Pancreas e prodotti naturali
Il pancreas è una ghiandola dell’apparato digerente indispensabile per il metabolismo degli zuccheri: il suo malfunzionamento può portare l'insorgere di diversi disturbi, fino allo sviluppo del diabete. Prendersi cura del pancreas è fondamentale perché è un organo ghiandolare che vanta molteplici funzionalità. Il cibo svolge un ruolo utile per il suo benessere.
La pancreatite è una condizione medica che si verifica quando il pancreas, organo fondamentale per la digestione e la regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, si infiamma. Il pancreas, situato dietro lo stomaco nell'addome superiore, svolge un ruolo cruciale nella produzione di enzimi digestivi e ormoni come l'insulina e il glucagone.
Esistono due forme principali di pancreatite: acuta e cronica. La forma acuta si manifesta improvvisamente e spesso si risolve con un trattamento tempestivo; mentre, la forma cronica è caratterizzata da un'infiammazione persistente che può portare a danni irreversibili. Il riconoscimento precoce della pancreatite è essenziale per prevenire complicazioni gravi. Un trattamento adeguato può ridurre i rischi di problemi a lungo termine, come insufficienza pancreatica, pseudocisti o persino il diabete.
Disintossicare il pancreas è importante: esso non è esente dalla tossicità.
Nonostante gli sforzi significativi da parte della nazioni industrializzate di diminuire l’inquinamento ambientale ci troviamo di fronte ancora ad un’introduzione incontrollata di nuovi composti chimici negli ambienti domestici e lavorativi. Ne consegue che la popolazione generale è esposta ad un alto numero di sostanze chimiche e di sintesi ogni giorno. A ciò si aggiunga che l’epidemia globale dell’obesità avviene in parallelo all’aumento dell’incidenza delle patologie a carico del pancreas. E’ stato dimostrato che l’accumulo adiposo e la disfunzione pancreatica hanno molti meccanismi in comune tra loro, soprattutto l’incapacità dell’insulina di funzionare bene e l’infiammazione silente. Ebbene, questi meccanismi sono influenzati sia dallo stile di vita che dall’esposizione a fonti di tossicità. Gli inquinanti a lunga persistenza si accumulano preferibilmente a livello del grasso (depositato anche a livello pancreatico) e correlano con problematiche insuliniche e pro-infiammatorie, come nel caso dei metalli pesanti e degli interferenti endocrini.
Per esempio gli idrocarburi policiclici aromatici, i pesticidi, il PCB, le tossine fungine, il bisfenolo A (additivo della plastica), gli ftalati ed altri imitano l’azione degli estrogeni e modificano i suoi livelli. Sembra che i consumatori di carne fritta incorrono in un maggior rischio di tumore pancreatico probabilmente attraverso l’esposizione a benzopirene ed altri contaminanti alimentari che hanno proprietà xeno-estrogeniche. Il ruolo svolto dai composti tossici è stato ben chiarito nel caso del tabagismo e dell’alcool nell’insorgenza della pancreatite, oppure nel caso dell’esposizione cronica all’iperglicemia nel danno irreversibile delle cellule beta del pancreas. Lo stile di vita e l’alimentazione incidono profondamente sulla salute del pancreas. La combinazione di più abitudini salutari come non fumare, limitare il consumo di alcool, seguire una corretta alimentazione controllare il peso e fare attività motoria possono prevenire una fetta non trascurabile delle patologie pancreatiche. In particolare un consumo adeguato di frutta e verdura è stato associato ad un minore rischio di tumore al pancreas.
Non bisogna dimenticare che l’alimentazione incide notevolmente sull’equilibrio ormonale. Prendiamo per esempio l’insulina. Questo ormone agisce su tutte le cellule dell’organismo promuovendo l’utilizzo del glucosio, degli aminoacidi e degli acidi grassi circolanti. In particolare promuove l’ingresso del glucosio e degli altri nutrienti nel fegato, muscoli e tessuto adiposo. E ben noto che tutti i fattori che stimolano la secrezione di insulina esercitano in generale un effetto trofico sulle cellule beta del pancreas aumentandone la proliferazione. Bisogna sottolineare, tuttavia, che una stimolazione cronica causata da un’elevata glicemia (come nella resistenza insulinica e nel diabete) induce invece la morte delle cellule. Questo è il motivo per cui nei soggetti affetti da diabete di tipo II dopo alcuni anni la funzionalità pancreatica si riduce ed è necessaria una terapia a base di insulina.
In presenza di pancreas sovraccaricato, poco funzionante o infiammato è fondamentale prestare attenzione all’alimentazione ed abbandonare le cattive abitudini. Ricordiamo che il pancreas non interviene solamente nella regolazione della glicemia, ma anche nella digestione. Pertanto una sua disfunzionalità può causare maldigestione degli alimenti, che ristagnano nell’intestino. Infine in caso di problematiche cliniche che coinvolgono direttamente o indirettamente il pancreas (es. calcoli biliari, pancreatite e tumori) è opportuno rivolgersi ad uno specialistica per una terapia nutrizionale adeguata.
RIMEDI NATURALI PER DEPURARE IL PANCREAS
Per curare la salute del pancreas in maniera naturale, è importante assumere sempre la giusta quantità di acqua, specialmente in caso di infiammazioni che possono portare disidratazione.
Esistono dei potentissimi rimedi naturali per mantenere il pancreas in salute e prevenire ulteriori malattie legate ad un mal funzionamento della ghiandola in questione, come il diabete mellito di tipo 2, una malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia.
I rimedi più utili:
• Frutti di bosco. Il grasso può depositarsi nel pancreas, così come in altri organi. Mangiare 150-200 grammi di questi frutti al giorno aiuta a bruciare il grasso depositato nel pancreas, riducendo sintomi come stanchezza cronica e perdita di memoria in sei settimane.
• Mirtilli. Sono gli alimenti che contengono il maggior numero di antiossidanti, in particolare sostanze quali antocianine e resveratrolo, importanti per prevenire i danni cellulari. In particolare, le prime sono utili per migliorare le lesioni pancreatica ed epatica e di proteggere le cellule β del pancreas.
• Uva rossa. È una buona fonte di resveratrolo, una molecola dall’azione antitumorale e antinfiammatoria. Vari studi scientifici dimostrano il suo grande effetto terapeutico sulla pancreatite acuta severa contrastando i radicali liberi che causano gli effetti ossidativi sul pancreas.
• Sedano. È un ortaggio che contiene l’apigenina, un composto presente in diverse piante, ed è in grado di svolgere un’azione antitumorale. Agisce uccidendo le cellule tumorali del pancreas tramite l’inibizione di un enzima chiave nell’insorgenza delle neoplasie.
• Cannella. Viene considerata tra le spezie meno dannose per il pancreas perché facilita la riduzione della glicemia e dei livelli di emoglobina glicosilata, e un miglioramento del profilo dei lipidi circolanti, trigliceridi, e colesterolo LDL. In tal modo il lavoro di questa ghiandola viene alleggerito enormemente.
• Burro di arachidi. Un pasto a basso contenuto di carboidrati ma ricco di grassi e proteine, preso venti minuti prima di cenare, può raddoppiare la produzione di ormoni curativi nel pancreas.
• Semi di lino. Sono ricchi di lignani, un sottogruppo di polifenoli non flavonoidi utilissimi per rimuovere le tossine che si accumulano nel pancreas. Bastano anche due cucchiai di semi di lino al giorno per eliminare sintomi come stanchezza e ansia, tipici di un pancreas affaticato.
Altri rimedi provengono dalle erbe medicinali come il tè verde, un importante antiossidante naturale di cui ogni giorno vengono scoperte nuove proprietà. Ad esempio, un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Metabolomics ha dimostrato come consumare quotidianamente questa bevanda può aiutare a favorire la salute del pancreas e a proteggerlo dall’incidenza di un possibile tumore. Il segreto sta nel componente biologico chiamato EGCG (epigallocatechina-3-gallato) capace di ridurre l’incidenza delle cellule cancerogene del pancreas.
Un altro infuso è il cardo mariano contenente silimarina, un flavonoide ideale per curare il pancreas, in particolare quando si trova in stato di infiammazione. Inoltre, le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie della silimarina possono anche favorire e stimolare la crescita delle cellule epatiche.
È stato dimostrato che i pazienti con pancreatite cronica sono carenti di micronutrienti e antiossidanti naturali come il b-carotene, la vitamina E e C ecc.
Gli studi hanno suggerito che l'integrazione di antiossidanti può aiutare a combattere il dolore in questi pazienti. L'integrazione di antiossidanti può ridurre lo stress ossidativo e aumentare lo stato antiossidante, con conseguente sollievo dal dolore (https://ichgcp.net/it/clinical-trials-registry/NCT00319358).
IN SINTESI POTREBBE ESSERE DI AIUTO INTEGRARE LA DIETA CON:
• Enzimi pancreatici: possono aiutare a migliorare la digestione, specialmente in persone con pancreatite cronica che possono avere difficoltà a digerire i nutrienti.
• Omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti in olio di pesce o olio di semi di lino, possono avere effetti anti-infiammatori e potrebbero aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo.
• Probiotici: possono supportare la salute intestinale e migliorare la digestione, contribuendo a un equilibrio sano della flora intestinale.
• Vitamina D: è importante per la salute generale e può avere un ruolo nel supportare la funzione immunitaria. Alcuni studi suggeriscono che le persone con pancreatite possano avere livelli più bassi di vitamina D.
• Antiossidanti: integratori come la vitamina C e la vitamina E possono aiutare a combattere lo stress ossidativo, che può essere un fattore nella pancreatite.
• Curcuma: contiene curcumina, un composto con proprietà anti-infiammatorie che potrebbe essere utile per ridurre l'infiammazione.
• Magnesio: è importante per molte funzioni corporee e può essere utile per le persone con pancreatite, poiché la malattia può influenzare l'assorbimento di nutrienti.
FONTI:
• https://www.centrodimedicinabiologica.it/
• https://www.mbamutua.org/
Bibliografia essenziale:
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