ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Rinascita nella Valle di San Polo: La Poesia di Carlo Pastore

26/02/24 Nazionale

Carlo Pastore narra l'incidente avvenuto il 10 febbraio 1980 nelle montagne del Matese, dove fu coinvolto in un brutto incidente mentre sciava tra Campitello Matese e Bocca della Selva. Fortunatamente, grazie all'aiuto tempestivo di amici come Giulia e Gianni D'Amato, Tommaso Aebli, Gildo Pezzulli, K. Stian de Lisi e Tonino d'Amore, fu portato in salvo. Questo evento ha ispirato una poesia di Carlo intitolata "Valle di San Polo (Gallinola)", che riflette sul coraggio, sull'amicizia e sulla bellezza della natura anche nei momenti di difficoltà.

FotoQuesta storia inizia il 10 febbraio 1980, una giornata che rimarrà indelebile nella memoria di Carlo Pastore e di tutti coloro che lo conoscono. Quella sera, nel cuore delle montagne del Matese, si diffuse la voce di un incidente che coinvolse Carlo su un tratto montuoso tra Campitello Matese e Bocca della Selva.

Ricordo vivido di quel giorno, un'esperienza che ha segnato profondamente la mia vita. Ero dolorante ed inebetito dal freddo, quando la voce della mia caduta e delle operazioni di soccorso ha appassionato tutta la comunità, timorosa per l'incerto esito di quella brutta avventura.

Ma proprio in mezzo a quel freddo e al dolore, ho avuto la fortuna di trovare conforto e sostegno da parte di persone straordinarie. Giulia e Gianni D'Amato, Tommaso Aebli, Gildo Pezzulli, K. Stian de Lisi, e Tonino d'Amore, insieme a un gruppo del CAI di Roma e a Emanuela Cascini, hanno dimostrato un coraggio e una solidarietà senza pari.

Tra gli scenari incantevoli della valle, ho vissuto un momento di estasi e di rinascita, raccontato in una poesia intitolata "Valle di San Polo (Gallinola)". Una giornata di sole, neve splendente e amicizia, in cui ho sfidato il ghiaccio e ho precipitato nella valle, gridando per lo spavento. Ricordo solo una luce intensa e la sensazione di tornare da un mondo incantato, grazie al coraggio e all'amore di Giulia che ha organizzato il soccorso.

Oggi, rileggendo quelle parole, mi rendo conto di quanto la montagna e le sue sfide siano parte integrante della mia vita. Ecco perché voglio condividere con voi questa storia, come un invito a esplorare la bellezza della natura e a trovare coraggio anche nei momenti più bui.

Vi invito a leggere la poesia "Valle di San Polo (Gallinola)", un viaggio poetico tra le montagne del Matese e dentro il mio cuore.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento di rinascita e di speranza. La montagna ci insegna che anche nei momenti di difficoltà, c'è sempre una luce che ci guida verso la salvezza.



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