SPORT
Comunicato Stampa

Rally: un terzo alla finale che vale la vittoria

Appiedato dalla frizione, già dal primo metro di speciale, il pilota di Pozzonovo compie un vero miracolo, portando al termine una due giorni a dir poco complicata.

Mario LeonelliGuardando alla classifica finale e paragonandola con il resto della stagione viene naturale chiedersi il perchè di un distacco così abissale, oltre tre minuti e mezzo incassati, ma il Rally della Lanterna ha messo in luce la tenacia e la determinazione di Manuel Bonfadini, quella che è sempre stata propria dei veri rallysti.
Sceso in campo per la Finale Nazionale Coppa Italia Rally con tante novità, dall'essere al volante della Citroen Saxo Kit Car al vedersi al proprio fianco Fabrizio Handel, il pilota di Pozzonovo era costretto agli straordinari già dopo i primi passaggi dello shakedown.
Un problema alla frizione lo obbligava a togliersi rapidamente i panni del pilota per indossare quelli del meccanico, insieme ai suoi ragazzi di Assoclub Motorsport, per iniziare un lavoro frenetico sulla trasmissione e poter identificare il guasto, in vista del via del Sabato sera.

“Eravamo consapevoli che affrontare la finale con una vettura del tutto nuova era un azzardo” – racconta Bonfadini – “ma non avevamo alternative. Già durante lo shakedown ci siamo accorti che qualcosa non funzionava, tra frizione e cambio, ed abbiamo dovuto lavorare parecchio per riuscire a prendere il via della prima tappa. I miei ragazzi, Biagio e Kevin, si sono fatti in quattro e devo anche ringraziare l'amico Samuele che ci ha dato una grossa mano. Eravamo pronti.”

Soddisfatto per essere riusciti a prendere il via regolarmente il portacolori di Bluthunder Racing Italy si avviava verso la prova inaugurale, la corta “Sant'Eusebio”, ma, poco prima della partenza, la frizione cedeva d'improvviso, regalando una vera e propria doccia gelata.
Ma era proprio in quel frangente ad emergere l'essenza del rallysta, quello pronto a fare qualsiasi cosa pur di vedere il traguardo finale, con un Bonfadini che decideva comunque di proseguire alla Domenica, mettendo da parte le proprie ambizioni di alta classifica.
Il risultato conclusivo, terzo gradino del podio tra finalisti e quarto di classe K10, viene accolto come una vera e propria vittoria, essendo riuscito a salire sulla pedana d'arrivo a Genova.

“In tanti si sarebbero fermati già al Sabato sera ma non io” – aggiunge Bonfadini – “perchè volevo arrivare al traguardo, a qualunque costo, quindi le ho provate tutte. Alla fine tra partenze in speciale a canguro e tanta sofferenza fisica, scalando con delle doppiette da camionista, siamo riusciti a vedere il traguardo. È naturale che non potevamo minimamente pensare di essere competitivi in queste condizioni ma l'essere riusciti a vedere l'arrivo è la nostra vittoria. Grazie a tutti quelli che ci hanno affiancato in questa stagione, complicata ma positiva. Grazie ai partners, alla scuderia ed ai miei ragazzi. Sembra strano dirlo ma siamo molto soddisfatti.”

Un Lanterna che getta già le basi per un 2025 nel quale tornare ad essere protagonisti.

“Nel viaggio di ritorno da Genova io e Fabrizio abbiamo già ragionato sul nostro prossimo anno insieme” – conclude Bonfadini – “e non vedo l'ora che si possa tornare a competere.”

Licenza di distribuzione:
Photo credits: Mario Leonelli
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Fabrizio Handel Communication
Responsabile account:
Fabrizio Handel (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere