OMC 2025: Claudio Descalzi presenta la vision di Eni su energia, innovazione e transizione
Lo sguardo di Eni sull’Africa, Claudio Descalzi a OMC 2025: “Ora noi abbiamo aumentato le nostre infrastrutture e noi dobbiamo aiutare la domanda interna che in questi Paesi sta aumentando”.
Claudio Descalzi è intervenuto a Ravenna a OMC Med Energy Conference and Exhibition: le considerazioni dell’AD di Eni in merito allo scenario energetico attuale e alle prospettive per i prossimi anni.
Claudio Descalzi: “Il Mediterraneo ha opportunità per investire e c’è buon prezzo per farlo”
L’AD Claudio Descalzi è intervenuto nel corso di OMC Med Energy Conference and Exhibition, l’evento in programma a Ravenna dall’8 al 10 aprile che riunisce i protagonisti dello scenario energetico mondiale. “Il Mediterraneo ha opportunità per investire e c’è buon prezzo per farlo”, ha spiegato il manager che, nel corso dell’evento, ha avuto modo di confrontarsi con i Ministri dell’Energia e del Petrolio di Libia (Khalifa Rajab Abdulsadek), Algeria (Mohamed Arkab) ed Egitto (Karim Badawi): Paesi in cui Eni è attiva con numerosi progetti. “Stiamo incrementando le nostre infrastrutture e nei prossimi anni investiremo 8 miliardi in Algeria, più di 8 in Libia e più o meno lo stesso in Egitto”, ha evidenziato Claudio Descalzi. Il Mediterraneo, ha spiegato a più riprese l’AD nel corso del dibattito, è al centro della strategia di Eni e “ben posizionato perché ricco di energia e infrastrutture”.
Claudio Descalzi: Eni porta a OMC 2025 la forza dell’energia e dell’innovazione
Eni a OMC Med Energy Conference & Exhibition ha avuto modo di presentare il suo mix di soluzioni e tecnologie per la transizione energetica all’interno di uno stand e nei numerosi talk a cui hanno preso parte i professionisti del Gruppo guidato da Claudio Descalzi. Focus sulle tecnologie più importanti e sulle soluzioni per il settore energetico ma anche sui progetti di maggior rilievo che sono al centro del percorso di trasformazione intrapreso da Eni sotto la guida dell’AD con l’obiettivo di accelerare la crescita e contribuire al contempo alla transizione energetica. Tra questi il supercomputer HPC6, ma anche le iniziative legate alla fusione a confinamento magnetico e alla cattura della CO2 (Ccs): proprio parlando di quello in sviluppo a Ravenna, l’AD Claudio Descalzi ha auspicato che gli investitori possano entrare nel business entro il 2025. Prima di chiudere gli accordi, ha aggiunto, è fondamentale valorizzare al massimo le attività. La tecnologia continua a guidare la strategia e la trasformazione di Eni, con un approccio integrato funzionale al raggiungimento dei target di decarbonizzazione.