'Lu Santo Jullare Francesco' di Dario Fo con Mario Pirovano a sostegno delle Missioni dei Frati Cappuccini di Milano
Martedì 12 ottobre alle ore 20:30, i Frati Missionari Cappuccini, con il patrocinio del Comune di Milano, in occasione dell’Ottobre Missionario ospitano per la prima volta sullo storico palcoscenico del Teatro Rosetum di Via Pisanello a Milano, la famosa opera di Dario Fo “Lu Santo Jullare Françesco” con Mario Pirovano.
Mario Pirovano, attento come sempre all'attualità ed ai suoi problemi, porta in scena il tema della pace e della guerra presentando l'opera di Dario Fo, in particolare il discorso di Francesco ai Bolognesi. Pirovano, fedele allievo di Fo, fa proprio il modus recitandi del maestro, evidenziando come la straordinaria forza espressiva del nobel viva ormai di vita propria, dimostrando quanto il maestro sia riuscito a far rivivere la forza del linguaggio giullaresco.
E' la famosa "concione" del 1222, ricostruita da Fo sulla base della tradizione popolare, delle cronache e delle testimonianze dirette: non una predica moralistica ma un'affabulazione ironica, poetica, a volte sarcastica a mo' dei giullari del tempo.
Era lo stesso Francesco, tanto diverso in realtà dall'immagine agiografica che ci è stata per secoli trasmessa, a definirsi "jullare di Dio": cantava, recitava, si muoveva con tutto il corpo, braccia, gambe, piedi, suscitando divertimento ma anche commozione fra i presenti.
Nel periodo nel quale Bologna era afflitta dalla guerra con Imola, il 15 agosto 1222 il Santo veniva invitato i città a tenere un discorso sul tema che stava più a cuore in quel momento ai Bolognesi, ovvero la guerra e la pace. Francesco sceglie di rivolgersi ai presenti con una "concione giullaresca", una predica basata sull'ironia, che fa ricorso al particolare linguaggio dei giullari fatto di lombardo, siciliano, umbro e napoletano, inframmezzato da vocaboli latini, spagnoli e provenzali comprensibile in ogni dove.
Lo spettacolo teatrale fa parte della ricca kermesse di eventi artistico-culturali “I colori delle Missioni” organizzata dai Frati Missionari Cappuccini di Milano. Tante proposte per gusti diversi accomunate dallo spirito di fratellanza e solidarietà con il quale i Missionari Cappuccini sostengono i loro progetti umanitari in Brasile, Costa D’Avorio, Camerun, Eritrea, Thailandia e Turchia: tutto il ricavato delle iniziative verrà infatti devoluto a supporto dell’opera dei Frati in questi paesi.
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I Cappuccini operano da oltre 450 anni, avendo ottenuto la bolla di approvazione “Religionis Zelus” nel 1528 da papa Clemente VII. La Provincia di Lombardia dei Frati Minori Cappuccini conta attualmente 98 missionari presenti in varie nazioni dei diversi continenti: Brasile, Costa d’Avorio, Camerun, Eritrea, Thailandia e Turchia – di cui 44 italiani e 54 originari di quei Paesi. Oggi in tutte le Missioni esistono conventi, centri di formazione alla vita religiosa, parrocchie, scuole, strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza, cooperative di lavoro ecc. Il sostegno a distanza è un altro importante progetto attraverso cui migliaia di bambini ricevono alimentazione, istruzione e assistenza sanitaria nelle Terre di Missione.
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