SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

OLIGOTERAPIA per riequilibrare il terreno dell’organismo

Col termine di Oligoterapia si sottolinea il ruolo svolto, nel trattamento dei disturbi funzionali, dagli Oligoelementi, cioè quegli elementi chimici, solitamente metalli, che sono presenti in tracce minime nella materia vivente e nell'organismo umano in particolare, nel quale svolgono compiti fondamentali nelle funzioni vitali, nonostante la loro presenza in percentuali infinitesimali. Il nome deriva dal greco òligos=poco, che rimarca l'azione nell'organismo degli oligoelementi presenti come elementi-traccia.

FotoGli attuali metodi di coltivazione, e soprattutto i concimi chimici, depauperano i prodotti alimentari di vitamine e di minerali, ed anche di conseguenza di oligoelementi, i quali agiscono sul "terreno", non solo sul sintomo, ma soprattutto sulle cause profonde della malattia, risolvono le cause tissutali e metaboliche, rinforzano le difese immunitarie, sono un supporto terapeutico sostanziale e indispensabile, come integrazione totale alla terapia fitoterapica, e ad altre terapie naturali.

Gli oligoelementii si utilizzano sia per aiutare a superare alcune tendenze patologiche funzionali, squilibri, che caratterizzano alcuni tipi di persone, ed anche possono essere usati per intervenire sul singolo disturbo che si presenta. Si tratta di elementi che servono per il corretto funzionamento delle operazioni biochimiche enzimatiche e metaboliche che il nostro corpo espleta in continuazione

L'uso corretto degli oligoelementi porta a dei cambiamenti reali, ed essendo le DIATESI (predisposizioni) reversibili si può passare da uno stato di anergia, che è quello più grave, ad uno stadio di salute migliore. Lo scopo dell'oligoterapia è quello di ristabilire le funzioni metaboliche bloccate, attraverso la somministrazione di attivatori di pronto impiego e di elevata bio-disponibilità. L'azione è regolatrice ed equilibratrice e si adatta e si applica all'insieme del caso clinico nei suoi elementi psichici e fisiologici. L'oligoterapia riconosce come tendenze patologiche, dette Diatesi Funzionali tre terreni che vengono definiti con il nome o le loro associazioni in Manganese-Cobalto, in Manganese-Rame, in Oro-Argento-Rame.

L’OLIGOTERAPIA ATTUALE SI DIVIDE IN : CATALITICA, NUTRIZIONALE, FARMACOLOGICA.

OLIGOTERAPIA CATALITICA
Secondo l’oligoterapia catalitica, le moderne condizioni di vita, l’inquinamento alimentare, atmosferico e medicamentoso, le malattie, comportano fenomeni di blocco degli oligoelementi presenti nell’organismo, con l’inattivazione totale o parziale dell’attività degli enzimi, da loro presieduta. Tale fenomeno è definito “chelazione”.

OLIGOTERAPIA NUTRIZIONALE
Storicamente l’oligoterapia nutrizionale è la seconda forma di utilizzazione sistematica degli elementi minerali. Si sviluppa negli anni ’60 grazie ai notevoli progressi della Scienza dell’ Alimentazione che consentono di determinare il ruolo dei vari oligoelementi e il loro fabbisogno. Più recentemente si è sviluppata la Medicina Ortomolecolare e la Nutriterapia. Oggetto di studio di tali discipline è lo studio del ruolo dei micronutrienti essenziali (oligoelementi, vitamine, aminoacidi e acidi grassi essenziali) e la loro somministrazione in caso di carenza.

OLIGOTERAPIA FARMACOLOGICA
E’ a forma più recente di utilizzazione terapeutica di elementi minerali; si basa sull’impiego di concentrazioni nettamente più elevate di oligoelementi, rispetto alla catalitica e alla nutrizionale. Se si esamina un grafico che evidenzia l’attività biologica ottimale di un oligoelemento in base al suo apporto e alla sua concentrazione, si può rilevare la presenza di una zona, detta “ergotropica”, interposta tra apporto ottimale e zona tossicologica, che corrisponde all’effetto farmacologico. Alcuni esempi di utilizzazione clinica dell’oligoterapia farmacologia sono quelli dell’impiego del Fluoro nel trattamento dell’osteoporosi, del solfato di zinco nel trattamento dell’artrite psoriasica e del morbo di Wilson oppure del Rame, in associazione con Novocaina e salicilato di sodio, nel trattamento dell’artrite reumatoide.

L'Oligoterapia nasce nel 1894 con Gabriel Bernard il quale scoprì che gli elementi traccia nel nostro organismo non erano delle impurità, ma erano essenziali sia pure in minime quantità, alle funzioni metaboliche del nostro organismo, nel 1920 Sutter utilizzava un preparato a base di Manganese e Rame, per curare l'eczema e l'asma bronchiale, negli anni '30 Menetrier introduce in forma regolare l'uso degli oligoelementi in terapia definendola OLIGOTERAPIA CATALITICA, ed il suo modello biologico prevede l'inserimento nell'organismo di microquantità in soluzione gluconata, con assorbimento perlinguale o parenterale, per il trattamento dei DISTURBI FUNZIONALI, in contrapposizione ai disturbi lesionali. Fa seguito il Picard che ha fornito contributi eccezionali di sperimentazione con gli oligoelementi in vari campi della medicina.

Gli oligoelementi sono presenti in concetrazione uguale o inferiore allo 0,01% del peso secco corporeo, sono presenti in tutti i tessuti sani di tutti gli organismi viventi, hanno una concentrazione tessutale relativamente costante, la loro carenza induce alterazioni strutturali e fisiologiche, il loro utilizzo, previene e guarisce le affezioni morbose provocate dallo stato carenziale.

UN OLIGOELEMENTO SI DEFINISCE ESSENZIALE QUANDO POSSIEDE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
• è presente in tutti i tessuti sani di tutti gli organismi viventi
• ha una concentrazione tissutale relativamente costante
• induce, a seguito di una carenza, delle alterazioni strutturali e fisiologiche di vario tipo
• previene o guarisce, attraverso il suo apporto, le affezioni morbose
• provocate dallo stato carenziale.

Gli elementi minerali essenziali svolgono, dunque, un ruolo fisiologico fondamentale nella chimica del vivente, al punto tale che un organismo non può crescere o completare il suo ciclo vitale senza di essi.
Gli elementi essenziali sono presenti in tutti i tessuti sani, svolgono un ruolo che non può essere sostituito da nessun altro ed hanno una concentrazione relativamente costante, che richiede un continuo controllo di tipo omeostatico.

Agli inizi degli anni ’60, solo una decina di tutti gli elementi minerali rispondeva ai requisiti descritti. Al momento attuale circa 1/3 degli elementi del sistema periodico possono essere considerati “essenziali”.
Tra gli oligoelementi 15 sono da ritenersi “essenziali”. Di essi 4 sono metalloidi: Fluoro, Jodio, Selenio e Silicio. Gli altri 11 appartengono al gruppo dei “metalli di transizione”: Cobalto, Cromo, Rame, Ferro, Litio, Manganese, Molibdeno, Nichel, Stagno, Vanadio, Zinco.

Esistono alcuni oligoelementi che pur non essendo considerati”essenziali” possono svolgere un’attività terapeutica: Alluminio, Argento, Oro, Bismuto, Germanio.

MECCANISMO D’AZIONE DEGLI OLIGOELEMENTI
I metalli e i metalloidi hanno la capacità di legarsi in vario modo alle strutture molecolari biologiche del nostro organismo; a seconda della natura della molecola con cui si legano gli oligoelementi possono ricoprire due ruoli:

1) un ruolo STRUTTURALE, quando la molecola partner è una sostanza organica non Enzimatica.
2) un ruolo FUNZIONALE, quando gli oligoelementi entrano a far parte della molecola di u n enzima o sono ad esso indispensabili per il suo funzionamento catalitico.

Una delle basi di utilizzo degli oligoelementi è la conoscenza delle diatesi di Menetrièr. Il termine diatesi nella medicina classica significava predisposizione a contrarre una determinata affezione patologica e tale affezione riconosceva un’unica causa costituzionale, generalmente di natura ereditaria.

Le diatesi sono predisposizioni costituzionali (dette terreno) che sono ereditarie e specifiche di ogni persona. Sono tendenze a reagire a determinati stimoli sufficienti a provocare reazioni e malfunzionamenti nell’organismo, con coinvolgimento di aspetti fisici e psichici e che, nel tempo, possono degenerare in malattia vera e propria. Ogni diatesi o terreno ha quindi delle “debolezze” intrinseche che possono trarre beneficio dall’uso di un oligoterapico di base.

Il concetto di diatesi secondo Menetrièr è sovrapponibile al concetto di terreno, ed è definibile come condizione reversibile, caratterizzata da sintomi che possono regredire, fino a scomparire del tutto, a seguito di una terapia con oligoelementi specifici, chiamati appunto diatesici. Ciascuna diatesi riflette clinicamente variazioni dell’equilibrio biologico dato dai valori di Ph e rh 2 cioè di alcalinità, acidità, ossidazione e ossido-riduzione.

Esse corrispondono anche alla suddivisione delle 4 “costituzioni” e dei 4 “temperamenti” e, sempre con le debite distinzioni e precisazioni, vi corrispondono le costituzioni omeopatiche e in particolare gli aspetti clinici patologici dei 5 “movimenti” della medicina tradizionale cinese. Per diatesi s’intende uno stato di squilibrio che riguarda sia la sfera psichica che fisica. Il dottor Menétriér individuò cinque tipi di diatesi, che si potrebbero chiamare anche terreni costituzionali del nostro organismo, ognuno con delle tendenze patologiche specifiche. Le diatesi o “modelli reattivi”, costituiscono la predisposizione a contrarre certe malattie, che coinvolge tutti gli aspetti fisici e psichici del soggetto. Secondo la sua ipotesi, le manifestazioni cliniche funzionali sono conseguenza di una particolare carenza di minerali che provoca blocchi a livello enzimatico o rallentamenti del metabolismo.

Ménétrier classificò in quattro diatesi gli stati individuali di terreno, più una quinta diatesi di disadattamento, suddivisa in due sindromi.

Ogni diatesi risponde al trattamento con un oligoelemento o associazione di più oligoelementi:

diatesi 1 o allergica (Manganese)
diatesi 2 o ipostenica (Manganese, Rame)
diatesi 3 o distonica (Manganese, Cobalto)
diatesi 4 o anergica (Rame, Oro, Argento)
disadattamento ipofiso-genitale (Zinco, Rame)
disadattamento ipofiso-pancreatico (Zinco, Nichel, Cobalto)

DIATESI ALLERGICA Mn, iperattiva
E’ detta anche del MANGANESE, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono del TIPO, energico, volitivo, impetuoso, ottimista, fiducioso di sé, nervoso, irascibile, amante delle novità, memoria selettiva, emotivo, passionale.

Il comportamento fisico è caratterizzato da astenia, stanchezza, che scompare durante l’attività, è iperattivo la sera, ha un sonno irregolare.

La predisposizione è alle emicranie periodiche, ad allergie agli agenti esterni, alle riniti, alle algie, ai disturbi digestivi o intestinali di tipo nervoso, alla gotta, disturbi mestruali.

DIATESI IPOSTENICA Mn-Cu, iporeattiva, ipostenica
E’ detta anche del MANGANESE-RAME, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono del TIPO calmo, ponderato, indifferente, scarsa memoria, metodico, autocontrollato, non passionale.

Il comportamento fisico è caratterizzato dalla stanchezza di sera e allo sforzo, con mancanza di resistenza, bisogno di riposo, sonno abbastanza buono.

Come predisposizione alle malattie: fragilità delle vie respiratorie, infezioni, reazioni linfatiche e digestive, artrosi, cefalea, diabete, obesità, artrite.

DIATESI DISTONICA, Mn-Co, distonica
E’ detta anche del MANGANESE-COBALTO, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono del TIPO ansioso, nervoso, malinconico, depresso, affaticabile, con cattiva memoria, cattiva concentrazione, invecchiamento organico.

Il comportamento fisico è caratterizzato da stanchezza progressiva agli arti inferiori, disturbi neurovegetativi, circolatori, digestivi, articolari, il sonno è mediocre, soffre di risvegli notturni.

La predisposizione alle malattie si evidenzia nei disturbi neurovegetativi, circolari, cardiovascolari, nella ipertensione, nelle ulcere, negli spasmi, nella colite, nei calcoli, nell’artrosi, nella cefalea.

DIATESI ANERGICA, Cu-Au-Ag, astenica
E’ detta del RAME-ORO-ARGENTO, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono mancanza di vitalità, depressione, obnubilazione, indecisione, volubilità, mancanza di memoria e di concentrazione, grande rilassatezza.

Come comportamento fisico si ha stanchezza continua, nessuna autodifesa né fisica né morale, lassitudine generale, insonnia, incubi notturni, angoscia.

IN SINTESI:
Oligoelementi principali, o “diatesici” (rappresentano il rimedio catalitico per le diatesi corrispondenti):

Manganese per il terreno allergico
Manganese-Rame per lo sviluppo delle difese organiche
Manganese-Cobalto per le distonie neurovegetative
Rame-Oro-Argento per ripristinare le forze e le reazioni vitali



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