Passione e formazione in bottega, l’abc della grande tradizione del Made in Italy
Tanta tanta passione e la formazione in bottega sono i due elementi cardine dell’artigianato italiano e della grande tradizione del made in Italy.
Il nostro vanto nel mondo è qualcosa che nasce e cresce nelle botteghe storiche napoletane, lì dove l’arte è prima un concetto mentale, poi diventa plastico nel senso sublime del termine.
Tra le filiere più acclamate di settore c’è la sartoria, eccellenza assoluta, alla base del settore moda Italia.
La sartoria napoletana, poi, da sempre affermata e osannata in tutto il mondo, fa la differenza nel panorama produttivo. La Confraternita dei Sartori 1351 nasce, anzi, rinasce a questo scopo: valorizzare e promuovere un’arte antica attraverso la passione e la creatività delle giovani generazioni. Con questa finalità pratica e nobile al tempo stesso, la storia Confraternita presieduta da Tiziana Aiello ha svolto negli ultimi tre sabati del mese di settembre, presso la Sartoria del Maestro Lello Antonelli in Via Dei Mille un mini-corso di formazione in sartoria maschile completamente gratuito, sostenuto interamente dalla Confraternita dei Sartori 1351. Questo ciclo formativo, che il maestro ha condiviso anche con Claudio Attolini, giovane promessa dalla sartoria napoletana, aperto a tutti tramite una call nazionale, ha dato la possibilità a dieci fortunati partecipanti di immergersi full time nell'arte della sartoria napoletana.
Il corso ha creato una forte sinergia propositiva, permettendo ai partecipanti di comprendere appieno l'importanza della costruzione di capi di base come il gilet, la giacca e i pantaloni, con particolare attenzione alla costruzione di questi ultimi, studiando il linguaggio corporeo. Ciò ha reso possibile trasformare un capo di base in un abito su misura.
Grazie al supporto della Confraternita dei Sartori e all'immensa esperienza e carisma del Maestro Antonelli, i partecipanti hanno potuto apprendere tecniche sartoriali raffinate e conoscere i fondamenti della grande tradizione delle botteghe napoletane, che da sempre incantano per la loro maestria.
“Ciò che abbiamo voluto trasmette in questo corso - ha sottolineato il maestro Lello Antonelli - insieme a Claudio Attolini che mi coadiuva, ha non solo affascinato e coinvolto tutti i presenti, ma li ha trasportati nel mondo di questa antica arte che non stagna ma si evolve a seconda del tempo e delle mode”.
“Un momento importante di aggregazione e di passaggio del cosiddetto ‘know how’ - commenta il presidente della Confraternita Tiziana Aiello - nella speranza che questa arte nel suo ramo napoletano possa continua a dare infinite soddisfazioni anche ai nostri giovani come già ai nostri grandi maestri”.
“Vista la grande richiesta, partirà il prossimo 12 ottobre un altro ciclo di formazione, sempre per tre sabati, con l'obiettivo di avvicinare sempre più appassionati all'arte sartoriale. Per questo ultimo corso in fase di strutturazione sono tante le richieste ricevute da tutta Italia” ha poi concluso il presidente Aiello.
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