SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Pillole informative: hericium erinaceus

I funghi con proprietà medicinali sono tanti e ognuno di loro, seppure abbiano in comune la caratteristica di essere tutti antiossidanti e antinfiammatori, nonché immunomodulanti, ha caratteristiche specifiche che li contraddistingue.

FotoSegnalo una sintesi delle possibili indicazioni cliniche secondo:

IVO BIANCHI, MICOTERAPIA "I funghi medicinali nella pratica clinica", Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008, pag. 246-247;

STEFANIA CAZZAVILLAN, Funghi Medicinali, Nuova Ipsa, Palermo 2011;
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Nome scientifico: Hericium erinaceus.

Si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nordamerica. Il fungo riduce il bruciore di stomaco, il reflusso e diminuisce la gastrite. Utilizzato in Medicina Tradizionale Cinese per problematiche gastriche divario genere e per prevenire i tumori del tratto gastroenterico. Hericium rinforza le mucose dello stomaco e dell’intestino che rivestono un ruolo fondamentale nella difesa del nostro organismo. Risulta quindi particolarmente utile nelle gastriti, nel reflusso gastroesofageo, nell’acidità gastrica e nei bruciori di stomaco.
Il suo effetto di ricostruzione e rinforzo della mucosa risulta utile nel supporto terapeutico al trattamento dei tumori dell’ esofago, dello stomaco e dell’intestino, ma anche nelle ulcere gastriche e duodenali, nella colite ulcerosa e nel morbo di Chron.

In generale contribuisce al ripristino della flora intestinale, calma le infiammazioni del tratto gastroenterico e regolarizza la digestione. È molto utile per il riequilibrio intestinale dopo trattamenti antibiotici. La sua azione a livello gastrointestinale lo rende utile anche nel trattamento delle intolleranze alimentari e delle allergie soprattutto di natura alimentare, nelle dermatiti e neurodermatiti di origine principalmente alimentare.

Hericium erinaceus chiamato anche “Ljon’s mane” (criniera di leone) o “Monkey’s mushroom” (fungo della scimmia) o “White beard” (barba bianca), e in molti altri modi, è considerato un fungo bianco e infatti la sua azione è indirizzata principalmente all’apparato gastro-intestinale.

In Medicina Tradizionale Cinese I’Hericium veniva utilizzato per tutte le problematiche gastriche, mentre era parte integrante della “borsa medicina” dei Nativi Americani che lo utilizzavano come polvere nelle ferite per farle smettere di sanguinare. Studi scientifici recenti dimostrano che i suoi effetti terapeutici si esplicano a livello di mucosa gastrointestinale, grazie alla sua capacità di rigenerazione delle mucose. La sua capacità cicatrizzante, già riconosciuta dai Nativi Americani, lo rende particolarmente indicato anche in presenza di ulcere gastroduodenali.
Lavora anche sulla depressione e sulla tristezza, emozioni che accompagnano i soggetti costituzionalmente appartenenti a questa loggia, in quanto ha un tropismo per il sistema nervoso (probabilmente per la stessa origine embrionale di epitelio gastroenterico e tessuto nervoso), e su di esso esercita un’azione protettiva a vari livelli. Queste sue caratteristiche lo rendono utile nella gestione dello stress e nell'insonnia, ma solo negli individui appartenenti a questa loggia (metallo).

STORIA
L’Hericium erinaceus si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nordamerica. Lo strano aspetto ultraterreno del fungo ha ispirato molti dei suoi estimatori a conferirgli nomi insoliti: Criniera di Leone, Fungo della Scimmia, Testa di Scimmia, Testa d’Orso, Testa di Maiale, Barba Bianca, Barba di Vecchio, Barba del Porcospino, Ponpon Blanc (perché l’Hericium erinaceus è di colore bianco o avorio). In Giappone il fungo è noto principalmente con il nome Yamabushitake. In Cina si chiama Shishigashira, che significa “testa di leone”, e Houtou, che vuole dire “scimmietta”. In alcuni saggi l’Hericium erinaceus viene erroneamente chiamato Hericium erinaceum.

È un fungo tanto culinario quanto medicinale. Ad alcuni fa pensare al sapore dei frutti di mare, del granchio o dell’aragosta. Ha una consistenza gommosa simile a quella dei calamari. La coltivazione a scopo commerciale di Hericium erinaceus è iniziata molto di recente. Fino a due decenni fa era considerato un raro tesoro della foresta, ma ormai si trova nei menù dei ristoranti più esclusivi.

LA LEGGENDA DELL'HERICIUM
In Giappone è noto principalmente con il nome di Yamabushitake. Gli Yamabushitake, letteralmente “coloro che dormono sui monti”, sono i monaci eremiti della setta Shugendo del buddhismo ascetico. Si presume che l’Hericium erinaceus somigli al suzugake, la giacca ritualmente indossata da quei monaci. In giapponese take significa “fungo”. Nella medicina tradizionale cinese, l’Hericium erinaceus viene prescritto per disturbi di stomaco, ulcere e problemi gastrointestinali. In Cina si vende un estratto in polvere ricavato da questo fungo. In Nordamerica, i nativi americani usavano l’Hericium erinaceus come antiemorragico, e lo applicavano essiccato in polvere su tagli e graffi per fermare il sanguinamento. Il fungo si trovava comunemente nella sacca dei rimedi medicinali dei nativi.

Le tecniche di coltivazione per questo fungo sono state sviluppate in California, nella contea di Sonoma, grazie al micologo Malcolm Clark. Nel 1980 un collega lo informò di aver visto un’insolita infruttescenza di Hericium erinaceus su un albero a Glen Ellen, un’ottantina di chilometri a nord di San Francisco. Si accampò per tre giorni sul sito e studiò a fondo il fungo. Clark annotò le proprie osservazioni relative all’esposizione solare, alla luce e all’umidità. Lo misurò. Una volta trascorsi tre giorni, lo colse e lo portò in laboratorio, iniziando una coltura con le spore Hericium erinaceus. Riuscì a far fruttificare il fungo in laboratorio, rispettando scrupolosamente i dati raccolti, e lo portò in un famoso ristorante di San Francisco. Lo chef non appena vide il fungo esclamò “Ah, un Ponpon Blanc!”. A quel punto Clark depositò il nome e ora i Ponpon Blanc si trovano in molti rinomati ristoranti.

CARATTERISTICHE GENERALI
Fungo raro considerato una prelibatezza anche se un po’ coriaceo. È una specie lignicola e si sviluppa preferibilmente su alberi di quercia ancora vivi, oppure su faggio, noce, platani e altre latifoglie. Prospera sul tronco ad una altezza di circa 3-4 metri. L’ambiente preferito è prettamente mediterraneo, è un fungo parassita e ha una forma da tondeggiante ad ovale, un corpo circondato da morbidi aculei lunghi 2-3 cm. Il corpo fruttifero si presenta come l’unione di masse compatte da cui pendono verso il basso gli aculei, addossati gli uni agli altri ordinatamente, carnosi, pruinosi, elastici, lunghi circa 2-3 cm. Il corpo fruttifero può anche ricordare una coperta di ghiaccio. Può raggiungere un diametro di 30 cm di dimensioni ed un peso di circa 2 kg. La carne è bianca, crema o leggermente rossastra. Spesso per staccarlo è necessaria una lama molto affilata.

COMPONENTI GENERALI DELL'HERICIUM
L’Hericium erinaceus contiene pregiate sostanze biovitali. Sono presenti 8 aminoacidi essenziali, più altri 11 non essenziali. Si sono individuati elevati contenuti di potassio, fosfati ed altri elementi traccia quali: zinco, ferro, calcio, selenio, germanio. Tra questi, il germanio possiede importanti proprietà di protezione da agenti inquinanti. Sono contenute anche vitamine del gruppo B e provitamine del gruppo D.

SOSTANZE BIOATTIVE
L’Hericium erinaceus contiene:
Polisaccaridi
Acidi grassi (Y-A-2)
Fenoli (ericenoni A e B)
Ericenoni C, D, E, F, G e H
Il micelio contiene un gruppo di diterpeni chiamati erinacine
Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3)
Provitamine del gruppo D (vitamina D2 e vitamina D3)
Minerali quali: zinco, ferro, calcio, selenio, germanio

STUDI SCIENTIFICI
La scienza occidentale ha avviato lo studio dell’Hericium erinaceus da pochissimi anni. Sebbene per molti secoli il fungo sia stato parte integrante dell’alimentazione giapponese e cinese e le sue proprietà medicinali siano ben note, gli scienziati hanno appena cominciato a osservarlo. In un recente articolo apparso nell’International Journal of Medicinal Mushrooms, il dottor Takashi Mizuno dell’Università di Shizuoka, in Giappone, ha osservato a proposito dell’Hericium erinaceus varie possibili azioni su sintomatologie a livello del sistema gastro-enterico.

FONTI
Stefania Cazzavillan (2011) – FUNGHI MEDICINALI, dalla tradizione alla scienza – NUOVA IPSA EDITORE
Ivo Bianchi (2008) – MICOTERAPIA – NUOVA IPSA EDITORE
Georges M. Halpern – I FUNGHI CHE GUARISCONO – EDIZIONI IL PUNTO D’INCONTRO
Ivo Bianchi (2013) – Il Fungo dell’Immortalità – MOS MAIORUM EDIZIONI

CONVALIDAZIONI SCIENTIFICHE
Hericium erinaceus: an edible mushroom with medicinal values.
In vitro anti-Helicobacter pylori effects of medicinal mushroom extracts, with special emphasis on the Lion’s Mane mushroom, Hericium erinaceus (higher Basidiomycetes).
Antioxidant and hepatoprotective potential of endo-polysaccharides from Hericium erinaceus grown on tofu whey.

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