PROBIOTIC+ SYMB RIFLORA: tripla azione per un intestino sano
Il benessere intestinale è fondamentale per la salute generale dell’organismo. Un microbiota equilibrato non solo favorisce la digestione, ma aiuta anche a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare il benessere generale. PROBIOTIC+ SYMB RIFLORA è un integratore avanzato che combina tre ceppi di probiotici altamente selezionati, insieme a prebiotici, per garantire un’azione efficace e mirata.
PROBIOTIC+ SYMBIOTIC riFLORA è un integratore alimentare prodotto da Prodeco Pharma, formulato per favorire l'equilibrio della flora intestinale. Contiene tre ceppi probiotici: Lacticaseibacillus rhamnosus GG, Lactiplantibacillus plantarum e Bacillus coagulans. Questi microrganismi benefici contribuiscono al mantenimento di una flora intestinale equilibrata, fondamentale per la salute generale dell'organismo.
Oltre ai probiotici, il prodotto è arricchito con zinco e vitamine del gruppo B (B2, B6 e B12). La vitamina B2 (riboflavina) contribuisce al mantenimento delle membrane mucose, mentre le vitamine B6 e B12 supportano il normale funzionamento del sistema nervoso e immunitario. Lo zinco, presente in forma microincapsulata per una migliore biodisponibilità, contribuisce al normale metabolismo dei macronutrienti e al corretto funzionamento del sistema immunitario.
La forza di PROBIOTIC+ SYMB RIFLORA sta nella combinazione di tre ceppi probiotici altamente efficaci, selezionati per agire in sinergia e garantire un supporto completo all’intestino.
I tre ceppi probiotici di PROBIOTIC+ SYMB RIFLORA
LACTOBACILLUS RHAMNOSUS GG – Uno dei ceppi probiotici più studiati al mondo, noto per il suo ruolo nella protezione dell’intestino. Aiuta a rafforzare le difese immunitarie e a migliorare la funzione digestiva, oltre a essere utile in caso di diarrea o alterazioni della flora batterica.
LACTOBACILLUS PLANTARUM – Un batterio probiotico ad alta resistenza che contribuisce a ridurre l’infiammazione intestinale, contrastando gonfiore e disbiosi. Supporta la digestione e l’equilibrio della flora batterica, migliorando la tolleranza alimentare.
BACILLUS COAGULANS – Un ceppo probiotico particolarmente resistente agli acidi gastrici, che arriva vivo e attivo nell’intestino. Aiuta a migliorare la digestione, ridurre la formazione di gas e promuovere il benessere gastrointestinale.
LACTOBACILLUS RHAMNOSUS: benefici ad ampio spettro
Il Lattobacillus Rhamnosus è un batterio probiotico Gram-positivo a forma di bastoncino che cresce in piccole catene batteriche, capace di fermentare il ramnosio e di produrre acido lattico. É in grado di colonizzare tutto il tratto digerente grazie alla forte capacità di aderire agli enterociti e di sopravvivere e proliferare sia al pH dello stomaco che a contatto con la bile.
Come il Lactobacillus acidophilus, anche il rhamnosus è un batterio omofermentante obbligato. La sua zona d’azione principale è l’intestino crasso, dove la sua azione contribuisce a rendere inospitale l’ambiente per i batteri patogeni.
Il Rhamnosus produce inoltre la proteina MBF (mucus binding factor) che ha la funzione di adesina muco-specifca e permette ai pili del batterio di aderire in maniera ottimale al muco della parete intestinale.
Uno dei ceppi più utilizzati è il Lactobacillus rhamnosus GG, che è stato originariamente isolato nel 1983 da campioni fecali di due adulti sani (Sherwood Gorbach e Barry Goldwin, da cui l’acronimo GG).
Gli effetti benefici di questo ceppo batterico sono stati ampiamente studiati attraverso numerose ricerche in vitro e studi clinici.
Il L. rhamnosus è utile per la prevenzione ed il trattamento delle infezioni gastrointestinali e della diarrea, per rafforzare il sistema immunitario, per riequilibrare il microbiota intestinale e per alleviare sintomi allergici e dermatiti. Secerne due proteine in grado di ridurre lo stato infiammatorio e di promuovere la sopravvivenza e la crescita delle cellule epiteliali intestinali, migliorando l’effetto barriera nei confronti dei patogeni intestinali (studio) (1).
Il Lactobacillus rhamnosus può essere utile nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (2). Alcuni studi clinici suggeriscono ad esempio che gli alimenti o gli integratori ricchi di Lactobacillus rhamnosus possono alleviare alcuni sintomi comuni dell’IBS, come il dolore addominale. Inoltre il L. Rhamnosus può rivelarsi un coadiuvante utile nel trattamento della vaginosi batterica, della vaginite da Candida e persino dell’acne, grazie all’azione normalizzante sull’espressione cutanea dei geni coinvolti nella segnalazione dell’insulina. Grazie alla sua azione prebiotica, il Lactobacillus rhamnosus, non solo previene la colonizzazione dei batteri patogeni, ma incoraggia anche la crescita di batteri benefici, come Bacteroides, Clostridia e bifidobacteria. Uno studio (3) ha dimostrato che la combinazione di un trattamento prenatale materno (di 2-4 settimane) e postnatale pediatrico (di 6 mesi) con Lactobacillus rhamnosus ha ridotto significativamente il rischio di eczema nei bambini.
Le CARIE DENTALI sono un evento comune, specialmente nei bambini. Sono causate dalla presenza di acidi prodotti dai batteri del cavo orale che danneggiano lo smalto. Grazie alle sue proprietà antimicrobiche, il rhamnosus può aiutare a contrastare questi batteri nocivi. Uno studio (4) ha dimostrato che il lattobacillo rhamnosus riduce la conta orale di Streptococcus mutans, un batterio correlato alla formazione di carie.
Altre ricerche hanno valutato l’effetto del consumo del rhamnosus sulla salute respiratoria. Ad esempio, bambini prematuri trattati con rhamnosus, sembrano avere un’incidenza significativamente inferiore di infezioni delle vie respiratorie. Questo studio (5) ha evidenziato che il rhamnosus è in grado di proteggere i pazienti ospedalizzati dalla polmonite associata al ventilatore, soprattutto se causata da patogeni Gram-negativi come Pseudomonas aeruginosa.
Inoltre aiuta a favorire la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), i quali sono una fonte di nutrimento per le cellule che rivestono il colon.
ALTRI POTENZIALI VANTAGGI
Il Lactobacillus rhamnosus è stato collegato a molti altri potenziali benefici per la salute, sebbene il supporto scientifico sia limitato:
• diarrea da rotavirus
• diarrea da antibiotici
• colite
• eczema e dermatite
• infezioni da candida albicans
• sindrome del colon irritabile (ibs)
• infezioni respiratorie
• carie dentali
• ipertensioen arteriosa
• depressione post-parto
• ipercolesterolemia
• resistenza insulinica
Il L. rhamnosus si può trovare spesso negli alimenti come ingrediente aggiunto per aumentare il contenuto di probiotici. Ad esempio lo troviamo in:
• yogurt
• kefir
• formaggi
• latte e altri prodotti caseari
• pane a lievitazione naturale
• kimchi
LACTOBACILLUS PLANTARUM: amico delle donne
Il Lactobacillus plantarum è un ceppo di batteri lattici che si trova naturalmente in una varietà di alimenti fermentati e nell'intestino umano. E’ un ospite abituale della mucosa intestinale umana, ed è stato isolato nel materiale bioptico della mucosa del digiuno e del retto. È noto per le sue proprietà probiotiche (5), ovvero per il suo ruolo benefico nella promozione della salute intestinale. Questi batteri sono resistenti agli acidi dello stomaco, il che significa che possono sopravvivere al passaggio attraverso il tratto gastrointestinale e raggiungere l'intestino, dove esercitano i loro effetti positivi.
Si ritiene che l’assunzione di Lactobacillus plantarum abbia effetti di promozione della salute, tra cui la selezione di una flora intestinale sana e la prevenzione e il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile, delle malattie infiammatorie intestinali, del cancro, delle malattie coronariche e di alcuni disturbi gastrointestinali.
Inoltre, può produrre diverse e potenti batteriocine, che sono dei peptidi antimicrobici con possibili applicazioni come conservanti alimentari o agenti complementari agli antibiotici. Si trova comunemente in molti prodotti vegetali fermentati, come crauti, sottaceti, olive in salamoia, pasta madre e kimchi coreano.
Il Lactobacillus plantarum è un fedele alleato per mantenere un ambiente intestinale sano. Agisce in diversi modi per supportare la flora intestinale e migliorare la digestione e l'assorbimento dei nutrienti. Uno dei suoi principali benefici è la capacità di competere con batteri nocivi, mantenendoli sotto controllo e prevenendo potenziali infezioni gastrointestinali.
VANTAGGI NUTRIZIONALI
SINTESI DI VITAMINE DEL GRUPPO B
Il Lactobacillus plantarum isolato dal latte vaccino crudo è in grado di produrre vitamine del gruppo B, come riboflavina (vitamina B2) e folati (vitamina B9). Inoltre, sembra aumentare la stabilità e l’assorbimento delle vitamine B1, B6 e B12 nell’intestino.
ASSORBIMENTO DEL FERRO
Il Lactobacillus plantarum può aumentare l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti. Ad esempio, il ceppo 299v ha aumentato l’assorbimento del ferro di circa il 50% nelle donne sane che avevano assunto una bevanda alla frutta integrata con ferro, e di oltre il 100% nelle donne che avevano assunto una pappa di avena.
ASSORBIMENTO DEL CALCIO
Il Lactobacillus plantarum sembra permettere un maggiore assorbimento di calcio nell’intestino e una maggiore capacità di ritenzione del minerale.
ASSE MICROBIOTA-INTESTINO-CERVELLO
Molto interessanti anche i ruoli giocati sul cosiddetto ASSE MICROBIOTA-INTESTINO-CERVELLO da parte di diversi ceppi di questo batterio. Una valutazione degli effetti psicobiotici e immunomodulatori dei batteri probiotici Lactobacillus Plantarum 299v (LP299v) in pazienti con depressione maggiore sottoposti a trattamento con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ha messo in evidenza un miglioramento delle prestazioni cognitive e una riduzione della concentrazione di chinurenina.
Un precedente lavoro del 2020 aveva valutato gli effetti della combinazione di SAMe (S-adenosilmetionina) 200 mg e Lactobacillus plantarum Heal9 1 × 10⁹ Cfu per la sintomatologia generale della depressione da lieve a moderata, dimostrando che questa integrazione ha prodotto effetti rapidi e clinicamente rilevanti dopo 2 settimane. La combinazione era sicura e migliorava significativamente i sintomi di depressione, ansia e componenti cognitive e somatiche.
Numerosi studi supportano il ruolo benefico di L. plantarum P 17630 nel mantenimento di un corretto equilibrio vaginale e nella riduzione delle infezioni vaginali. Inoltre, sempre più studi stanno dimostrando la capacità di L. plantarum P 17630 di sopravvivere nel tratto gastrointestinale e di raggiungere la vagina mediante contaminazione incrociata mantenendo la sua attività probiotica.
Grazie alla capacità di L. plantarum P 17630 di aderire alle cellule epiteliali vaginali, inibendo la crescita eccessiva dei patogeni e aumentando la presenza di lattobacilli, la sua somministrazione orale può quindi essere efficace nella prevenzione delle infezioni vaginali. Grazie al numero crescente di studi sull’uso dei lattobacilli di origine umana come probiotici, L. plantarum P 17630 potrebbe in futuro rappresentare una buona alternativa o una terapia aggiuntiva negli integratori alimentari per il trattamento e la prevenzione delle recidive di infezioni vaginali e delle vie urinarie.
BACILLUS COAGULANS: comfort intestinale
Bacillus coagulans è un probiotico molto utilizzato e che ha dimostrato di svolgere molteplici attività. Bacillus coagulans è un batterio Gram-positivo, sporigeno e mobile. Si distingue per la sua capacità di formare spore ovali posizionate ai poli batterici, una caratteristica che lo differenzia da altri batteri del genere Bacillus. Queste spore sono estremamente tolleranti al calore e in generale agli stress ambientali. Grazie alla produzione di una grande quantità di acido lattico, Bacillus coagulans è noto per causare il deterioramento di prodotti lattiero-caseari, verdure o frutta. Tuttavia, è importante sottolineare che questo batterio può resistere all’acidità gastrica per raggiungere l’intestino tenue, dove può germinare e proliferare.
MECCANISMI D’AZIONE
Diversi studi hanno dimostrato che Bacillus coagulans agisce principalmente modulando la composizione del microbiota intestinale, rafforzando l’immunità dell’ospite e influenzando positivamente il metabolismo. Questo batterio probiotico è in grado di migliorare l’assorbimento delle proteine, ridurre i danni muscolari indotti dall’esercizio fisico e favorire la ripresa. Inoltre, Bacillus coagulans ha dimostrato di possedere effetti protettivi contro la tossicità acuta del cadmio e di migliorare la digestione delle proteine vegetali.
APPLICAZIONI CLINICHE DEL BACILLUS COAGULANS
Bacillus coagulans ha trovato ampio impiego in medicina, alimentazione e nell’industria chimica grazie alla sua stabilità e sicurezza. Ecco alcuni degli ambiti clinici in cui è stato studiato:
• Diarrea acuta: Bacillus coagulans è stato studiato per il suo ruolo nel trattamento della diarrea acuta. Ricerche hanno dimostrato che l’assunzione di B. coagulans ha portato a una riduzione della durata della diarrea, della frequenza delle evacuazioni e del dolore addominale, migliorando anche la consistenza delle feci.
• Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): in pazienti affetti da IBS, l’assunzione di B. coagulans ha dimostrato di migliorare i sintomi clinici, riducendo la frequenza delle evacuazioni e alleviando il dolore addominale e il gonfiore. Può alleviare i sintomi della malattia dell’intestino irritabile, della colite ulcerosa, del morbo di Crohn o dell’ulcera allo stomaco associata all’infezione da Helicobacter pylori (7)
• Diarrea associata agli antibiotici: alcuni studi hanno evidenziato che l’uso di Bacillus coagulans può ridurre il numero di giorni e la durata degli eventi di diarrea associata agli antibiotici, fornendo un supporto benefico durante e dopo terapie antibiotiche.
• Stitichezza: in pazienti con stitichezza, l’integrazione con B. coagulans ha dimostrato di aumentare la frequenza delle evacuazioni, ridurre la tensione fecale e migliorare il processo di evacuazione incompleta.
• Colite: in modelli animali di colite indotta da Clostridium difficile, l’assunzione di B. coagulans ha dimostrato di migliorare l’indice di colite e limitare la ricorrenza della condizione.
• Artrite reumatoide: studi condotti su modelli animali di artrite reumatoide hanno evidenziato che l’assunzione di Bacillus coagulans, in combinazione con inulina, ha portato a miglioramenti significativi nei parametri biochimici e clinici della malattia.
• Vaginite: in pazienti affette da vaginite, l’assunzione di B. coagulans in combinazione con terapie antibiotiche ha dimostrato di ridurre i sintomi vaginali, suggerendo un potenziale ruolo nel supporto della salute vaginale
• Glicemia, insulina e Colesterolo: in uno studio su donne in gravidanza, l’integrazione di Bacillus coagulans all’interno di una formulazione simbiotica ha contribuito ad aumentare la sensibilità all’insulina e ridurre i livelli di questo ormone nel sangue. Allo stesso modo, in diversi studi su pazienti con diabete di tipo 2, il consumo di un pane arricchito con fibre prebiotiche e Bacillus coagulans ha ridotto i livelli di insulina, migliorato il profilo lipidico nel sangue e aumentato il colesterolo buono (HDL).
Analoghi benefici sono stati osservati nella riduzione dei lipidi plasmatici, come colesterolo e trigliceridi. Ad esempio, in uno studio su 17 pazienti, il Bacillus coagulans ha ridotto il colesterolo totale e LDL nel sangue, e aumentato marginalmente il colesterolo HDL.
Studi tossicologici e numerose osservazioni cliniche hanno poi confermato l’assenza di effetti mutageni, teratogeni o genotossici di Bacillus coagulans, sottolineando la sua sicurezza d’uso.
In conclusione, Bacillus coagulans si conferma come un probiotico versatile e benefico per la salute umana. Le sue caratteristiche uniche, i meccanismi d’azione e le molteplici applicazioni lo rendono un’opzione promettente per il miglioramento della salute intestinale e generale. Continuare a studiare e sfruttare le potenzialità di questo microrganismo potrebbe portare a nuove scoperte e applicazioni nel campo della medicina e della nutrizione.
FONTI:
• https://www.fitosofia.com/lactobacillus-rhamnosus/
• https://microbiota.news/generi/coagulans/
BIBLIOGRAFIA
1. Genetic and Biochemical Characterization of the Cell Wall Hydrolase Activity of the Major Secreted Protein of Lactobacillus rhamnosus GG https://journals.plos.org/plosone/article/file?id=10.1371/journal.pone.0031588&type=printable
2. Ehealth: Dieta low FODMAP vs Lactobacillus rhamnosus GG nella sindrome dell'intestino irritabile (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4239510/)
3. Probiotici nella prevenzione primaria della malattia atopica: uno studio randomizzato controllato con placebo (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11297958/)
4. Effetti cariogeni del probiotico Lactobacillus rhamnosus GG in un modello di biofilm dentale (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24480927/
5. Profilassi probiotica della polmonite associata alla ventilazione: uno studio randomizzato, controllato e in cieco (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20522788/)
6. Lactobacillus plantarum e le sue potenzialità probiotiche e alimentari (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28271469/)
7. Efficacia e sicurezza di Clostridium butyricum e Bacillus coagulans nel trattamento di eradicazione dell'Helicobacter pylori (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC7647598/)
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