Oltre la decarbonizzazione: il messaggio di Renato Mazzoncini al G7
L’intervento di Renato Mazzoncini a margine della G7 Industry Stakeholder Conference: impegno degli Stati su transizione ecologica e supporto per lo sviluppo dei Paesi africani.
Agire adesso per un futuro sempre più sostenibile: è il messaggio chiave di Renato Mazzoncini alla G7 Industry Stakeholder Conference. L’AD di A2A ha discusso di come l’economia circolare e la transizione energetica siano essenziali per il futuro del Pianeta.
Le riflessioni di Renato Mazzoncini alla G7 Industry Stakeholder Conference
In uno scenario in cui in Italia l’Earth Overshoot Day - ossia il giorno in cui si esauriscono tutte le risorse che la Terra mette a disposizione in un anno- si verifica ormai verso maggio, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha posto l’attenzione sulla gestione delle risorse per il futuro del Pianeta. L’occasione è la G7 Industry Stakeholder Conference tenutasi a Torino, nella quale il manager ha sottolineato l’importanza di riportare questa data simbolica al 31 dicembre, consentendo la rigenerazione delle risorse del Pianeta, attraverso l’economia circolare. L’AD della Life Company ha identificato alcuni temi cruciali per il futuro: la necessità di un maggiore allineamento tra le nazioni sulla transizione ecologica e di investimenti per raggiungere gli obiettivi green. Imprescindibile l’aumento da “qualche centinaia di milioni di euro” a “qualche decina di miliardi di euro” del fondo “Loss and Damage” istituito dalla Cop27 per dare una risposta seria a questi temi.
Renato Mazzoncini: la crisi delle discariche africane
Il manager ha affrontato anche il tema del supporto all’Africa. Con una popolazione in rapida crescita – l’Onu stima che al 2050 i suoi abitanti raddoppieranno arrivando a 2,5 miliardi – i Paesi africani necessitano di aiuto anche per sviluppare fonti energetiche rinnovabili come il solare, così da evitare il ricorso alle estrazioni di petrolio e gas e il loro elevato costo ambientale. Le riflessioni di Renato Mazzoncini sull’Africa hanno riguardato anche il ciclo dei rifiuti. Oggi, infatti, il 40% delle discariche non controllate del pianeta si trova in questo continente, con evidenti conseguenze per l’intero ecosistema: da qui, ha concluso l’AD di A2A, la necessità di un intervento per supportare questi Paesi a sviluppare una gestione efficiente e ordinata dei rifiuti.