straordinaria e carica di emozioni: associati, famiglie, volontari, amici, figure di spicco del panorama torinese, tra le quali autorità e imprenditori, e più di 40 aziende, tutti uniti per sostenere l’impegno de I Buffoni di Corte.
L’iniziativa, accessibile a tutti, ha incarnato lo spirito di una “Comunità culturale senza etichette”, promuovendo un messaggio di inclusione ed unione, attraverso i valori di libertà di espressione e autodeterminazione. Un modello, questo, che l’Associazione - attiva da quasi 20 anni sul territorio per rispondere alle esigenze educative, formative e artistiche di giovani, adolescenti e persone con disabilità - mette in pratica quotidianamente e che ha voluto condividere con il pubblico in una cornice immersiva davvero indescrivibile.
“Provare a creare un ambiente accogliente e senza pregiudizi, dove ogni individuo, indipendentemente dalle caratteristiche distintive e dal backgroud, può sentirsi parte di una grande comunità, non è scontato e non è cosa di poco conto in serate come questa – commenta, Luca Nicolino, Presidente de I Buffoni di Corte, ancora frastornato dalle forti emozioni condivise e dalle riflessioni profonde suscitate da chi ha vissuto con lui questo evento. Un’opportunità ideale, questa, - aggiunge Nicolino - per cercare di abbattere barriere, valorizzare la diversità e diffondere valori come solidarietà e rispetto reciproco”.
I Buffoni di Corte, luogo di incontro tra arti, intese come strumento di formazione, integrazione sociale e partecipazione tra gli individui, offrono uno spazio dedicato alle persone in quanto tali e propongono attività, laboratori e percorsi educativi che coinvolgono 150 famiglie di persone con disabilità e circa 80 adolescenti e giovani tra i quali numerosi volontari/e, scout, persone che svolgono lavori di pubblica utilità, servizio civilisti, tirocinanti dell’università e di scuole secondarie di secondo grado.
Scegliere il proprio ruolo all’interno dei Buffoni di Corte permette ad ogni individuo di sentirsi libero da giudizi ed etichette, cosa rara in una società sempre più orientata alla performance. Questo approccio permette però di creare e consolidare l’ideale di Comunità culturale, che attira sempre più persone eterogenee, promosso dall’Associazione.
L’evento di Natale al Milk, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, vuole essere un appuntamento fisso per celebrare tutti i volontari e le volontarie che ogni giorno vivono la realtà dei Buffoni di Corte e che condividono il loro tempo nella vita associativa. “Questa è la festa dei giovani, risorsa rara in cui credo - sottolinea Francesca Ramondo, membro del Consiglio di indirizzo del Teatro Regio. Il loro lavoro è di una qualità molto alta che in pochi conoscono. Propongo ai giornalisti di intervistarli per far conoscere la loro storia condivisa con le persone con disabilità che vivono il loro operato. Nei loro occhi c’è quella luce che oggi manca in tante persone. Vi invito a girarvi, a coglierla… è tutt’altro che Buffa”.
L’evento è stato anche finalizzato alla raccolta fondi per il completamento della ristrutturazione dell’ex sede della scuola materna “Centro Europa” di via Rubino 82, dove presto sorgerà La Corte, nuova sede operativa dell’Associazione. La realizzazione del progetto architettonico è a cura dello studio del noto Architetto e Designer torinese Alex Cepernich - presente alla serata - che, condividendo la stessa visione e missione, ha deciso di sostenere l’operazione e di promuovere, in città, il progetto sociale.
La Corte, che ospiterà nuovi progetti e laboratori che coinvolgeranno ulteriormente adolescenti, giovani, persone con disabilità e, più in generale, gli abitanti del quartiere e della città, si inserisce tra le azioni diffuse di rigenerazione, efficientamento e riqualificazione volte alla trasformazione della città e dei suoi cittadini, in un’ottica di sviluppo, crescita e promozione dell’empowerment della comunità.
Durante la serata, infine, il presidente Luca Nicolino, insieme a Francesca Ramondo e Giuseppe Perlo, amici e sostenitori storici dei Buffoni di Corte, ha premiato Alex Cepernich, Susi Mignola, Daniele Garassino, Maddalena Zolino e Gaia Perlo, vincitori del primo Premio “Lumen dei Buffoni 2024”. Questo riconoscimento è stato istituito per celebrare coloro che sono entrati a far parte della famiglia dei Buffoni e che, con impegno, dedizione e passione, hanno illuminato l’Associazione dedicando parte del proprio tempo e della professionalità.





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