Omaggio al prof.Michele Trimarchi
L'Importanza della Neuropsicomotricità: Educare e Riabilitare per una Crescita Consapevole
La Neuropsicomotricità rappresenta un approccio rivoluzionario nell'ambito dell'educazione e della riabilitazione, ponendo al centro dell'attenzione la formazione di un Io cosciente che guida il cervello e il comportamento umano. Creata dal Prof. Michele Trimarchi, questa teoria si basa sulla comprensione di come i due emisferi cerebrali lavorino sinergicamente per sviluppare un Io in grado di gestire tutte le funzioni del cervello.
Alla nascita, ogni individuo è dotato di un potentissimo strumento, il cervello, con infinite potenzialità. Tuttavia, nel corso della crescita, è necessario formare un "pilota" cosciente, l'Io, che possa guidare il cervello e le azioni in accordo con la fisiologia umana. La Neuropsicomotricità si concentra su questo processo, rieducando l'Io piuttosto che le singole funzioni.
Il sistema nervoso umano è dotato di meccanismi perfetti e risponde sempre secondo principi e funzioni geneticamente programmati. Questo consente all'essere umano di esprimersi a livello psicomotorio, cognitivo, relazionale ed emozionale senza il controllo dell'Io. Tuttavia, la crescita di un Io cosciente dovrebbe iniziare intorno ai 7-8 anni e continuare per tutta la vita.
L'obiettivo è far emergere la coscienza del cervello come potente strumento, permettendo all'individuo di usarlo nel modo migliore possibile. La mancanza di coscienza all'interno del cervello umano ha portato a una serie di problemi, tra cui psicopatologie, devianze e conflitti a tutti i livelli della vita sociale.
La Neuropsicomotricità sostiene che riabilitare una funzione non sia sufficiente se non si coinvolge l'Io della persona. Si tratta di educare la persona a gestire il proprio cervello e comportamento consapevolmente. L'Io deve comandare il corpo e il cervello, utilizzando l'intelligenza per programmare e realizzare azioni.
La nascita biologica dovrebbe preparare il terreno per la nascita della coscienza. Il bambino, sin dai primi anni, dovrebbe scoprire e comandare il proprio corpo, sperimentando le sue potenzialità. Tuttavia, l'ambiente spesso limita questa spinta naturale.
La Neuropsicomotricità suggerisce che il bambino dovrebbe sentirsi importante per l'ambiente in cui vive. Deve essere amato, rispettato e supportato nella sua esplorazione delle potenzialità. Ogni attività dovrebbe essere finalizzata a scoprire il corpo e le funzioni.
Inoltre, è fondamentale creare stimoli che coinvolgano e catturino l'attenzione del bambino. Questo permette di entrare in contatto con lui, di farlo sentire amato e di avviare un processo educativo o riabilitativo efficace. La Neuropsicomotricità enfatizza che ogni individuo deve essere presente nel proprio cervello e gestire il proprio corpo e comportamento.
La chiave per tutto questo è l'educazione che sviluppa gradualmente l'identità del bambino. Questo approccio non solo previene problemi futuri ma offre anche la possibilità di sviluppare la creatività e la saggezza innate nell'individuo.
In sintesi, la Neuropsicomotricità ci insegna che educare il bambino a diventare il pilota cosciente del proprio cervello è fondamentale per il suo sviluppo armonioso. È un approccio che cambia profondamente il modo in cui vediamo l'educazione e la riabilitazione, dando priorità al processo di formazione dell'Io cosciente. Questa rivoluzionaria teoria offre una visione chiara di come ogni individuo può diventare un "genio" creativo. - Dott. Gilberto Di Benedetto Psicologo e Psicoterapeuta