Scacco alle condropatie del ginocchio con Hilterapia®

Hilterapia® efficace nel trattamento delle condropatie del ginocchio, lo conferma uno studio triennale condotto su un campione di 20 schermidori.

Venti schermidori (15 uomini e 5 donne di età compresa tra i 20 e i 28 anni) affetti da condropatie al ginocchio e sottoposti a complessivi 3 cicli di 10 sedute di Hilterapia® con SH1 spalmati su 3 anni di osservazione: questo il campione e la tempistica della ricerca svolta dal Dott. Alessandro Pagliaccia, specialista in medicina dello sport e responsabile medico della Federazione Italiana Scherma (FIS), dalla chiusura delle Olimpiadi di Pechino (2008) sino all’apertura dei Mondiali di scherma di Catania (2011).
“Inizialmente sottoposto a risonanza magnetica – spiega Pagliaccia – ogni atleta, in corrispondenza con il periodo di allenamento durante i ritiri della nazionale italiana, è stato trattato per un totale di 30 giorni con un ciclo di 10 sedute di Hilterapia®, con qualche ulteriore richiamo all’occorrenza, e, successivamente, coinvolto in sessioni di rieducazione motoria per altri 30 giorni. Questi due mesi mi hanno permesso di valutare debitamente la modificazione dello stato del dolore avvertito dallo schermidore, oltre che di monitorare la sua risposta clinica”.

La tranche di 2 mesi intensivi del binomio “ trattamento con Hilterapia® & rieducazione” è stata poi ripetuta nel corso della ricerca per altre 2 volte. Risultati? ”Nell’80% dei casi monitorati si sono riscontrati risultati buoni. Ho infatti potuto constatare un sensibile miglioramento sul piano clinico e in relazione alla scala VAS dolore, confermati anche dall’ulteriore risonanza magnetica a cui gli atleti sono stati sottoposti a conclusione dei primi 12 mesi”. I riscontri positivi raccolti nel corso del primo anno sono stati definitivamente attestati dalle valutazioni raccolte a chiusura dei 3 anni di studio.

“E’ indubbio che la Hilterapia®, unitamente al una fase di rieducazione motoria, abbia contribuito a dare scacco alle condropatie al ginocchio, patologie piuttosto comuni tra gli atleti della scherma che si trovano a fare i conti anche con tendinopatie o contratture muscolari, sovraccarichi con dolore e flogosi nei distretti articolari come mano, polso, ginocchio, spalla, rachialgie a carico di tutta la colonna vertebrale”. L’efficacia della terapia è andata di pari passo anche con ulteriori valori aggiunti riscontrati sul campo dagli stessi sportivi come l’assenza di effetti collaterali, la semplicità dell’applicazione e il ridotto numero di sedute. Non stupisce così che, lo staff medico della FIS, proprio nel corso dei recenti mondiali di Catania, abbia espresso la volontà di utilizzare questa tecnica terapeutica per mantenere gli atleti sempre attivi durante la delicata fase di preparazione.

“Nel nostro sport – conclude Pagliaccia - abbiamo bisogno che gli atleti siano sempre al 100% e, grazie all'utilizzo della Hilterapia®, in caso di infortuni possiamo intervenire immediatamente, abbreviando i tempi di recupero con massima efficacia in piena sicurezza”.

http://www.hilterapia.it/about/News/Hilterapia%C2%AE+ai+mondiali+di+scherma.html