" Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo "
E' con la celebre frase di Papa Wojtyla che Helios Med Onlus annuncia l'iniziativa di un suo nuovo cammino verso " La Cultura della Riflessione " anche attraverso la proiezione del filmato " Credo " di Alberto Michelini.
Alberto Michelini è noto a molti come giornalista ed inviato speciale del Tg1, oltre che come parlamentare europeo e nazionale.
HeliosMed Onlus riconosce al prestigioso giornalista la sua intensa opera di giornalista anche accanto alla persona di Giovanni Paolo II, divenuta già simbolo di santità durante i suoi anni in Vaticano.
In Italia non veniva eletto un papa straniero da oltre quattro secoli ed Alberto Michelini e' stato il primo giornalista a realizzare con il “Papa polacco” due interviste in esclusiva.
Nel corso dei ventisette anni di pontificato (1978-2005), è stato autore di dieci libri e ventotto video dedicati proprio al carismatico Pontefice Wojtyla, che a noi piace definire “uomo di Dio e sacerdote nel mondo”.
Forse sono state proprio le origini polacche e la provenienza dalla cultura slava che hanno spinto Giovanni Paolo II a cimentarsi, sin dai primi anni del suo pontificato, nella lotta “diplomatica” contro il comunismo e del socialismo. Anche verso il capitalismo ha espresso la sua contrarietà, vedendo in esso la causa di una non-equità sociale e, in senso più lato, di una disuguaglianza tra popoli e razze diverse nel mondo. Ricordiamo, brevemente, anche le sue posizioni in campo etico: dal suo disaccordo sull'aborto e l'eutanasia, la conferma della posizione cristiana sulla sessualità, sul celibato dei preti e l’opposizione al sacerdozio femminile.
Quelli che spesso sono ricordati, anche con grande commozione, sono i Viaggi Apostolici del Papa, ai quali non pose limiti geografici, proprio perché fermamente convinto che tutte le popolazioni e le religioni del mondo potessero trovare nel dialogo un’unità. Quello che stupisce all’inizio dei suoi viaggi, è l’accoglienza che gli veniva prodigata pure dalle giovanissime generazioni, che amava definire “il cuore giovane della Chiesa” ed ad esse dedicò in seguito le “Giornate Mondiali della Gioventù”.
Le parole che rivolgeva ai giovani erano profonde nella loro semplicità: “Vi ho cercato ed adesso voi siete venuti da me. E vi ringrazio “ ed ancora “andate in tutto il mondo e portate la Pace, il Signore è vivo, è Risorto, egli cammina con voi. Siate i suoi testimoni in mezzo ai vostri coetanei all’alba del nuovo millennio “. Come fossero tutti figli suoi, li raccomandava con la stessa devozione di un padre: “ Cari giovani, nulla vi accontenti che stia al di sotto dei più alti ideali! Non lasciatevi scoraggiare da coloro che, delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi e più autentici del loro cuore. Avete ragione di non rassegnarvi a divertimenti insipidi, a mode passeggere ed a progetti riduttivi. Se conservate grandi desideri per il Signore, saprete evitare la mediocrità e il conformismo, così diffusi nella nostra società...".
La sua attenzione era rivolta persino ai più piccoli ai quali, durante “Il Giubileo dei bambini “ del 1984, teneramente parlava: “Voglio ripetervi quanto già sapete bene: voi siete i prediletti del Papa. Questa cosa l’ho detta tante volte a bambini come voi, di ogni Nazione. Nella grande famiglia, che è la Chiesa cattolica, composta di tanti membri piccoli e grandi, i bambini sono i figli più cari. Sapete perché? Perché in voi si rispecchia più pura, più limpida, più trasparente l’immagine di Dio, il nostro Padre celeste, che ci ha creati per amore. E poi voi siete i piccoli amici di Gesù: cioè del Figlio eterno del Padre che si è fatto uomo, uno come noi, per la nostra salvezza: si è fatto bambino, uno come voi, per portare nel mondo i doni dell’amore, della bontà, della pace “. Frasi semplici che toccano il cuore e commuovono ancora oggi: “tutti i bambini sono importanti. Tutti.“
E’ il 2000, quando a Roma in San Giovanni Laterano, pronuncia parole già dette che ammaliano il mondo intero: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”. “Aprite i vostri cuori, le vostre vite, i vostri dubbi, le vostre difficoltà, le vostre gioie e i vostri affetti alla sua forza salvifica e lasciate che Egli entri nei vostri cuori. Non abbiate paura! Cristo sa cosa c’è dentro l’uomo. Solo Lui lo sa! Lo ripeto con la stessa forza oggi, vedendo risplendere nei vostri occhi la speranza della Chiesa e del mondo. Sì, lasciate che Cristo regni sulle vostre giovani esistenze, servitelo con amore. Servire Cristo è libertà “.
Giovanni Paolo II dedica molta attenzione anche al mondo femminile e come si evince dalla sua “Lettera alle donne “ del 1995, riporta alla luce il ruolo primario della donna sia all’interno del suo nucleo familiare sia nella vita sociale, rilevandone le caratteristiche femminili di sensibilità. La lettera è un delicato omaggio alla donna, un ringraziamento ed un elogio: “Grazie a te donna per il solo fatto che sei donna.” Delinea gli aspetti poliedrici della donna, come la sua sensibilità culturale e spirituale, la sua affettività innata all’istinto materno, capace di dedicarsi al compito preso con assoluto zelo, ricordando, a tal proposito, il grande lavoro svolto dalle missionarie e da tutte quelle donne che prestano il loro servizio nelle istituzioni sanitarie in paesi poveri di sussistenza medica ed ospedaliera.
Ai funerali dell’8 aprile 2005, celebrati dall’attuale papa Joseph Ratzinger in piazza San Pietro, hanno partecipato tre milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo, proprio come i Capi di Stato e di Governo (citiamo alcuni nomi, come Arafat, Bush, Fidel Castro, Bill Clinton, Juan Carlos, Lech Walesa, la regina Sofia) i rappresentanti di tutte le religioni. Un evento seguito minuto per minuto e trasmesso da tutti i mass-media in mondovisione. Giovanni Paolo II è stato proclamato Beato l'8 aprile di quest'anno, ma il giorno del suo funerale la folla lo reclamava gia' “Santo Subito”.
E noi ci domandiamo e chiediamo: quale miracolo deve ancora essere attribuito per la canonizzazione ad un uomo che ha come ripercorso le vie di Gesù Cristo, sottolineandone i suoi insegnamenti, dando esempio con la sua stessa vita della carità cristiana, perdonando persino il suo stesso attentatore che gli sparò in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981?
Helios Med Onlus, ha scelto l’affermazione del Papa Beato: “Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il Mondo“ come invito a tutti i cittadini alla proiezione del film “Credo“ di Alberto Michelini, il quale introdurrà personalmente la proiezione del filmato.
La presentazione dell’iniziativa sarà curata da Maria Letizia Iabichella (Presidente di HeliosMed Onlus) e Antonella Bertolotti (Presidente di InterMed Onlus) il 2 Dicembre 2011 alle ore 18:30 a Pozzallo con Don Vincenzo Rosana presso la Chiesa Madonna del Rosario, il 3 Dicembre 2011 alle ore 18:45 ad Avola con Don Giuseppe Di Rosa presso la Chiesa Madre e con la psicologa Giovanna Triberio il 4 Dicembre 2011 alle ore 18:30 a Modica presso l’Hotel Torre del Sud.
Nel film “Credo“, composto solo di musica e immagini con le Arie Sacre interpretate da Andrea Bocelli, vengono ripercorsi gli itinerari più salienti del lungo Pontificato di Giovanni Paolo II, dalla sua elezione ai Viaggi Apostolici, alla chiusura dell’ Anno Santo Straordinario della Redenzione al Giubileo del 2000.
HeliosMed Onlus ringrazia per il loro contributo: Indicom, Hotel Torre del Sud-Ristorante Al Carato e Carrozzeria Sigona.
Danila Iabichella
Responsabile Stampa
Helios Med Onlus
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